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My Romantic History

ariaTeatro
Regia: Chiara Benedetti
Drammaturgia: D.C. Jackson
Attori: Giuseppe Amato Alice Melloni Denis Fontanari Paola Mitri
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Prosa

Tags: ironico, grottesco, scoppiettante, irriverente, toccante

Una generazione di trentenni insoddisfatti e buffi, alle prese con la quotidiana difficoltà di far coincidere la realtà con i propri sogni. La spietata ironia della vita, raccontata attraverso il gioco del teatro da quattro attori che in scena mutano continuamente il piano del racconto. I punti di vista si intrecciano, come in un diario scritto a più mani e le storie si incrociano involontariamente. My Romantic History è una commedia che ci fa ridere della goffaggine e dell’ingenuità delle nostre fantasie, e che ci racconta con cinismo il valore della purezza.

IL TESTO :

Tom, un trentenne neoassunto in ufficio, racconta al pubblico la sua storia da quando, un po’ per caso finisce a letto con la sua nuova collega d’ufficio Amy. Tutte le intenzioni sono quelle di non avviare una storia seria con lei, e anzi, di farsi lasciare il prima possibile. Quando sembra essere riuscito nel suo intento ecco la notizia: Amy è incinta.
A questo punto Amy, attraverso il racconto della sua versione dei fatti, mette in luce con ironia e comicità, le diverse concezioni che i due protagonisti hanno della realtà. Nel procedere della storia, la multilateralità dello sguardo diviene una chiave per vedere il mondo.
Nel terzo atto Amy e Tom arrivano a una rottura ed entrambi hanno occasione di riconsiderare le loro storie passate. Si fanno i conti con i propri sogni, idealizzazioni e incubi, ogni cosa assume un peso diverso e inaspettato. My romantic history è una commedia scoppiettante che racconta con un sorriso amaro alcuni aspetti, aimè molto reali, del mondo dei trentenni d’oggi. Instabilità lavorativa, precarietà dei sentimenti e provvisorietà delle relazioni sono le parole chiave che risuonano sin dai primi scambi di battute tra i personaggi. Una storia simile a quelle di tanti altri trentenni che come loro riflettono sulla propria realizzazione, e tentano di conciliare passo dopo passo il desiderio di rottura dei vecchi schemi e la necessità di stabilità affettiva.
Il linguaggio è veloce, secco, a volte arriva ad essere sgarbato, a volte lascia il passo alla danza e alla musica. Le scene si susseguono con ritmo rapidissimo, come sfuggendo al controllo logico, i sogni e i ricordi si intrecciano alla realtà, creando una rete narrativa molto personale che ci fa entrare a scoprire l’intimità dei personaggi. Soltanto il passato, nel presente susseguirsi di eventi ripetitivi e sterili, è materiale per i sogni, solo nei ricordi di un’epoca spensierata e fanciullesca il tormento si acquieta e il vuoto si colma di un sapore famigliare e lontano. La solitudine si colma nel rifiuto del presente, nel disincanto per la vita che si nasconde fuori dalle vetrate dell’ufficio. I personaggi sono estremamente reali, maschere di sorrisi ironici che combattono contro il paesaggio di aridità che gli si crea intorno.
Lo spettacolo è adatto ad un pubblico adulto. A chi conosce i giovani e a chi vorrebbe segretamente origliare alla porta dei loro pensieri.

Altri crediti: Coreografie: Claudia Monti -
Scenografie, Costumi e Luci: Federica Rigon -
Traduzione: Marco Ghelardi -

Produzione: ariaTeatro

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La compagnia ariaTeatro nasce nel 2008 da un gruppo di persone animate dalla necessità di indagare linguaggi teatrali evocativi e divulgativi al tempo stesso. Come gruppo abbiamo investigato in varie direzioni, nell'approfondimento delle tematiche che sentiamo più necessarie oggi e sempre, per raccontare l'animo umano. Abbiamo scelto di attraversare storie universali che affondano le radici nella letteratura o narrazioni che sfiorano i nostri giorni e i territori che conosciamo. Durante il nostro percorso si é fatta sempre più necessaria l'esigenza di comunicare in modo diretto, tentando di instaurare un rapporto di comprensione e scambio con il pubblico e con i nostri collaboratori. Oggi siamo un gruppo di persone che si interroga sui codici da usare per rappresentare il presente, per sentirsene partecipi costruendolo attraverso la nostra esperienza. Lavoriamo sulla parola, riadattando e scrivendo testi che aderiscano alle nostre visioni, sulla musica e sul corpo per indagare i sentieri dell'inconscio e dell'irrazionale. Per ulteriori dettagli curriculari della compagnia si rimanda alla visione del sito web www.ariateatro.it.


2008

Bartleby lo scrivano, di H. Melville

2009

La compagnia gestisce il Teatro delle Garberie, spazio off a Pergine Valsugana

Vita di Galileo, di B. Brecht

Le notti bianche, di F. Dostoevskij

2010

Ora Veglia, il silenzio e la neve, di Susanna Gabos

Al di là del fiume, di Chiara Benedetti e Giuseppe Amato

2011

Tre, a proposito di Nathan e dei tre anelli, di Marco Alotto

In un soffio d'ali

Otello, uno studio, di W. Shakespeare

2012

In un soffio d'ali

Lo scemo, di L. Tolstoij

Narrenschiff, due atti unici sulla follia

2013

La compagnia gestisce il Teatro Comunale di Pergine, organizzando il cartellone di prosa, danza, musica e cinema


L'inferno di Treblinka, reading teatrale musicale di V. Grossman, voce recitante Denis Fontanari, musiche dal vivo

Una bella giornata, di D. Lumborg, con Riccardo Bellandi

Risvegli, di F. Wedekind, con Denis Fontanari, Chiara Benedetti, Marco Alotto e Gianni Bissaca

Kebab, di G. Carbonariu, regia di Riccardo Bellandi, con Chiara Benedetti, Daniele Ronco e Andrepietro Anselmi

La storia di Romeo e Giulietta, adattamento del testo di W. Shakespeare, con Chiara Benedetti, Giuseppe Amato e Riccardo Bellandi

2014

Coppia aperta, quasi spalancata, di Franca Rame e Dario Fo, regia di Riccardo Bellandi, con Simonetta Guarino e Denis Fontanari

Oplà con Klaus Saccardo e Cinzia Scotton, regia e drammaturgia di Klaus Saccardo

My Romantic History, di D.C. Jackson, regia di Chiara Benedetti, coreografie di Claudia Monti, con Giuseppe Amato, Denis Fontanari, Alice Melloni e Paola Mitri

2015

Girotondo, di A. Schnitzler, regia di Giuseppe Amato, con Paola Mitri, Christian Renzicchi

Siamo tutti sulla stessa arca, con Andreapietro Anselmi e Klaus Saccardo

Nel paese dei ciechi, di H.G. Wells, regia di Chiara Benedetti, con Giuseppe Amato, Chiara Benedetti, Denis Fontanari
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