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YOU Docu-fiction teatrale per un pianeta Altro

Manimotò
Regia: Ariela Maggi
Drammaturgia: Ariela Maggi e Giulio Canestrelli
Attori: Giulio Canestrelli
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Teatroragazzi (12-99), Figura, Performance

Tags: ambiente, inquinamento, consumismo, figura

YOU
Docu-fiction teatrale per un pianeta Altro

In una galassia sconosciuta agli esseri umani, YOU ha un’esistenza felice, unico abitante di un pianeta da lui organizzato e ordinato in modo da soddisfare le sue necessità vitali. Secondo una precisa routine quotidiana, varie zone del paesaggio rispondono ai bisogni di YOU, che sono quelli di qualsiasi essere intelligente: il bisogno di protezione, di riposo, di occupazione, di riflessione o preghiera.
Un giorno, inaspettatamente, un carico di rifiuti spaziali terrestri si schianta al suolo. YOU in principio ne è terrorizzato, ma non può impedirsi esplorarne il contenuto, scoprendo così oggetti a lui ignoti. Ben presto YOU integra questi oggetti nel suo mondo lunare e disadorno, arricchendone l’essenziale semplicità di colori e materiali nuovi. Tra bottiglie di plastica e tintinnanti lattine di Coca Cola, una radio misteriosamente ancora funzionante accompagna YOU alla scoperta della comunicazione, della musica e di primitive emozioni a lui ignote, diventando una vera e propria colonna sonora della sua vita.
L’improvvisa disponibilità e abbondanza di beni materiali non è tuttavia priva di conseguenze: l’equilibrio di YOU ne sarà stravolto, portandolo alla dissoluzione. Questa di YOU vuole essere una parabola sul pianeta Terra, dove le magnifiche sorti progressive si confondono con la pura abbondanza, l’avidità, il consumo sfrenato e il desiderio di accumulo perdendo di vista i più essenziali e universali bisogni di ogni essere umano.


Forse un pupazzo
Quale artificio teatrale avrebbe potuto mettere in scena un alieno? La maschera portava in scena una grammatica teatrale troppo codificata, e del resto ogni marionetta, burattino o pupazzo pareva troppo antropomorfo. La ricerca è quindi partita dal corpo dell’attore, lasciato libero in scena di cercare delle forme, dei punti di forza, da cui intraprendere la creazione del pupazzo/personaggio. Così, la spalla è diventata la testa/occhio di YOU e il corpo stesso dell’attore quello dell’alieno, reso il meno umano possibile attraverso un movimento non naturale.


IL PAESAGGIO SONORO
Insieme a IOSONOUNCANE è stata pensata la voce di YOU, che è fatta di suoni astratti generati dall’attore in scena: si è lavorato su suoni sordi, privi dell’uso delle corde vocali, provando a non rimandare a nessun fonema particolare, per distaccarci dall’impressione che YOU parli una lingua terrestre. Le musiche che emette la radio coincidono per YOU con la scoperta di suoni più articolati, investiti di obiettivi comunicativi più profondi, benché ancora universali e extra-linguistici.
IOSONO UNCANE ha creato il paesaggio sonoro del pianeta, che compenetra e completa le azioni sceniche dell’alieno.Tutti i suoni con funzione armonico-melodica nascono dall'elaborazione di voci a cui sono stati aggiunti degli effetti speciali, cioè campioni tratti dalle registrazioni dei primi pionieri dell'elettronica e del minimalismo.

Altri crediti: creazione sonoro: IOSONOUNCANE
disegno luci: Matteo Pozzobon

Produzione: Manimotò- Anfiteatro Sud

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La caratteristica fondamentale della mano umana è la sua adattabilità alla forma dell’oggetto afferrato. Su una superficie piana, come ad esempio un vetro, la mano si appiattisce e viene a contatto con parte del palmo e delle falangi. Se l’oggetto afferrato invece è voluminoso allora la mano si incurva e si vengono a formare degli archi secondo tre direzioni principali.

Manimotó scaturisce dall’incontro di Ariela Maggi e Giulio Canestrelli. Manimotó si dà un nome nel ottobre del 2012 e per farlo sceglie la capacità delle mani di agire in funzione della forma dell’Oggetto che hanno davanti.

Manimotó ricerca un linguaggio teatrale visivo, sensoriale e grottesco con il quale esplorare differenti aspetti della nostra contemporaneità.
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