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Io-dimentico/Oblida - Della dimenticanza estrema

Teatr'Absentia/Teatro dell'Oggetto Mancato
Regia: Paolo Ferrari
Drammaturgia:
Attori: Erika Carretta, Ako Atikossie, Aurora Gasparutti
Anno: 2011
Io-dimentico / Oblida
Oblida è colei che sa dimenticare. Ha la facoltà di dimenticare, la paura e l’angoscia di non ricordar più niente. Ha il dolore incommensurabile e la potenza del nascere e dimenticare. A questo atto che si svolge sul filo d’un equilibrio mai prestabilito sfida gli astanti e tutto il mondo a voler con lei partecipare. E’ figlia di Io dimentico; il “dio” che promette la possibilità di dimenticare e perciò di scegliere, distinguere, apprendere e conoscere. Oblida è incessantemente visitata dal deus ex machina Io dimentico dal quale fugge e dal quale è generata. Oblida da un lato è padrona e creatrice di questo nascere e morire e dall’altro è ferita nel corpo e nella mente da un dimenticare che è la condizione di ogni umano qualora si ponga ad apprendere. E’ perdita dolorosa della memoria nelle gravi malattie del cervello senescente o nella mancanza nei primi atti di vita degli oggetti d’amore attraverso i quali il pensiero umano può formarsi e respirare. Io dimentico è costruttore di realtà e contemporaneamente distruttore di ogni mondo possibile. Può darsi che Oblida perda la memoria e che altre entità al posto di quella si aprano la strada attraverso differenti scambi che avvengono incessantemente all’interno del nostro cervello-mente e nella sua interazione con un mondo che esso stesso costruisce? Sorgeranno possenti un pianto e una risata capaci di dar fine al mondo e di ricrearlo?
Una serata speciale che interroga chiunque sia di questo mondo: una prova-di-pensiero per chi partecipa a quest’evento: Chi sì… Chi no!
Per chi si sofferma a sfidare colei-che-dimentica. Dovrà essere disposto a sperimentare la terribile condizione di vivere e dimenticare. Con chi prova a nascere e poi – chi sa quando – a morire, disperarsi piangere e poi ridere così forte fino a spazzar via il mondo che lo ha generato e che subisce la sua fine per poi forse daccapo ricominciare.

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Le persone che pensano e che parlano: la parola si fa carne e scienza
Ciascuno è l’altro. L’altro è ciascuno degli altri. Ciascuno si muove nel corpo e nel cervello dell’altro. Eppure ciascuno è differente in modo assoluto (ab-solutum) dall’altro.
Paolo Ferrari

Il Teatro dell'Oggetto Mancato fondato e diretto da Paolo Ferrari. Il progetto artistico-scientifico-teatrale prende avvio nel 2004 a partire dal Manifesto del Teatro dell’Oggetto-Mancato/Evoluzione!
Ha contatti e affinità in particolare con il teatro di Artaud, di Bene e delle Avanguardie, di Kantor e altri autori ed espressioni teatrali del presente e del passato (la tragedia antica), che si confrontino con il problema della rappresentazione e ne facciano costantemente oscillare i fondamenti. Un teatro scientifico, d’una scienza nella-differenza (in rapporto soprattutto con le neuroscienze, le scienze della complessità e dell’evoluzione), una a-scienza recente che studia l’asistema in-Assenza quale generatore di una differente attività del Sistema Nervoso Centrale, cui la scienza evoluzionistica sta approdando in questi anni. Un’attività subliminale nel centro dell’attività pensante ed emozionale, cui il linguaggio umano e le espressioni complesse della vita intellettuale e affettiva attingono come fonte. Nasce dal lavoro d’intreccio tra l’attività d’un gruppo teatrale formato da attori, musiciti, artisti, scenografi e quella dell’équipe multidisciplinare del Centro Studi Assenza (www.in-absence.org), associazione scientifico-culturale fondata nel 1994 a Milano. Attiva in diversi ambiti – medicina (psichiatria, psicoterapia) e neuroscienze, teatro, arte, video, architettura, musica e poesia si occupa del rapporto arte-scienza e della cura nelle diverse declinazioni che riguardano il territorio (Installazioni artistico-scientifico-architettoniche), la collettività (il teatro), l’individuo (psicoterapia). In collaborazione con Isolacasateatro (www.isolacasateatro.org) produce gli spettacoli che nascono dai testi di Paolo Ferrari.
Spettacoli
Astratta Commedia (Campanotto, 1996), Teatro OutOff (Milano 2001).
Nel-cuore di Astratta Commedia, Teatro Villoresi (Monza), Spazio Expò, O' Artoteca, L’altro-Luogo (MIlano, 2002-2003).
Evoluzione! Centro Leoncavallo (Mi 2003).
Le stanze di Rita. O dei mancanti universali (ObarraO, 2006) Isolacasateatro 2006-2008.
Almet / dei-chiari giorni-della-fine, Teatro del Centro Studi Assenza (Milano 2008-2010).
Oblida/della dimenticanza estrema, Teatro del Centro Studi Assenza (2011 - in corso), Milanoclownsfestival (2012);
Teorema in-Absentia opera in progress per voce femm., pf e altri strumenti trasmessa a Il Cantiere di Radio 3 (2012); live performance a Oca, Cantieri Ansaldo (Milano 2012) e nella manifestazione Lezioni d’indisciplina, Teatro Out Off (Milano 2012).

È in pubblicazione il volume Teatr’Absentia- Biografia di un teatro - Il Teatro dell’Oggetto Mancato di Paolo Ferrari a cura di Susanna Verri ( ObarraO Milano)
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