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Madama Bovary

Compagnia La Caduta
Regia: Massimo Betti Merlin e Marco Bianchini
Drammaturgia: Lorena Senestro
Attori: Lorena Senestro
Trailer: Link
Anno: 2011


Generi: Prosa
Scritto e interpretato da Lorena Senestro, ispirato a “Madame Bovary” di Flaubert. Musiche originali di Eric Maestri. Disegno luci Roberto Tarasco. Costumi Stefania Berrino. Finalista Premio Scenario 2011. Presentato per la stagione 2011-12 Teatro Stabile di Torino.
L’universo di Flaubert e l’ambientazione di Madame Bovary sono prossimi alla bruma che aleggia sui prati della pianura padana. Individuano i caratteri propri della vita di provincia, la provincia nella sua dimensione assoluta, esistenziale.
Lorena Senestro reinventa una Emma Bovary dei nostri giorni, in chiave piemontese. I personaggi e le atmosfere del romanzo, oltre che per bocca di Flaubert, sono rievocate attraverso versi di Guido Gozzano e filtrate dall’autobiografia dell’attrice – che è anche autrice del testo.
Lo spettacolo pone al centro l’attore e le sue potenzialità espressive, alla riscoperta della modernità e della forza evocativa dei classici della letteratura a teatro. Coniuga nuova drammaturgia e teatro d’attore, sperimentazione linguistica e tradizione dialettale. Affronta tematiche di grande attualità: la paura di agire; le false chimere; la dialettica tra città e provincia, tra nuovo e tradizione.

“ […] Madama Bovary di Lorena Senestro (Torino), brava attrice, colta e intelligente, che cerca il bovarismo nella sua biografia tra italiano e dialetto piemontese…” (Claudia Cannella - Hystrio)

“È una monologante di classe Lorena Senestro […] la risposta piemontese a tanto teatro italiano vernacolare, […] ha i documenti in regola per il circuito di tutto il bel paese, la Bovary della giovane attrice, può calcare l’Italia, anche per l’estrema agilità dell’allestimento. […] Ci si goda il talento di una commediante, innamorata del palcoscenico.” (Sistema Teatro Torino)

“Forse il Teatro della Caduta ha terminato di essere una caso. Nato nel 2003 in un vecchio negozio di Torino trasformato in microsala all’italiana, ha vissuto fin qui d’arte e d’amore, senza staccare nemmeno i biglietti e confidando nella libera offerta degli spettatori. Povero ma bello, con il pubblico in continua crescita, attratto da appuntamenti considerati infallibili. Adesso l’attrice-autrice Lorena Senestro [...] ha fatto il grande salto. Con il suo spettacolo Madama Bovary, finalista al Premio Scenario, è entrata nei circuiti ufficiali trascinando con sé (così parrebbe) la lunga fila dei giovani che l’hanno applaudita in questi anni nel buco della Caduta. […] Nel suo abito vagamente nuziale, l’inquieta cacciatrice di eros scilla tra oscilla tra lingua e dialetto, tra dramma e sarcasmo, entrando e uscendo dal personaggio la cui fatuità ha dato il nome a un disturbo comportamentale. Ma la Senestro non ci racconta una patologia. E’troppo attrice per negarsi la gioia del divertimento e dello sfottò. Vive situazioni sentimentali che si trasformano in desiderio e paura, disegna piroette verbali che svelano una grande intelligenza interpretativa.”
(Osvaldo Guerrieri, La Stampa)

Altri crediti: liberamente ispirato a “Madame Bovary” di Gustave Flaubert con brani tratti da Guido Gozzano
Musiche originali Eric Maestri
Costumi Stefania Berrino
Disegno luci Roberto Tarasco

Produzione: Teatro della Caduta

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Fondata nel 2003 da Massimo Betti Merlin e Lorena Senestro, la compagnia Teatro della Caduta è riconosciuta e sostenuta dalla Regione Piemonte come compagnia professionale di produzione teatrale e dal 2015 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come impresa teatrale Under 35.
Negli anni ha realizzato numerose produzioni che privilegiano la centralità dell’attore e spaziano dalla nuova drammaturgia all’arte di strada, dai progetti musicali agli spettacoli comici; dal 2010 collabora con il Teatro Stabile di Torino che ha ospitato diversi spettacoli in cartellone, tra cui due in coproduzione. Ne fanno parte, oltre ai fondatori, Piergiorgio Milano, Elena Burani, Marco Bianchini, Francesco Giorda, Alice Conti, Giorgia Goldini, Matthias Martelli e numerosi altri giovani artisti, tecnici e organizzatori, che crescono sul palcoscenico e nel backstage della Caduta.
Il progetto artistico del Teatro della Caduta si muove nel solco di un teatro dove l’attore è al centro - secondo la tradizione italiana dell’attore mattatore e delle avanguardie artistiche. Predilige la nuova drammaturgia (l’attore è anche autore del proprio lavoro), la pluridisciplinarietà dei linguaggi, il lavoro di adattamento per la scena di testi letterari e lavoro sui classici del teatro; la ricerca, l' uso e la valorizzazione dei dialetti per la loro grande affinità con il linguaggio teatrale nell’ambito di registri diversi dal comico. Il Teatro della Caduta scommette da sempre su un teatro fruibile a tutti, in grado di sostenersi con le repliche e con l’attività sociale.
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