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Il paese di chi se ne va

PrimeLune Teatro
Regia: Francesca Muoio
Drammaturgia: Francesca Muoio
Attori: Anna Carla Broegg Marianita Carfora Cesare D'Arco Morena Di Leva Valeria Frallicciardi Francesca Muoio Davide Paciolla Antonio Perna Enrico Sortino Luca Trezza
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa

Tags: Sogno , Memoria , Al di là , Percorso di formazione, Favola

«È un sabato d’agosto, 1960. Caterina ‘a pazza si aggira per le strade del quartiere con in mano
una torta con una candelina. “Panna e cioccolato a vivi e muort lev’ ‘o sciat” continua a bisbigliare
ed Alice incuriosita decide di seguirla. Inizia così il suo viaggio senza tempo nel paese che è sempre
esistito, che esisteva sin da prima di mai. Ad accoglierla una piccola comunità che attende con
ansia l’inizio di una festa. Nelle ore che scandiscono l’attesa, un turbinio di urla festanti, di giochi
infantili, di idee sussurrate, di riti gridati e preghiere dovute, di sogni raccontati e desideri mancati,
di balli, confessioni, catastrofi e canti. Alice affronta spaventata e divertita la quotidianità delirante
di quel paese lontano lontano. E i suoi ricordi riaffiorano, le storie si mescolano e ritornano le
favole narratele dal padre. “Na favola è comme a na preghiera e nu scrittore è comme a nu Dio. E
se ci credi veramente nu segreto r’ ‘a vita te rivela.” È nella fede costante che riponiamo in un
sogno o in una favola la dimostrazione concreta della loro esistenza. E Alice si ritrova a scontrarsi
con la veridicità di questo assunto. Col corto circuito di una realtà dominata proprio dalle
dinamiche di quei sogni e di quelle favole che, mischiandosi a quelle della vita reale, ne
stravolgono il senso, lo sintetizzano, lo enfatizzano. Dal cielo piovono saluti, un cane è il
messaggero di Dio, la guerra dura quanto una canzone e tanto altro è possibile nell’onirica danza
tra prosa e poesia consumata nel paese di chi se ne va. Tutta questa tempesta di suoni, parole ed
immagini inonda la piccola Alice che, solo dopo aver affrontato l’intero viaggio, solo dopo aver
attraversato paure e memorie, fantasie e silenzi potrà partecipare alla festa tanto attesa dagli
abitanti del luogo.
Una ballata di voci e di corpi. Una ricostruzione di fatti irrealmente avvenuti. Quel girotondo
tribale ed eterno in cui la vita e la morte, tenendosi per mano, ostinate girano disperatamente e
gioiosamente assieme. “E sulo int’ all’uocchie dei cani, dei pazzi e dei poeti si riesce a spià na
briciola ‘e memoria di tutto questo immenso e insensato girare”».

Produzione: PrimeLune Teatro

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Fondata da Francesca Muoio e Davide Paciolla, la compagnia “PrimeLune” basa la sua poetica sulla continua ricerca di una fusione tra un teatro fisico ed un’autorialità al contempo concreta e surreale. Di una scrittura che metta in scena una rilettura onirica della realtà. Che affronti le problematiche attuali in maniera traslata e visionaria, svincolandole dalla quotidianità.
Che si avvalga dell’attore non solo in quanto strumento, ma come fonte e spunto creativo della restituzione scenica.
Una ricerca che tenda ad un proprio alfabeto, un proprio stile ed una propria poetica teatrali con l’intento di disegnare delle “prime lune” che possano, come i sogni durante la notte, rivelare e decifrare il mondo con una visione ed un linguaggio alternativi.
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