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La mamma più forte del mondo

Compagnia NIM - neuroni in movimento
Regia: Matteo Alfonso e Tommaso Benvenuti
Drammaturgia: Barbara Moselli
Attori: Barbara Moselli, Orietta Notari e Vito Saccinto
Trailer: Link
Anno: 2028


Generi: Prosa

Tags: Teatro contemporaneo, commedia, prosa

Il testo
Una kitchen comedy all'italiana. La storia ruota
intorno a tre personaggi, Sorella, Fratello (sulla trentina) e Mamma. Sorella deve partire
per Londra, non è mai andata così lontano, e ha paura della reazione di Mamma perchè
lei è un po' particolare, tende a essere fin troppo materna.
Si apre in questo modo una piccola odissea familiare che nel giro di tre atti racconta, con
ritmo brillante, le vicende e i caratteri dei tre personaggi in modo empatico ed essenziale.
Uno spaccato quotidiano e condiviso, attraversato da una vena di follia. Una famiglia
atipica che si rivela, attraverso le proprie vicissitudini, portatrice di voci comuni.
Lo spettacolo
L'esigenza di maturare e sperimentare un proprio linguaggio rivolto al teatro
contemporaneo si sviluppa nel testo di esordio di Barbara Moselli. E' una commedia che
gioca attorno a due elementi fondamentali: Primo, i personaggi con i loro vizi e le loro
virtù, a cui ci si affeziona, di cui si ride nei loro momenti e situazioni paradossali,
consapevoli però della profonda corrispondenza che ognuno di noi sente per questa
umanità. Secondo, l'argomento cardine della commedia: la famiglia, la “condizione
sociale”, “l'appartenenza”. Fratello e Sorella sono impegnati nella loro personale lotta per
l'indipendenza, non solo materiale, ma anche interiore, restando inevitabilmente attratti dal
forte carattere della Mamma. Carattere che appartiene e compenetra il nucleo familiare
stesso. E sarà proprio la Mamma, alla fine, a trovare la soluzione che riporta equilibrio
all'interno di questa famiglia singolare.
Grazie a queste coordinate e a una scrittura che riflette appieno i ritmi della commedia, si
riesce a intravedere uno spettacolo che non fa leva sulla denuncia scontata dei problemi
dei giovani, della famiglia e della modernità ma, partendo da un dato esteriore e originale,
li assimila in un ritratto di umanità molto più vicina e affine a noi di quanto possa sembrare.
Matteo Alfonso e Tommaso Benvenuti

Altri crediti: Vincitore del bando Game alla produzione di teatro stabile delle Marche

Produzione: Compagnia NiM e teatro Stabile delle Marche

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Abbiamo fondato la Compagnia ufficialmente nel 2006 ma il nostro percorso inizia qualche anno prima, nel 2003 durante la scuola del Teatro Stabile di Genova. In quel periodo facevamo cabaret nei bar d'inverno e spettacoli di prosa in piazza d'estate.
Nel tempo abbiamo cercato il nostro gusto, il nostro modo di fare teatro,  abbiamo cercato il teatro che più ci rappresentasse e ci siamo resi conto che le storie di autori recenti erano quelle che più avevamo voglia di recitare.
Siamo andati in scena con testi di autori londinesi e irlandesi, nel tempo anche inediti scritti da Marco Taddei e Barbara Moselli che fanno parte della compagnia.
Crediamo in un teatro d'attore, dove la recitazione è alla base dello spettacolo e le regia è a servizio della storia, delle persone che lo rappresentano e del pubblico.
Nella storie che scegliamo vogliamo che la persone possano riconoscersi, immedesimarsi, ridere e piangere perché il teatro è un grande mezzo per arrivare al cuore delle persone e una forma di terapia contro ogni sonno della ragione.
Dal 2006 abbiamo messo in scena "Il pergolato di tigli" e "Shining city" di Connor Mcpherson, "Bollocks" di Lee Hall (l' autore di "Billy Elliot"), "Orphans" di Dennis Kelly, "La Signore Baba e il suo servo Ruba" di Marco Taddei e "La mamma più forte del mondo" di Barbara Moselli."
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