Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Sancio Panza e Non Chisciotte

Teatro dell'Albero
Regia: Tage Larsen
Drammaturgia:
Attori: Mario Barzaghi
Trailer: Link
Anno: 2010
TEATRO DELL’ALBERO
SANCIO PANZA E NON CHISCIOTTE

Con: Mario Barzaghi / Luci : Marcello D’Agostino / Regia: Tage Larsen
Un personaggio classico può ribellarsi al suo autore? Possiamo immaginare una linea drammaturgica che si discosta da quella ufficiale? Possiamo ripensare il personaggio e costruire una storia dove l’antagonista diventa protagonista?
Questo primo studio è un tentativo di risposta a quest’altra visione, un pretesto per cambiare il testo e per dare a Sancio la possibilità di manifestare, di protestare. Una ribellione che si trasforma in- presenza costante ed in- assenza presente di Don Chisciotte ed anche di Cervantes.
L’autore e il Grande Hidalgo vengono evocati, Sancio si arrabbia con loro, discute e trova, nelle pieghe delle sue manifestazioni, la possibilità di descrivere meglio se stesso, l’Autore e il suo Gran Capo, adoperando colori e sfumature che rendono visibile la visione dello scudiero, la visione popolar-intellettuale di Sancio che, addirittura, arriva a mettere in scena una lezione magistrale. Un Sancio che non rispetta l’indice del libro e che anticipando i capitoli dà corpo scenico ai desideri e ai sogni che nel romanzo non si avverano. Un Sancio che, anziché burlarsi del suo Padrone, cerca di vedere con gli occhi di Chisciotte la realtà alterata dall’autore, un Sancio che, sforzandosi, comprende Don Chisciotte, il quale:”… dopo una lunga malattia rinsavì, poco prima, giusto prima della morte, vivendo in modo a noi contrario che viviamo sani per morire malati”.

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Il Teatro dell’Albero viene fondato nel 1999 da Mario Barzaghi e Rosalba Genovese. Nel 2013 si aggiunge Maria Rita Simone. L’interesse principale della compagnia è quello di sviluppare l’arte dell’attore fra oriente e occidente attraverso proposte pedagogiche e artistiche legate alla transculturalità e allo studio del comportamento scenico nelle varie culture teatrali. Allo stesso tempo le proposte si concretizzano spaziando fra i vari generi teatrali, comico, drammatico, classico, contemporaneo. Il teatro dell’Albero ha collaborato con: Attori e Cantori, Faber Teater, Teatro Persona, Teatro due Mondi, Teatro dei Venti,Teatro Rebis,Trickster Teatro, Limen Teatro, Diaphanès Teatro,Teatro B. Brecht, Limosa,Teatro La Madrugada,Teatro dell’Acquario, Regulacontraregulam, Theatre L, Eva Espoleta, Serge Martin, Jacques Gardel, Arsenic, Studio d’action Theatrale, Le Galpon, Gabriel Alvarez, Robert Clerc, Orchestra del conservatorio di Ginevra, Tage Larsen, Odin Teatret, ECUM (Belo Horizonte), Piergiorgio Giacché (Università di Perugia), Ferdinando Taviani e Mirella Schino (Università de L’Aquila), Marcello Gallucci (Accademia di Belle Arti de L’Aquila), Gerardo Guccini (DAMS Bologna). Abbiamo presentato i nostri spettacoli in Italia, in Europa e in Sud-America. Alcune di queste collaborazioni hanno permesso di sviluppare rapporti artistici più concreti. Citiamo il lavoro fatto per Oriente, spettacolo di strada del TeatroDuemondi di Faenza, “Se ci fosse luce” e il “Draago” , Teatro dei Venti di Modena, senza dimenticare le regie: ”Geometria del Caos”, Limen Teatro (regia Mario Barzaghi), “Viene il mattino azzurro”, Diaphanès Teatro (regia Mario Barzaghi) e “La biblioteca di Scardanelli” con Hernàn Gené, diretto da Mario Barzaghi. Inoltre collaboriamo al Festuge, (festival dell’Odin Teatret), nei vari progetti di Kai Bredolth e Tage Larsen, progetti legati al baratto e allo scambio socio-culturale. Negli ultimi due anni abbiamo iniziato una collaborazione con la Casa della Carità di Milano.
Condividi