Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Letizia forever

Rosario Palazzolo
Regia: Rosario Palazzolo
Drammaturgia:
Attori: Salvatore Nocera
Trailer: Link
Anno: 2013


Generi: Prosa
Letizia forever è una donna sgrammaticata, esilarante, poetica, semplice e complicatissima, dal linguaggio dirompente, assolutamente personale, intriso di neologismi, solecismi, e non sense semiotici che diventano caricaturali non appena prendono di mira l’instabile certezza dei luoghi comuni. È una donna che racconta la propria esistenza, un’esistenza fatta di soprusi, di ignoranza, di rocambolesche peregrinazioni emotive. Ed è anche una musica, Letizia forever, quella dei “fabulosi anni ‘80”; una musica che entra in collisione con la storia, o la sollecita, o la sorprende.
Ma Letizia forever è soprattutto una distonia della personalità, un accanimento sociale, un rebus irrisolto, e irrisolvibile.

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Rosario Palazzolo è nato a Palermo nel 1972. Drammaturgo, scrittore, regista e attore, per il teatro ha scritto: Ciò che accadde all’improvviso, I tempi stanno per cambiare (con Luigi Bernardi), e i tre atti della Trilugia dell’impossibilità: Ouminicch', Manichìni e 'A Cirimonia, vincitore del 18° Festival Internazionale del Teatro di Lugano e Menzione speciale premio In-box (Siena, 2010). I suoi spettacoli – prodotti dalla Compagnia del Tratto di Palermo – sono stati rappresentati nei maggiori teatri di ricerca nazionali.
Nel 2013 fonda Teatrino Controverso, con il quale produce, oltre a Letizia forever, gli spettacoli del Dittico Del Disincanto (Visita guidata e Tauromachia).
Nel 2006 ha vinto il Premio Lama e trama con il racconto a N. Per la narrativa ha scritto: L'ammazzatore (Perdisa pop, 2007) e Concetto al buio (Perdisa pop, 2010), Cattiveria (Perdisa pop, 2013) Nel 2012 Guglielmo Ferro mette in scena una versione teatrale del suo romanzo Concetto al buio.
Invitato a più riprese dalle università di Liverpool, Manchester e Capodistria, recentemente gli è stata dedicata una tesi di laurea (Possibilità Vs. Impossibilità: la drammaturgia di Rosario Palazzolo).
Condividi