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UOMO-PAESAGGIO | Suoni e colori in danza dalle frontiere interiori

Ateneo del Libero Pensiero
Regia: performance ideata e realizzata dall'Ateneo del Libero Pensi
Drammaturgia:
Attori: Federica Johanna Bastoni | movimento Erika Sambiase | live painting Marcello Gori | live electronics Matteo Poli | chitarra e bouzouki
Anno: 0000


Generi: Performance

Tags: performance, contaminazione, livepainting, paesaggio, musica

LA PERFORMANCE
Approdo di una ricerca collettiva condotta sul percepire e sul percepirsi, sugli spazi esterni ed interni, sulla geografia dell’esistere, "Uomo-paesaggio" è una performance multidisciplinare che intreccia movimento, pittura e musica dal vivo con un approccio che tenta di riattivare dentro una cornice contemporanea il carattere rituale e catartico della messa in scena.
Lo spazio scenico è costituito da un quadrato di tappeti danza neri, in fondo al quale campeggia un fondale bianco. Sul fondale prendono vita, proiettati da una lavagna luminosa posta di fronte ad esso, dipinti di luce, realizzati attraverso l’intervento dal vivo con lucidi e colori liquidi dalla scenografa e performer Erika Sambiase. All’interno dello spazio, fra la dimensione orizzontale del pavimento e quella verticale del colore, Federica Bastoni, attraverso il movimento, traduce in azione scenica, fra gesto e danza, i paesaggi sonori e visuali che continuamente le si rinnovano intorno. Ai due lati del fondale, Marcello Gori e Matteo Poli provvedono alla dimensione sonora e musicale, con un set up elettroacustico interamente suonato dal vivo.
Il pubblico, che partecipa con l’energia del suo sguardo, non è un semplice spettatore, ma assume su di sé, arricchendola del proprio portato, un’esperienza di cui non dovrebbe essere digiuno: quella delle forze, dei segni e degli insegnamenti della natura, così come si agitano dentro ognuno di noi.

LO STUDIO
Lo studio preliminare ha attinto da materiali molto diversi, alla ricerca, nella storia dell’arte e della letteratura, di quegli episodi particolarmente significativi in cui l’essere umano è stato posto in relazione con il paesaggio: da Petrarca a Zanzotto, passando per Henri Michaux, Alan Watts e Zhuang-zi. In sala prove, si è proceduto collettivamente, cercando di distillare le esperienze di mesi di tentativi e sperimentazioni in un discorso che fosse il più possibile unitario: si è lavorato cioè per costruire un linguaggio comune che superasse i singoli mezzi espressivi, un linguaggio in cui il gesto dei quattro performer risponda alle medesime urgenze, racconti la stessa storia, nasca dal medesimo respiro.

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L’Ateneo del Libero Pensiero
L’Ateneo del Libero Pensiero è un’associazione culturale genovese che dal 2013 si occupa di promuovere la contaminazione fra linguaggi artistici con particolare attenzione alla periferia e ai suoi abitanti. Uniti dalle medesime esigenze di condivisione e sperimentazione, Federica Bastoni, Erika Sambiase, Marcello Gori e Matteo Poli, realizzano performance che tentano di superare il limite formale del palcoscenico, in contesti sia teatrali che urbani, spesso con una forte componente di interattività. “Ghimel – performance di pittura e corpo in movimento” installazione multi materica agita da Erika Sambiase e Federica Bastoni su musica di Marcello Gori (2013 | Loggiato di Palazzo Ducale, Genova; 2014 | Sala Dogana, Palazzo Ducale, Genova), “Noi ci siamo! E voi?” jam session collettiva pensata per 14 performers fra musicisti, attori, pittori e illustratori (2014 | Giardini Luzzati, Genova), “Non avresti un attimo per uno sguardo?” indagine performativa con musica dal vivo (2015 | Giardini Baltimora, Genova; 2016 | Teatro della Limonaia, Sesto Fiorentino), sono le creazioni - manifesto dell’Ateneo, realizzate in luoghi non deputati allo scopo di ritrovare la ritualità e il carattere popolare della messa in scena.

Federica Bastoni Cesenate, è laureata in lettere e diplomata in Organizzazione dello Spettacolo dal vivo alla scuola Paolo Grassi di Milano. Come interprete, si è formata presso la Scuola Quelli di Grock e in diversi workshop di danza. Attualmente è impegnata nella formazione di Danza Sensibile con il maestro Claude Coldy e come uditrice al corso di Perfezionamento professionale del danzatore contemporaneo “L’azione silenziosa”, diretto da Giovanni Di Cicco (Genova).

Erika Sambiase Genovese, è diplomata in Scenografia presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti, e lavora come scenografa e costumista per il teatro e per il cinema, collaborando con registi come Laura Sicignano, Giorgio Gallione, Silvio Soldini. Negli ultimi anni ha sviluppato un particolare approccio alla lavagna luminosa, che al di fuori dell’Ateneo è al centro di una collaborazione con il regista Marco Taddei.

Marcello Gori Genovese, è laureato in Lettere e diplomato in drammaturgia alla Scuola Paolo Grassi di Milano. Lavora come musicista e compositore per spettacoli di danza e teatro, collaborando con la danzatrice Annamaria Ajmone e registi come Carmelo Rifici e Veronica Cruciani. A Milano, è fondatore e responsabile del suono della compagnia di teatrodanza Sanpapié, nata nel 2007, e del collettivo Circolo Bergman, attivo dal 2013.

Matteo Poli Genovese, ha un dottorato di ricerca in Lettere e insegna italiano e storia in una scuola superiore. Chitarrista, è coautore, insieme a Marcello Gori, dello spettacolo di teatro-canzone Mi sono perso a Milano. Critico musicale, scrive per diverse redazioni online e ha pubblicato la biografia degli Slipknot Stay[Sic].
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