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Oralità pastorale [N°2]

Monica Serra / Micro Fratture Teatro
Regia: Monica Serra
Drammaturgia:
Attori: Monica Serra
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Performance
Oralità pastorale [N°2] è il secondo STEP del progetto "Oralità pastorale": archivio di materiali sonori riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali. Progetto di ricerca in ambito teatrale, all'interno di una comunicazione più arcaica, primaria e meno strutturata, fatta di fonemi, sonorità, ritmi, alla quale corrispondeva un determinato comando che l'uomo-pastore dava al gregge. La vocalizzazione utilizzata: voci, fischi, schiocchi di richiamo del bestiame ha rappresentato per millenni una parte caratterizzante del “paesaggio sonoro” sardo e non solo; in generale di tutte le società pastorali. Una comunicazione diretta, fatta più che altro di silenzi e pause, essenziale nella sua complessità: l'umano che entra in stretta relazione col mondo animale; un vero e proprio linguaggio tra l'uomo e l'animale. Una comunicazione scandita dai lunghi momenti trascorsi insieme, l'intera giornata, dall'alba al tramonto e poi gli spostamenti durante la transumanza.

Oralità pastorale è un progetto suddiviso in tanti step, un contenitore che man mano si andrà a riempire e nutrire di differenti sonorità. Progetto itinerante che si origina e prende forma nel territorio nel quale viene ospitato. Alla memoria del paesaggio sonoro si affianca la ricerca rispetto ai canti, alla danza e agli abiti della tradizione, con i loro colori tipici. Oralità pastorale come stratificazione di vissuti differenti, anche lontani fra loro come distanza geografica, all'interno però dello stesso contesto sociale: quello pastorale.

Il materiale audio raccolto, manipolato e restituito in partitura sonora, crea la struttura di base della performance. Nel rapporto d'interazione il corpo in scena dialoga col sonoro attraverso la voce e sequenze di movimento, che come segni ricompongono la grammatica gestuale del pastore, tracce impresse nella memoria, riconducibili all'origine di quel gesto.

Altri crediti: Consulenza sonora

Simon Balestrazzi



Progetto ospitato in Residenza tra Aprile e Agosto 2014 in Sardegna, nel paese di Sant'Anna Arresi, territorio del Sulcis-Iglesiente, in collaborazione con l'Associazione Culturale Teatrale LA CERNITA. La registrazione effettuata in loco riguarda il linguaggio utilizzato da pastori e caprai con le greggi. Debutto della performance presso il Nuraghe Arresi, Festival SANT'ANNA ARRESI TEATRO - 3^ edizione - Agosto 2014

Produzione: Micro Fratture Teatro

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MONICA SERRA attrice_performer_vocalist
Nasce a Lunamatrona, Sardegna, nel 1973. La sua formazione inizia nel 1995, passando poi dalla -Scuola Triennale per Attori- RIVERRUN TEATRO, dove l’incontro con l’attore e regista Rino Sudano saranno determinanti per il suo percorso, alla Biennale College/Teatro 2015 col regista Fabrice Murgia e le esperienze con importanti artisti e gruppi, fra i quali: Chiara Guidi, Sainkho Namchylak, Emma Dante, Raffaella Giordano, Enrique Pardo, Carlo Quartucci, Pathosformel, Sineglossa. Attualmente collabora con Riverrun Teatro, Teatro Actores Alidos, ArCoEs, L'Effimero Meraviglioso, Festival TUTTE STORIE, CeDAC, Anna Fascendini_Scarlattine Teatro, Sardegna Teatro, FestivAlguer_ExPopteatro. Prende parte a numerose produzioni teatrali, cinematografiche - del 2017 La possibilità di un’isola di Fabrizio Marini per il programma Diario Civile - RAI STORIA - e pubblicazioni musicali. Nel 2007 insieme al musicista elettronico Simon Balestrazzi dà vita ai Dream Weapon Ritual, i quali pubblicano 4 album, l'ultimo del 2017 The Uncanny Little Sparrows (etichetta boring machines) è presente nelle classifiche di fine 2018 di V. Baroni e M. Busti sulla rivista Blow Up e nella Playlist generale 2018 di Blow Up, migliori 50 dischi dell’anno.
Fondatrice nel 2010 di Micro Fratture Teatro.
Dal 2012 ricerca sulla fisicità e spazialità della voce nell’atto recitativo, la voce quale corpo sonoro, aprendo il suo studio alla collettività nei progetti Suonare Voce_Corpo, Akousma Lab e Lingua Artificiale. I suoi lavori performativi, organizzati nella forma del rituale, sono una miscela di elementi in costante relazione fra loro: voce_corpo, movimento e suono, quest’ultimo ottenuto principalmente a partire dalla voce/parola quale elemento primario delle sue composizioni. Tra le sue creazioni: Oralità pastorale progetto di ricerca sul paesaggio sonoro - linguaggio dei pastori con le greggi – Oralità pastorale [N.2] (2014) – performance selezionata e inserita nella programmazione del Festival TEATRI DI VETRO ed. 2016 - traccia audio selezionata al Süden Radio #2_2017_Call for soundworks_progetto di investigazione sonora del sud_RADIO PAPESSE. Nel 2012 esordisce nella regia cinematografica col documentario MARINA La natura del lupo – selezione al Sardinia film festival e al Visionaria 21 international film festival (2013).
PREMI - Vincitrice del II premio al concorso Sardegna Teatro in.corto/08 e del Premio X4mart/2014.
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