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HAMLET UND OPHELIA BEFREIT

CLUB SILENCIO
Regia: ELISA LEPORE PUJADEVI
Drammaturgia: Testo tratto dall' Hamletmaschine di H.Muller, Parte del testo tratto da Amleto di W. Shakespeare
Attori: LUCA PASQUINELLI ELEONORA CECCONI
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Altro

Tags: fogna

Amleto: un eroe o un antieroe? Nella tragedia di Shakespeare, Amleto ha carne, ossa, voce, un ruolo di principe defraudato di un regno, di figlio orfano e attonito di fronte alla sensualità materna, ma soprattutto ha un tempo, un’era. Amleto vaga meditabondo nei torrioni del castello, tra le sue sale, ordisce piani, trama vendetta, rifugge l’amore, recita un ruolo da folle, alla ricerca di un’identità di adulto.
Per Müller Amleto è la personificazione dell’uomo moderno, svuotato di ruolo, “non sta più al gioco”, non ha più tempo, vaga tra carri armati, nella solitudine degli aeroporti, non riesce a abitare più nemmeno il suo corpo e rompe la propria carne sigillata per abitare “ai margini delle ossa, nel labirinto del cranio”. Amleto si svuota così di ogni eroismo per indossare la maschera tragica dell’uomo moderno, nauseato dal capitalismo contrapposto alla povertà delle periferie del mondo.
Persino Ofelia e Gertrude, che in Shakespeare vivono una femminilità carnale anche se drammatica, l’una delicata e l’altra quasi brutale nella sua sensualità, diventano prive di matrice, soffocano il mondo partorito, gettano al vento i semi per mostrarsi senza più un cuore, laddove il cuore era solo un orologio che segna un tempo vuoto.
Hamlet und Ophelia Befreit è uno spettacolo che si interroga sul senso del vivere, consumato in un freddo esistenziale da gelare il cuore.I dubbi di grandi drammaturghi come W. Shakespeare, si intrecciano alle domande di Amleto, all’Interprete di Amleto, Ofelia e Gertrude, l’essere umano si confonde nel personaggio, gli attori smarriscono il proprio ruolo, il drammaturgo si mostra nella sua umanità, al di là delle parole cesellate, rivelando a tratti anche un’inaspettata meschinità.La caduta delle maschere, delle apparenze dove ognuno recita un ruolo, porta i personaggi, gli interpreti, e inevitabilmente gli attori in una spirale di dolore, di inadeguatezza, in una sorta di meccanizzazione dei sentimenti.Il tutto è accompagnato dai rumori metropolitani che svelano un’assenza di armonia e di calore nei cuori degli interpreti in cui anche gli spettatori possono riconoscersi.Mentre l’Amleto di Shakespeare si dibatte nell’intricato gioco politico danese, macerandosi nei dubbi, l’uomo tecnologizzato prende la metropolitana, il treno, l’aereo, è produttivo ed efficiente al lavoro, nel tempo libero si svaga allo stadio con l’allegria a comando, fa la TAC, la risonanza assiale, manda le mail, usa il tablet, l’I-phone, è accessoriato con auricolari e dispositivi di ultima generazione, comunica continuamente attraverso i social network, non ha tempo, deve correre, continuamente, incessantemente, senza tregua, senza respiro.Gli attori si muovono così come funamboli in disequilibrio tra intricati binari paralleli, cercando gesti, vibrazioni, sguardi, camminate, urla e silenzi che reificano questa dicotomia nell’incarnare la tragedia di Amleto, che è la sofferenza dell’esistere in cui ciascuno di noi è drammaturgo e interprete.

Altri crediti: FOTOGRAFO: CRISTIANO MUGETTI
RIPRESE VIDEO: FILIPPO LORENZI

Produzione: CLUB SILENCIO

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L'Associazione Club Silencio nasce nel 2014 da un'idea di Luca Pasquinelli ed è composta prevalentemente da ex allievi della scuola di recitazione Accademia 09 di Milano.
I lavori messi in scena sono tratti tutti da testi originali di Luca Pasquinelli che cura drammaturgia e regia degli spettacoli.
Nel settembre 2014 entrano a fare parte dell'Ass. la regista Elisa Lepore e l'attrice Eleonora Cecconi con le quali prepara il nuovo spettacolo Hamlet und Ophelia Befreit tratto dall'Hamletmaschine di H.Muller.

I lavori rappresentati finora sono:
2014: Amore – Milano – Teatro Frigia 5
2014: Life Is A Losing Game – Milano – Teatro Frigia 5
2014: Il Dottor K – Milano - Circolo Everest
2014: Il Dottor K – Milano – Teatro Frigia 5
2014: Eva – Foligno – Spazio Zut
2014: Dogteeth – Milano – Teatro Frigia 5
2014: Life Is A Losing Game – Milano – Teatro Frigia 5
2014: Eva – Milano – Teatro Frigia 5
2014: Dick Laurent è Morto – Roma – Teatro Manhattan
2014: Dick Laurent è Morto – Milano _ Teatro Frigia 5
Qui di seguito l'ultimo spettacolo rappresentato:
AMORE
Cast: Camilla Turrini, Lorenzo Di Donato,Davide Forini
Drammaturgia e Regia
Luca Pasquinelli
Rassegna Stampa
http://www.dramma.it/index.php?option=com_content&view=article&id=16089%3Aamore&catid=39%3Arecensioni&Itemid=14
Presentazione
Non ci sono parole in questa storia; nessuna parola, ma non si tratta di un'imitazione di un film muto anni '30 o di una sorta di pantomima.
In questa storia non sono previste battute ma ci sono suoni, rumori e musica.
I suoni dei tre protagonisti sono versi, risate, respiri, gemiti e urla soffocate sul nascere.
Ci sono rumori di cibo mangiato e a volte divorato. Suono di acqua usata per lavarsi e sciacquarsi.
Squilli di telefono, rumore di pioggia e suoni di carillon.
Le azioni quotidiane, naturali e istintive si trasformano spesso in sequenze meccaniche che crescono via via in ritmo e velocità, coreografie che fanno degenerare a volte il naturalismo in qualcosa di grottesco.
Cosa accade quando l'amore incontra persone che stanno lottando per la propria esistenza quotidiana e vivono ai margini?
Cosa accade quando questo sentimento si mischia ad elementi come la malattia, la povertà, la gelosia morbosa, la tossicodipendenza?
Forse l'amore può salvare quelle vite o, forse, può farle sprofondare definitivamente.
HAMLET UND OPHELIA BEFREIT: Regia: Elisa Lepore con Luca Pasquinelli ed Eleonora Cecconi.
Hamlet und Ophelia Befreit è uno spettacolo che si interroga sul senso del vivere, consumato in un freddo esistenziale da gelare il cuore.I dubbi di grandi drammaturghi come W. Shakespeare, si intrecciano alle domande di Amleto, all’Interprete di Amleto, Ofelia e Gertrude, l’essere umano si confonde nel personaggio, gli attori smarriscono il proprio ruolo, il drammaturgo si mostra nella sua umanità, al di là delle parole cesellate, rivelando a tratti anche un’inaspettata meschinità.
Amleto: un eroe o un antieroe?
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