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A Domani
Lost MovementRegia: Nicolò Abbattista e Christian Consalvo
Drammaturgia:
Attori: Susanna Pieri, Samuele Arisci, Chiara Borghini, Salvatore Sciancalepore, Eleonora Mongitore.
Trailer: Link
Anno: 2017
Generi: Danza, Teatro-danza
Tags: Mamma, Figlio, Morbo di Creutzfeldt-Jacob, A Domani, Casa.
Questa è una storia d’amore.
Si tratta dell’amore più antico, forte e puro: quello che unisce una madre e un figlio.
Lei è malata, ha poco tempo; la vita di lui è ridisegnata dal tempo immobile della malattia. Si tratta di antiche situazioni che fanno emergere il conflitto eterno tra passato e presente: quando si usa ciò che è stato per sopportare ciò che è.
Ed è proprio in questa situazione di conflitto che viene fuori l’essere umano, colui che cercherà di dare senso all’aspetto più inaccettabile della condizione umana: imparare a dire addio a ciò che amiamo. Attorno all’essere umano tutto diventa incerto: lo spazio, il tempo e la quotidianità. L’uomo vaga impotente giorno dopo giorno; gli oggetti quotidiani diventano fantasmi, ombre, mostri pericolosi; l’uomo cerca di non vedere l’unica via di sopravvivenza a questo dolore fino a che non raggiunge lo sfinimento. Solo in quel momento, inerme, può arrendersi alla realtà: deve guardare negli occhi quel male dentro di lei.
Lost Movement con "A Domani" sviluppa la creazione partendo dallo studio del morbo di Creutzfeldt-Jakob (CJD), una malattia neurodegenerativa rara, cercando di comprendere come l’ammalato si muove e si comporta nella quotidianità. Per il malato tutto si capovolge, a partire dalla dimensione domestica: la casa non è più un luogo sicuro dove trovare riparo ma diventa un labirinto di confusione, pieno di difficoltà.
NOTA SUL MORBO DI CREUTZFELDT-JAKOB
La malattia di Creutzfeldt-Jakob, originariamente descritta negli anni venti del XX secolo da Hans Gerhard Creutzfeldt ed Alfons Maria Jakob, è una malattia neurodegenerativa rara, che conduce ad una forma di demenza progressiva fatale. La sindrome clinica è caratterizzata da deficit polisettoriali prevalentemente corticali con perdita di memoria, cambiamenti di personalità, allucinazioni, disartria, mioclono, rigidità posturale e convulsioni. La durata della malattia varia notevolmente, portando a morte in molti mesi o poche settimane. In alcune persone, i sintomi possono continuare per anni e spesso sono seguiti da movimenti involontari e dalla comparsa di un elettroencefalogramma atipico. La maggior parte dei pazienti muore a sei mesi dall'esordio, soprattutto a causa di infezioni intercorrenti, quali polmoniti, dovute al deterioramento del riflesso della tosse. Circa il 15% dei pazienti sopravvive per due o più anni.
Produzione: Nicolò Abbattista - Festival Oriente Occidente - OPLAS / Centro Regionale Danza Umbria
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La compagnia Lost Movement nasce nel 2011 da un’idea di Nicolò Abbattista.
L’interesse del coreografo è rivolto alla quotidianità delle persone e al contesto di socialità e relazioni in cui siamo immersi. Preponderante diventa allora il gesto, nella sua verità, nel suo diventare Segno di un codice comune che l’osservatore può decifrare. Al corpo dei danzatori è richiesto di mostrare in ogni momento un nuovo equilibrio tra la spontaneità dell’azione quotidiana e il movimento danzato, forte nella tecnica e aperto all’improvvisazione.
Undici sono le produzioni messe in scena dalla compagnia, di cui 5 attualmente in tourneè: “Sehnsucht” (primo studio) [2019], “GLO” [2018], “A Domani” [2016], “Vissi d’arte” [2016] e “POPoff” [2015].
Le produzioni più recenti vedono il sostegno di importanti enti nazionali: Fattoria Vittadini e Fondazione Milano, CID (Centro Internazionale della Danza) di Rovereto, OPLAS/Centro Regionale Danza Umbria, Teatrino dei Fondi (Fucecchio), Consorzio Coreografico CON.COR.D.A (Siena) e Residenze Artistiche Toscane.
La compagnia ha vinto numerosi premi e riconoscimenti tra cui: Danz’è Off 2015, finalista per Premio Prospettiva Danza e Teatro 2017 di Arteven, selezionata per IDACO festival (New York), Solo Dance Contest (Gdansk, Polonia), vincitrice di Abelianodanza Contest 2018, Time To Move 2019, Nessuno Resti Fuori – festival di teatro, città e persone.
Lost Movement collabora regolarmente con Istituti ed Enti che si occupano di arte e performances, come l’Accademia di Brera di Milano, e con Scuole superiori, tra cui l’Istituto Cavalieri di Milano, e i Licei Coreutici di Lombardia e Puglia.
La compagnia conduce un progetto di workshop rivolto alle scuole e alle realtà territoriali, School in Movement, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Puglia, con l’impegno di diffondere la danza contemporanea e la creazione d’autore fra i più giovani.
L’interesse del coreografo è rivolto alla quotidianità delle persone e al contesto di socialità e relazioni in cui siamo immersi. Preponderante diventa allora il gesto, nella sua verità, nel suo diventare Segno di un codice comune che l’osservatore può decifrare. Al corpo dei danzatori è richiesto di mostrare in ogni momento un nuovo equilibrio tra la spontaneità dell’azione quotidiana e il movimento danzato, forte nella tecnica e aperto all’improvvisazione.
Undici sono le produzioni messe in scena dalla compagnia, di cui 5 attualmente in tourneè: “Sehnsucht” (primo studio) [2019], “GLO” [2018], “A Domani” [2016], “Vissi d’arte” [2016] e “POPoff” [2015].
Le produzioni più recenti vedono il sostegno di importanti enti nazionali: Fattoria Vittadini e Fondazione Milano, CID (Centro Internazionale della Danza) di Rovereto, OPLAS/Centro Regionale Danza Umbria, Teatrino dei Fondi (Fucecchio), Consorzio Coreografico CON.COR.D.A (Siena) e Residenze Artistiche Toscane.
La compagnia ha vinto numerosi premi e riconoscimenti tra cui: Danz’è Off 2015, finalista per Premio Prospettiva Danza e Teatro 2017 di Arteven, selezionata per IDACO festival (New York), Solo Dance Contest (Gdansk, Polonia), vincitrice di Abelianodanza Contest 2018, Time To Move 2019, Nessuno Resti Fuori – festival di teatro, città e persone.
Lost Movement collabora regolarmente con Istituti ed Enti che si occupano di arte e performances, come l’Accademia di Brera di Milano, e con Scuole superiori, tra cui l’Istituto Cavalieri di Milano, e i Licei Coreutici di Lombardia e Puglia.
La compagnia conduce un progetto di workshop rivolto alle scuole e alle realtà territoriali, School in Movement, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Puglia, con l’impegno di diffondere la danza contemporanea e la creazione d’autore fra i più giovani.