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TROVATA UNA SEGA! Racconto su Livorno, Modigliani e “lo scherzo del secolo” dell'estate 1984.

Antonello Taurino
Regia: Antonello TAURINO
Drammaturgia: Antonello TAURINO
Attori: Antonello TAURINO
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Prosa

Tags: Antonello Taurino, Livorno, Modigliani, Zelig, Burla dei falsi

Quando il caso incatena gli eventi meglio di uno sceneggiatore hollywoodiano.

Trent’anni dopo, il racconto per “Attore e proiettore” sulla perfetta sequenza di eventi di quell’estate ’84. La leggenda la conoscevano tutti, a Livorno: nel 1909 Modigliani pare avesse gettato nel Fosso Reale alcune sue sculture, deluso per lo scherno di amici incompetenti che lo avevano deriso per quelle opere.

Ma quando nel 1984, per celebrarne i cent’anni dalla nascita, il Comune (a latere di una mostra organizzata in suo onore), ne azzarda tra roventi polemiche il temerario recupero, avviene la pesca miracolosa di tre teste che porta davanti ai Fossi di Livorno le Tv di tutto il mondo! E subito i maggiori critici d’arte non hanno dubbi a sancire: “Sono dei capolavori, sono di Modigliani!”.
Ma dopo un mese venne fuori che.. non eran proprio di Modigliani…
L’invasamento collettivo nel cortocircuito vero-falso e il mistero di alcune morti mai chiarite. Tre studenti burloni e un pittore-portuale dalla vita maledetta. Uno spaccato sociologico sull’Italia d’allora e tanta memorabile comicità involontaria: ecco gli ingredienti di quello che fu definito “lo scherzo del secolo”.


Protagonista assoluto è il Caso, che infilò in quell’estate una successione di eventi fortuiti talmente meravigliosa che la drammaturgia è già perfetta di suo. Alcune coincidenze sono così incredibili che si stenta a crederci: da lì l’idea del proiettore, quasi a testimoniare la “veridicità” di ciò che si narra. Il lavoro dal punto di vista attorale si è indirizzato, partendo dalla colorita riproposta della parlata livornese, verso un divertito mimetismo della galleria di personaggi che popolano la storia. Dal comico al drammatico, dalla farsa alla tragedia, non manca davvero nessuno: quasi come in Romeo e Giulietta, questa storia è anche una specie di guerra tra vecchi e giovani.
Memorabile la sconfitta, ridicola e senza appelli, dei grandi critici:una batosta clamorosa per un certo tipo di cultura altezzosa e accademica. I cattedratici miseramente sbeffeggiati non solo ci hanno fatto sbellicare, ma hanno fornito davvero spunti di riflessioni sul senso dell’arte nella società mediatica. Erano i goderecci e rampanti anni ’80, ma in quel decisionismo già cialtrone e “veloce”, ci sono i segni dell’attuale deriva. Sono passati trent’anni, ma il mix di superficiale emergenza di questi anni arruffoni renderebbe possibile questa storia anche oggi


"Possibile che il racconto di un fatto di cronaca locale livornese dell’ 84, diventato l'evento mediatico mondiale dell'anno, faccia pendere dalle labbra di Antonello Taurino l'intera platea? Sì, se si tratta di un'esilarante e calibrata scrittura che porta sulla scena il fake più famoso della storia d'arte contemporanea. “La realtà può superare la fantasia” sembrano dire i "Ma come?! No, non è possibile!" e le risate incredule del pubblico dinanzi alla concatenazione, drammaticamente casuale, della storia di “TROVATA UNA SEGA!” (PAPERSTREET)

Altri crediti: Costumi: Michela Battista
Luci e Tecnica: Ornella Banfi
Video: Carlo Mazzotta

Produzione: Antonello Taurino, Negri Music, Fondo Verri

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Antonello Taurino

Nato nel 1980 a Copertino (LE), si è laureato nel 2004 con 110/110 in Lettere Moderne presso l’Università di Lecce con una tesi su “Ritratto di Signora nell’opera teatrale di Carmelo Bene”. Si è diplomato nel 2005 in Chitarra Classica presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, studiando con i docenti M. Felici e L. Micheli.
Ha pubblicato nel 2005 per Lupo Editore “Li Fatti ti Paese: bozzetti di vita a sud del sud”, raccolta di testi teatrali in vernacolo salentino. Alcune sue battute sono contenute nei libri “Le cicale 2006” e “Le cicale 2008”, di Gino & Michele, Kovalski Editore.
Ha partecipato dal 2003 al 2014 alla trasmissione “Zelig Off” di Canale 5 con il “Clerico Vagante”, “I mestieri più stupidi del mondo” e “Il Professore”. Con “Il Teatro senza Conflitto”, realizzato con Rubes, è approdato alle edizioni 2007 e 2008 di “Zelig Arcimboldi” su Canale 5, anche in qualità di autore di tutti i suoi testi. Ha vinto il Primo Premio assoluto al “Festival del Cabaret” di Aversa (2001) e il Premio della Critica al Festival del Cabaret “Città di Gallarate” (2003) e di Martina Franca (2011).
Ha conseguito il Diploma del Master triennale di specializzazione in Arte drammatica “SAT- La Scuola dopo il Teatro” 2005-2008 presso Akt-Zent (Berlino) e GITIS (Mosca), tenuta dal pedagogo russo Jurij Alschitz e nel 2010 quello presso la “Scuola Internazionale di Teatro-Kuniaki Ida (Milano). Inoltre si è formato con: CTKoreja, Jango Edwards, Emma Dante, Eugenio Allegri, Accademia “Paolo Grassi” , Paolo Rossi, Alfonso Santagata, Ecole Internationale “Jacques Lecoq” , The “Susan Batson Studio” (New York City).
E’ autore e interprete degli spettacoli comici “La Cosa Fissa” (2001), “Guasto” (2003), “Comedian” (2008, poi dal 2012 in tournèe anche a New York, Londra, Parigi, Amsterdam, Edimburgo); inoltre “Tuz & Bach” (2006), tratto da “Tre Sorelle”; “Poeti Folgorati, Reading su Luciano Folgore” (2007); “Ione” da Platone (2008); “Il Diavolo. Il sogno di Ivan Karamazov” (2008, finalista al Premio Calanchi , San Marino, 2009); “Miles Gloriosus: ovvero morire d’uranio impoverito”, (2011), sua prima pièce per il teatro, in scena anche al “Piccolo Teatro” di Milano, con cui ha vinto il Premio “Migliore Regia” al Festival Nazionale “Calandra” (2011) e il cui testo è stato pubblicato per “Scienza Express” con prefazione di Franca Rame; “Trovata una sega!” (2014), sulla vicenda dei “Falsi Modigliani” del 1984, che ha debuttato come finalista al Festival “Kilowatt 2014”, e in scena anch’esso al Piccolo Teatro Grassi in quanto selezionato anche nel Festival “Tramedautore 2015”, e, infine, "La Scuola non serve a nulla" (2016), spettacolo in fase di lavorazione parendo dal suo blog "S-COOL!: Spunti di un comico messo a fare il prof. per una didattica creativa".
In teatro ha lavorato con Jurij Alschitz (“Tre Sorelle” 2005); Cantieri Teatrali Koreja (“Sei Personaggi in cerca d’autore”, 2002 e “Il sogno di una notte di mezza estate”, 2005); Gianpiero Borgia (“Ritratto di Signora” di C. Bene, 2005 e “Escaping Hamlet”, 2007); Teatro dei Filodrammatici (“Taglich Brot” di G. Danckwart, “Babel Taxi” di M. Kacimi, “Khamsoun” di J. Baccar); Democomica (“Che bella Milano”, 2010). Inoltre: Pali e Dispari (“Favelas”, 2006); Sergio Sgrilli (“Neuro”, 2006); Alessandro Fullin (“Il Riso è Manifesto: Serata di Cabaret Difficilissimo”, 2007); Rubes (“Copertino Barghe senza conflitto”, 2008), Formattart (“La Nave dei Folli”, 2012).
Nel 2012 realizza “Monty Python’s Night” con la compagnia “Democomica”, spettacolo di cui cura anche la regia, con cui si è aggiudicato il 2° premio al Festival nazionale per gruppi comici “Premio Gianni Palladino”. Inoltre fa parte, con Claudio Batta, Diego Parassole e altri, del gruppo “Comici Associati”.
Dal 2010 è anche docente in corsi sull’uso di tecniche teatrali a beneficio dei più diversi ambiti lavorativi: scuola, cantieri, centri sportivi.
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