Erica Giovannini si forma in Italia come danzatrice, attrice e coreografa, frequentando prima la Scuola di Quellidigrock, poi l'Atelier di Teatro Danza alla Paolo Grassi e frequentando per un periodo la Folkwang Hochschule di Essen. Fonda il Teatro Equilibrista con l'intenzione di proseguire una ricerca artistica in cui danza e teatro si fondano insieme. I primi spettacoli sono “Cassandra”(da Christa Wolf, selezionato da Franca Rame e Dario Fo per diverse edizioni di Un Palcoscenico per le Donne), “Zeljane” ( musiche originali di Mauro Buttafava),”Natasha”( selezionato da Scena Prima nel 2002 e 2003), con Eugenia Amisano( co-fondatrice del Teatro Equilibrista), “Rosso e la Valigia”( prodotto per Danae Festival nel 2004 e proiettato al Piccolo Teatro Studio sotto forma di installazione multimediale per opera di Danio Catanuto nel Festival MITO 2007, con il titolo “Gracias, Thank you, danke “), “Al-Jidar-Il Muro” , prodotto da INAD THEATRE di Betlemme e rappresentato nel 2005 ad Amman, Berlino e Milano ( Teatro della Cooperativa).
Quasi tutti gli spettacoli sono fortemente ispirati da tematiche di storia contemporanea. Cassandra e Zeljane raccontano entrambi la realtà dei campi profughi in Slovenia e Croazia dove si raccoglievano tutti i Bosniaci in fuga dalla propria terra nei primi anni '90. “Natasha” invece racconta la storia vera di una ventenne che portava rifornimenti attraverso un tunnel al Parlamento Russo assediato da Eltsin e dall'esercito nell'ottobre '93 e che morì proprio in quel bombardamento ordinato da Eltsin.
“Al Jidar- Il Muro” è uno spettacolo teatrale, con pochissima coreografia, costruito a partire da improvvisazioni dei due attori della zona di Betlemme sull'impatto del Muro nella loro vita quotidiana.
Lo spettacolo "Scritto a Matita" ( ispirato a Le Notti Bianche) è stato costruito grazie alla collaborazione con Gyula Molnàr , attore - autore esperto di teatro d'oggetti, il quale è anche la voce recitante dello spettacolo.
Per la produzione di SO KIND Erica Giovannini ha collaborato con Francesco Campanoni, artista poliedrico, scultore, incisore ed attore-autore, dotato di grande ironia. I due si sono conosciuti ad un Festival dove lavoravano (Corpuscoli), ed è nata una reciproca stima che ha portato all'elaborazione e alla nascita di questo spettacolo , che si trova in un territorio indefinito tra il teatro e la danza.