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Cucinar Ramingo

Associazione culturale Cucinarramingo
Regia: di e con Giancarlo Bloise; con le preziose re-visioni di Tag
Drammaturgia: La parte che accompagna il crudo: Giancarlo Bloise. La parte che accompagna il cibo cotto: Giuliano Scabia
Attori: Giancarlo Bloise
Anno: 2013


Generi: Performance

Tags: Miti - cibo - favole - teatro - Giancarlo Bloise

Il cibo come musica

Nell’antica Grecia si crea una profonda relazione tra cibo e musica.
I primi strumenti musicali presero forma sugli altari, nacquero dai “resti” di sacrifici. La pelle dell’animale servì a costruire tamburi, le corna mutarono in strumenti a fiato con cui stabilire un ponte sonoro con il regno dei morti. Il banchetto allo stesso tempo divenne uno spazio rituale di unione tra terra e cielo. La carne per gli uomini, le ossa arse miste ad aromi destinate alle divinità del cielo. Il fuoco è il tramite, ospite d’onore. Mentre il Cantore accompagnato da una lira o per mezzo della sola voce, destava l’in-canto, un’ altra figura si occupava dell’uccisione, del ripartire, arrostire e approntare la tavola:

il Mageiros - macellaio - cuoco - sacrificatore.

Una cucina sorge a poco a poco dal seme dell’idea. Sostiene la manipolazione, l’alterazione della carne e degli altri ingredienti verso un prodotto cotto e assimilabile. L’azione fonde in un unica sfera sensoriale percezione di sensi distinti, mirando giocosamente al ventre.
Strumento per giocare diviene la musica del cucinare e del linguaggio, eseguita in tono Ramingo. La figura in scena sarà lieta di condividere il cucinato con una piccola parte di curiosi che vorrà assaggiare. I coraggiosi esperiranno il
gusto del cotto assumendosene piena responsabilità - come nella vita.

Produzione: Giancarlo Bloise

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Profilo di Giancarlo Bloise

Dall’ età di 8 anni studia musica.
 Dal 1996 a Firenze studia per 4 anni e 3 mesi architettura.
Nel 2000 frequenta il corso di regia cinematografica per due anni presso la scuola di cinema “Immagina” di Firenze.
 Nel 2001 inizia il lavoro in cucina, gestore del luogo e guida alle regole ebraiche Tomas Jelinek burattinaio di Praga, ha come riferimenti culinari Eden Weizman e Jean Michel Carasso.
 Stringe una cara e rara amicizia con Riccardo Mariani (ordinario di urbanistica della facoltà di architettura di Firenze). 
Nel 2005 si iscrive al “Laboratorio Nove” di Sesto Fiorentino (Teatro della Limonaia), lavora con Renata Palminiello e per i due anni conclusivi con Luca Camilletti (membro fondatotor Kinkaleri). 
Ha avuto modo di seguire il poeta Giuliano Scabia e Mimmo Cuticchio: Cuntista e Puparo siciliano.
 Dal 2008 comincia il ciclo di perfezionamento presso la sede dell’Odin Teatret a Holstebro (Danimarca), guidato dall’attore Tage Larsen, concludendo il percorso nel 2011. 
Nel 2009 con la vocalista compositrice e interprete Tommasella Calvisi si inoltra in un percorso vocale sul prelinguaggio.
Il progetto Cucinarramingo - di e con Giancarlo Bloise - grazie all’ attribuzione del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti nel dicembre 2012; ha la possibilità nel maggio 2013 di debuttare in prima nazionale all’interno del festival “PrimaVera dei teatri” (Scena verticale; Castrovillari).

“Ho fatto il cuoco di professione. Dopo quattro anni (2001 - 2005) di apprendimento sono diventato il responsabile della cucina (gennaio 2005 fino al 4 di marzo 2012) del ristorante Koscher Vegetarian Food Ruth's di Firenze . Mi sono occupato di studi che a poco a poco sono divenuti ricerca e confronto, distillando la mia nuova figura professionale di:
Narra - Attore - Cucinante.”
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