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Edera Velenosa

PROSCENIO ASSOCIAZIONE CULTURALE
Regia: Stefano Tosoni, Alessandro Rutili
Drammaturgia: Stefano Tosoni
Attori: Venusia Morena Zampaloni
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Teatroragazzi (13-16), Prosa

Tags: edera velenosa violenza domestica donne

La parola femminicidio fa ormai parte del nostro lessico comune. Sempre più spesso la cronaca racconta di donne maltrattate, di violenza e di abusi che in gran parte dei casi sfociano in tragedie annunciate. Sempre più spesso ci domandiamo cosa poter fare per arginare quello che appare come un preoccupante segnale di degenerazione della nostra società. Ma la violenza domestica è altro, è qualcosa di radicato e profondo, è una costante pretesa di possesso dell'uomo sulla donna, è il potere maschile che “occulto” pervade il nostro sistema economico e sociale e trova nella famiglia la sede naturale per riaffermarsi in tutta la sua brutalità. Non si tratta di casi limite o di mostri, si tratta di uomini qualunque, di ogni tipo od estrazione sociale, uomini che pronunciano parole di amore mentre gradualmente mutano se stessi in spietati carnefici. Per questo è importante conoscere, capire, non minimizzare, non sottovalutare, non giustificare...non perdonare. Perché accettare significa permettere.
Un monologo di 50 minuti che alterna leggerezza, poesia, violenza, devastazioni, paure, parola, musica, suoni, immagini. Un monologo studiato come linguaggio ed esecuzione per coinvolgere un pubblico molto giovane, per educare e sensibilizzare le nuove generazioni a un male che pervade la nostra società e che a fatica riusciamo ad arginare, un monologo che incoraggia in primis le ragazza a non minimizzare, non sorvolare e soprattutto, a DENUNCIARE, prima che sia troppo tardi.
Il testo racconta la storia di Laura, giovane scrittrice che incontra Marco, aspirante musicista. Tra loro è il classico colpo di fulmine.....ma in quella che sembra essere una favola moderna, il principe azzurro si rivela un orco cattivo e un piccolo appartamento che sembrava un castello si trasforma in una prigione buia e cupa, che odora di marcio ."Violenza domestica", la prima causa di morte nel mondo per le donne dai 16 ai 44 anni. Le scelte registiche puntano su di una scenografia semplice ma estremamente efficace, d'impatto. L'attrice sembra muoversi in una scatola bianca, quasi asettica. I muri sono teli da pittore, una sorta di edificio in costruzione, pareti tanto leggere quanto invalicabili, pareti che nascondono e offuscano la vista, che mutano colore e vibrano come impazzite nei momenti di violenza, quando il sogno di Laura comincia a sgretolarsi. Una giacca al centro della scena è Marco, principe azzurro ed orco a un tempo. Unico altro colore che pervade la scena, gradualmente, è il rosso. La recitazione è vera, essenziale, priva di artifici retorici, in una ricerca di emozioni e suggestioni che le scelte musicali coadiuvano e amplificano. In questo storia di rimandi e di flashback i momenti più intensi si condensano in immagini evocative e simboliche che dipingono lo sgretolarsi dei rapporti intepersonali.

Altri crediti: Immagine in locandina: Gianluca Antonietti
Impostazione grafica e foto di scena: Tatiana Salvatori e Luca Antonelli
Riprese e montaggio video: Matteo Salpini, Lorenzo Cicconi e Serena Santarelli

Produzione: Proscenio Ass. Cult. ed Espressioni Teatrali

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La compagnia nasce a fine 2011 dalla volontà di Francesca e Stefano Tosoni. Lui, oltre ad essere dal 2000 un attore professionista e un regista, insegna teatro e scrive testi.. Lei è stata sua allieva. Insieme hanno fondato l'associazione culturale Proscenio nel settembre 2011. L'attività principale dell'associazione è stata nel corso del primo anno quella di offrire corsi di avvicinamento al teatro e di formazione, stage, e seminari. Tramite i docenti e gli allievi, inoltre, l'associazione ha collaborato con il Comune di Porto San Giorgio, organizzando lezioni-spettacolo offerte gratuitamente alla popolazione, nella speranza di riaccendere la passione verso il teatro come luogo di incontro per la Comunità (dalle 20/30 persone del 2012, si è passati ai 160- 170 spettatori di quest'anno che impegnano il loro sabato pomeriggio in teatro, a Porto San Giorgio equivale a una sorta di miracolo incomprensibile alla mente umana.)
Dalle attività di formazione si è passati poi alla produzione di spettacoli professionali, grazie anche all'incontro con altri giovani artisti presenti sul territorio.
Nel 2012, in collaborazione con il centro studi Piero Calamandrei, Stefano e Francesca Tosoni hanno prodotto, realizzato ed interpretato lo spettacolo “Assoluzione di un amore” (di Stefano Tosoni), grazie al quale il centro studi ha ricevuto il premio Franco Enriquez 2012 per l'impegno civile, sezione teatro.
La sinergia fraterna prosegue nel 2013 quando Francesca partecipa al bando GAME 2013, concorso vetrina per artisti marchigiani. Lo spettacolo ottiene il maggior numero di voti dalla giuria (ragazzi/e under 35) presente al concorso, si aggiudica il primo posto e viene prodotto da MARCHE TEATRO (TSM) in collaborazione con Proscenio Ass. Culturale e Comune di Porto San Giorgio.
Nel 2013 produce LA COPPIA STRANA, cooproduzione con l'ass. Cult. Art Perelandra.
Nel 2013 viene prodotto anche lo spettacolo L'Ultima Stagionei, un monologo scritto, diretto e recitato da Stefano Tosoni, con le musiche originali eseguite live da Lucio Matricardi, spettacolo che vince, a Roma, il contest TEATRANDO IN VOLO, classificandosi al primo posto tra 7 spettacoli finalisti provenienti da tutta Italia e con il massimo punteggio da parte della giuria tecnica.
Nonostante i premi vinti, non cambia di una virgola la lotta quotidiana per la mera sussistenza e per la possibilità semplicemente di far viaggiare un po' i loro lavori, impresa titanica nel panorama teatrale italiano. Continuano inoltre a collaborare con il Comune con progetti, rassegne, incontri, seminari e lezioni nella speranza che prima o poi il teatro torni ad essere quello che era, momento di comunione e di incontro per tutta la collettività.
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