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Cabe - A VHS Elegy
Giulia BeanRegia: Giulia Bean
Drammaturgia: Chiara Braidotti
Attori: Giulia Bean
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti
Generi: Danza, Teatro-danza, Performance
Tags: Paternità ⎜VHS ⎜archivio ⎜Mondo Analogico ⎜ figlia
CABE, a VHS Elegy è un progetto performativo e un’elegia danzata. È la prima tappa di un percorso che parte da oggetti quotidiani, memorie personali e condivise per indagare il rapporto padre-figlia e la propria identità. Attraverso movimento e parola ci si interroga su ciò che rimane della vita di una persona negli oggetti che lascia: in questo caso, un padre che lascia a una figlia 349 VHS.
Qualche video personale e i film più disparati, registrati artigianalmente senza ordine apparente, diventano un archivio, l'involontaria - o voluta? - capsula del tempo dove ricercare le tracce di una figura paterna. Da una sinestesia di linguaggi del mondo analogico emerge CABE, Carlo Bean. Padre perduto, è ora inseguito tra immagini accese e ombre sottili, grovigli di ricordi e nastro magnetico, muri di VHS e sortite oltre la quarta parete, nuovo spunto per ritrovare altri gesti, altre memorie, altri padri. Durante la performance, i VHS sono protagonisti assieme al corpo in movimento: tra Pasolini e Tinto Brass, Balle Spaziali e Quarto Potere, partecipano al dialogo con musica e spettatore restando però un punto fermo nello spazio, il ponte per un altro tempo, un titolo da portare con sé.
CABE è la sintesi di una ricerca che indaga paternità, memoria e archivi, puntando a un risultato artistico che parte dal personale per raggiungere il collettivo. Quasi un nastro sottile che stornisce sottovoce e vibra di luce, CABE si rivolge allo spettatore, alle sue emozioni e alle sue memorie.
Altri crediti: Cura del movimento - Vittoria Guarracino
Costume designer - Lucia De Monte
creazione realizzata con il supporto di Dialoghi Residenze delle Arti Performative a Villa Manin / Festival In/Visible Cities, TRAC_Centro di residenza teatrale pugliese - Crest - TaTÀ di Taranto, PimOff di Milano
Produzione: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
File scaricabili:
Cabe.a.vhs.elegy.scheda.pdf
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Giulia Bean si diploma con lode in Coreografia, Diploma Accademico di II livello, presso l’Accademia Nazionale di Danza (Roma). Nel 2017, assieme a Silvia Autorino, ha portato in occasione del 42 Cantiere Internazionale D’Arte
(Montepulciano), in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza una versione de «Le Sacre du Printemps» suonata dal vivo a quattro mani Nel 2018 ha seguito come tirocinante la compagnia di Lenka Vagnerová (Praga) durante la nuova creazione dello spettacolo «Avant Tout» del regista Lionel Menard. Nel 2020 debutta «Cabe- A VHS Elegy» , un lavoro sulla paternità e sul ricordo, creato attraverso una rete di residenze artistiche e prodotto dal CSS Teatro Stabile d’Innovazione FVG.
(Montepulciano), in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza una versione de «Le Sacre du Printemps» suonata dal vivo a quattro mani Nel 2018 ha seguito come tirocinante la compagnia di Lenka Vagnerová (Praga) durante la nuova creazione dello spettacolo «Avant Tout» del regista Lionel Menard. Nel 2020 debutta «Cabe- A VHS Elegy» , un lavoro sulla paternità e sul ricordo, creato attraverso una rete di residenze artistiche e prodotto dal CSS Teatro Stabile d’Innovazione FVG.