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SOTTO UN CIELO DI POLVERE

LATITUDINE TEATRO
Regia: STEFANO FURLAN
Drammaturgia:
Attori: LARA LASALA, MICHELA SARNO, MORRIS SARRA
Anno: 2012
Lo spettacolo racconta del drammatico evento del terremoto che, nell’Aprile del 2009, ha colpito le popolazioni dell’Abruzzo. Tante le storie di dolore legate a questa catastrofe che nasconde, come è ormai usanza nel nostro paese, una quantità spaventosa di irresponsabilità. Dalle pericolose rassicurazioni della Commissione Grandi Rischi, alle risate telefoniche dell’imprenditore edile che pochi minuti dopo la scossa letale pensa già al possibile investimento. Una storia che racconta della distruzione di un patrimonio umano, storico e artistico e apre uno spazio di profonda riflessione sui corrotti meccanismi politici del nostro paese. Un paese, l’Italia, destinato a crollare ancora prima di quella scossa delle 3 e 32 sprofondato com’era, già da tempo, in una voragine melmosa di malaffare. Un paese dove da decenni si costruisce risparmiando sul cemento, falsificando i progetti, violentando l’ambiente, allontanando la necessità della messa in sicurezza del territorio.
Da qui nasce l’esigenza forte di raccontare del tradimento, delle parole vane, della responsabilità di chi promette futuri solidi donando in cambio trappole di morte (come per esempio la Casa dello Studente), dell’invasione barbarica dei media a caccia di dolore o polemica ma anche della grande solidarietà, del profondo senso di tragedia nazionale, di giorni in cui anche chi non era aquilano ha avvertito forte il senso di incertezza e precarietà della propria esistenza. Un evento che è una pagina importante della nostra storia, con dei capitoli in continua riscrittura alla luce dei particolari che emergono con il passare del tempo, ma che deve essere raccontato e mantenuto vivo nel ricordo, a partire da oggi.

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La compagnia viene fondata nel 2001 dal regista e attore Stefano Furlan. E’ dello stesso anno, la partecipazione al Bassano Opera Festival Estate con un progetto commissionato dallo stesso Comune di Bassano e dedicato alla questione armena.

Negli anni che vanno dal 2003 al 2008, la compagnia divide la sua attività tra Lazio e Toscana, territorio in cui Furlan si è formato (Bottega Teatrale Gassman) ed ha iniziato a lavorare, venendo così a contatto con importanti realtà teatrali (T.P.O; Teatro Verdi di Pisa; Giallo Mare Minimal Teatro; Teatro della Limonaia; Associazione Teatrale Pistoiese; Teatro di Rifredi) che lavorano nel circuito del teatro di prosa e del Teatro per le Nuove Generazioni.

Dal 2009 l’attività della compagnia si concentra tutta sul territorio pontino. Tra le esperienze più significative di questi anni di lavoro, ricordiamo: il progetto Connections@italia all’interno del quale vengono realizzati gli spettacoli: STORIA DELL’OCA di Michel Marc Bouchard; IO CON TE HO CHIUSO di Mark Ravenhill; AFTER JULIET di Sharman Mc Donald, D.N.A. di Dennis Kelly - vincitore del 1° concorso “Sezze In — Con– Tra il teatro” presso l’auditorium M.Costa; la realizzazione del video PLURALI – finalista Giffoni Film Festival – sezione la Bottega dei Filmaker; il progetto di Teatro Civile, all’interno del quale, durante gli anni, vengono realizzati: CANTO PER IL SILENZIO – dedicato al genocidio armeno- testo di Stefano Furlan; GENOVA 01 di Fausto Paravidino - vincitore del 2° concorso “Sezze In — Con– Tra il teatro” presso l’auditorium M.Costa, LA GUERRA DEI SOLDATINI – dedicato al fenomeno dei bambini soldato – testo di Marianna Cozzuto; l’attenzione alle nuove drammaturgie con gli spettacoli: REGINE di Normand Chaurette, IL CAMMINO DEI PASSI PERICOLOSI di Michel Marc Bouchard, IL VOLO DELLA FARFALLA da un testo di Wajdi Mouawad - finalista al premio ARGOT OFF 2011; la formazione teatrale arriva nel 2012 alla sua IX edizione con il “Progetto LT TEATRO – I luoghi dell’agire” con corsi per bambini, giovani e adulti divisi per livelli; la formazione nel mondo della scuola superiore all’interno della quale realizza: SHAKESPEARE IN LOVE – vincitore Premio Tindari Teatro Giovani, L.U.V. – vincitore premio Rotary Club; gli eventi teatrali urbani come: CECITA’ dal romanzo di Josè Saramago, evento teatrale per 60 attori, andato in scena negli spazi del Polo Fieristico Ex Rossi Sud di Latina; FERMATA D’AUTOBUS – monologhi per giovani attori, andato in scena all’interno di un autobus;

Nel 2010, la compagnia inaugura la sua nuova sede ed avvia un nuovo progetto, dedicato alla formazione vocale. Il nuovo spazio (utilizzato anche come spazio espositivo per mostre) è di 300 mq suddivisi in: sala teatrale da 80 posti, aula lezione teoriche, sala insonorizzata per prove con strumenti musicali, aula canto, camerini.
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