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Nulla può fermare la caduta di queste lacrime...

A.R.T.I. Area Ricerche Teatrali Indipendenti
Regia: Lucio Colle
Drammaturgia: Veronica Ragusa
Attori: Veronica Ragusa
Anno: 2018


Generi: Prosa, Performance, Altro

Tags: kamikaze, terrorismo, attualità, donna, paura

“Una donna araba è sola, al centro di una piazza, affollata di persone. é la piazza di un paese europeo. Indossa una cintura esplosiva. La sua mente è avvolta da una miriade di pensieri, di domande... di dubbi. Ripercorre mentalmente la sua storia, quella storia che l’ha portata ad essere lì, in quell' interminabile istante. Lei vive questo momento intenso con noi. Alla fine di questo percorso si farà esplodere o sceglierà un altra strada? Per quanto la sua scelta finale possa essere
importante, ciò che a noi interessa conoscere, che ci interessa vivere è il suo percorso, il racconto della sua storia personale. Perché ancora crediamo che la Storia è fatta dai racconti delle singole esperienze degli esseri umani. Sempre che ci sia ancora qualcuno in grado di raccontarla.”
Lucio Colle

Uno spettacolo semplice ed evocatico, che si avvale di una narrazione fisica lineare, di pochi – essenziali- elementi, di affabulazione. La storia - una storia- è solo il pretesto, per avvicinarsi alla cultura araba, per raccontarla, e per andare più a fondo nel fenomeno del terrorismo islamico, cercando di metterlo sotto la lente d'ingrandimento. Non è certo una scelta facile, oggi, quella di raccontare la storia di una donna araba, tantomeno se gli argomenti che si vogliono toccare trattano temi vicine alle cronache attuali: terrorismo, isis, islamismo sono solo alcune delle parole che risuonano rimbalzando tra radio, giornali, televisioni. Ma che forma prendono queste parole nel concreto? Qual'è l'immagine di “terrorista” che appare alla nostra mente? Protetti e nascosti da veli, armi, da colori e bandiere, da storia e da notizie, format, azioni propagandistiche, non è possibile definire esattamente chi siano. Ancora più complicato risulta conoscere il ruolo della figura femminile. Impossibile comprendere le motivazioni di tali atti. É da una necessaria e sincera volontà di approfondimento che nasce questo spettacolo. Non vuole dare risposte, vuole indagare
più a fondo nei fantasmi che abitano il nostro presente, avvicinarsi alla fonte dell'ombra sproporzionata proiettata sul muro, per arrivare a scoprire, forse, che è ciò che non vediamo
a farci più paura.

Altri crediti: progetto grafico: Fatma Elhabishi
proiezioni e poesie visive: Mejsam Seraj, Rajini Poselli

Produzione: A.R.T.I. Area Ricerche Teatrali Indipendenti

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Area Ricerche Teatrali Indipendenti
direzione artistica Marco Luciano

A.R.T.I., Area Ricerca Teatrali Indipendenti è un gruppo di progettazione culturale che opera non solo in campo teatrale, composto da giovani pittori, attori, registi, video-makers, grafici, designers. La poetica teatrale di A.R.T.I. fonda le sue basi sulla ricerca di nuovi linguaggi, con particolare attenzione alle esperienze teatrali della seconda metà del novecento e si propone di fondere in un unico atto performativo le esperienze artistiche dei diversi componenti del gruppo focalizzando la propria attenzione sul mondo dell’arte a trecentosessanta gradi e non guardando solo al teatro.
Nel 2018 inizia il lavoro relativo al work in progress "Nulla può fermare la caduta di queste lacrime...", spettacolo che si propone di affrontare, mettendolo sotto la lente d'ingrandimento, il tema dell'estremismo islamico. Contemporaneamente tiene un laboratorio stabile e permanente a Ferrara, sul tema attuale della libera circolazione degli individui e delle idee. Durante il 2017 organizza e co-dirige il percorso di alta formazione per giovani attori "Dal Corpo alla Poesia in Scena", e il laboratorio per bambini e ragazzi "Cronopios" in collaborazione con Teatro Nucleo di Ferrara. Prende parte alla nuova creazione per spazi aperti della realtà Ferrarese "Domino", collaborando alla scrittura drammaturgica e con interventi attoriali all'interno dello spettacolo. Nella stagione 2015/16 organizza e dirige la rassegna “T.P.F./Teatro di Piccolo Formato” in collaborazione con il Comune di Nichelino (To) e il Teatro Superga, mentre dal 2014 al 2016 organizza e dirige in collaborazione con il Comune di Moncalieri e L'Ass. Rever-se il Festival di Teatro per i Grandi spazi “M.O.S. Moncalieri Open Space”. Dal 2008 al 2013 gestisce “STUDIOTEATRO”, spazio teatrale indipendente nel centro storico di Napoli, il quale è stato sede de “L’Indispensabile, rassegna di teatro indipendente” che dal 2011 al 2013 ha ospitato più di 100 spettacoli.
Nel 2012 fonda l'Osservatorio Permanente per i Nuovi Linguaggi di Sant'Agata de' Goti (Bn).
A.R.T.I. ha collaborato inoltre con Regione Campania, Regione Piemonte, Comune di Napoli, Comune di Torino, Comune di Benevento, Comune di S.Agata de' Goti, Università degli Studi di Napoli Federico II, Istituto per gli studi Filosofici di Napoli, Centro di Ricerca sull'Attore e Sperimentazione Culturale di Napoli, Fondazione Campania dei festival, Napoli Teatro Festival Italia, Laboratorio Escuela di Barcellona, Teatro Nucleo di Ferrara, Instabili Vaganti di Bologna, Teatringestazione di Napoli, Teatro delle Balate di Palermo, Ass. culturale Rever-se di Torino e tanti altri ancora.
A.R.T.I. ha collaborato e collabora tuttora con alcuni dei maestri della scena teatrale contemporanea europea come Cora Herrendorf, Enzo Moscato, Lucio Colle, Peppe Lanzetta, Horacio Czertok.
Gli spettacoli in produzione sono tra gli altri: “Campomentale”, “Cerimoniale”, “Di un altro amore io ora ti amerò”, “Candido” (Premio Holden 2011, Alessandro Baricco), “Misteri”, “Mit&Farabole”, “Erostrato”(Premio Nuovi Orizzonti Teatro delle Albe di Cosenza), “Creazione n.1 e n.2”, “Lontano nella neve...”, (Vincitore del concorso “Accendi la Resistenza 2015/06” organizzato dalla fondazione ISTORETO di Torino e dalla Compagnia di San Paolo) .
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