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la cura

Barbara Eforo
Regia: Barbara Eforo
Drammaturgia:
Attori: Barbara Eforo
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Prosa

Tags: migrante, cura, badante, eforo, teatro

“Incontro una badante. Si racconta a me con una sincerità disarmante. Ascolto tutto. Anche i silenzi e i sospiri. Tutto.
I suoi tentativi di parole smozzicate sono la sua musica, le sue note.
Nella sua storia ci sono storie di bambine, donne, madri, vecchie.
Storie di tutti noi, migranti in questo mondo di parole.
Impariamo a parlare per tentare di raccontarci.
Con balbettii, farfugliamenti, lallazioni, pronunce fallite e silenzi obbligati.
Chissà se poi davvero serve a qualcosa tutto questo.
Tutto questo imparare.
Tutto questo parlare.” (B. Eforo)

Monologo nato dall’incontro con una donna migrante, una “badante”, che mi ha regalato il suo tempo e la sua storia. E quelle che ascolterete sono le sue parole vere. Sono le sue note, la sua musica, che io cerco di riprodurre. La sua verità.
La badante e l'anziano: due solitudini, due nostalgie, due mondi che vorrebbero raccontarsi e che si ritrovano fianco a fianco per giorni e giorni, per notti e notti. Chi racconta? Chi ascolta? Chi consola chi?

Opera prima per il Festival 50+1 al Teatro Serra di Pontenure nel maggio 2014.

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Breve CV della Compagnia/Artista (max 700 caratteri)

Barbara Eforo nasce a Modena il 5 febbraio 1974. E' attrice di prosa e televisiva. La sua formazione
artistica si realizza seguendo i corsi di recitazione del Teatro Stabile di Genova.
Si perfeziona alla scuola del Teatro Stabile del Veneto e allo stage di teatralità corporea condotto da Naira Gonzales dell'Odin Teatret.
Lavora sotto la direzione registica di Valerio Binasco, Giuseppe Emiliani e Luca Valentino.
Nel 1997 fonda il gruppo di ricerca teatrale Do(ro)versi con il quale sperimenta nuove possibilità di dare vita scenica ai testi futuristi.
Eʼ voce recitante per gli audiolibri de Il Narratore.
Dal 2001 al 2007 è co-protagonista nella trasmissione televisiva Lʼ Albero Azzurro, programma per i bambini di Rai Due.
Parallelamente, lavora come dottore clown nel reparto pediatrico dellʼospedale di Piacenza.
Dal 2008 ad oggi porta in scena i suoi spettacoli:
Il Gusto delle Parole, trilogia di spettacoli di ricerca sul linguaggio del cibo
Rose, nellʼambito del Festival Dannunziano a Gardone
La cura, monologo dedicato alla realtà delle badanti
Nel 2011 fonda , insieme allʼattore Paolo Mazzocchi, il gruppo di ricerca teatrale CainoTeatro che debutta a Piacenza con il lavoro PituPitu.
Attualmente è impegnata nello studio dellʼuso del monologo seguendo il laboratorio di Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio e nella preparazione del suo nuovo lavoro Namoro.
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