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Quell'onda che spinge il cristallo a cadere nel vuoto

Teatro delle Formiche
Regia: Fiona Dovo/Thuline Andreoni
Drammaturgia: Fiona Dovo
Attori: Fiona Dovo
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Prosa, Performance

Tags: visionario, inconscio, incubo, ironia, poesia

Una creatura - 1/3 alieno, 1/3 macchina, 1/3 “uomo nero” - allestisce il luogo in cui pezzi di umanità condurranno vite inconsapevoli.
Una creatura - 1/3 pupazzo, 1/3 angelo, 1/3 essere umano – vede.
Vede le sconfinate possibilità di evoluzione della razza umana, la manipolazione che sta subendo e il grido disperato del pianeta che la ospita.
Una scienziata con un macchinario di sua invenzione intercetta la voce della Terra e si mette in comunicazione con essa.
In un laboratorio tre piccoli topolini pedalano per produrre energia, ma uno di loro si accorge che qualcosa non quadra…
In una cucina una donna si sacrifica per i suoi followers infilandosi in un microonde e facendosi friggere il cervello.
Davanti alla Tv un uomo compie una violenza carnale liberando così l’anima della sua vittima.
E se tutto questo fosse un sogno?
Lo è. Basta svegliarsi.

Lo spettacolo è un atto performativo poetico che trova nel titolo – estrapolato dal copione – il concetto riassuntivo del lavoro svolto.
L’onda per la fisica è una perturbazione che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia, l’ esempio più significativo sono le radiazioni elettromagnetiche.
Il cristallo è fragile, come è fragile la bellezza dell’uomo.
Il vuoto è collegato al monologo finale dello spettacolo: un lancio con il paracadute nel vuoto, una mancanza totale di punti d’appoggio, di riferimenti, uno spazio/tempo ideale per svegliarsi da un lungo sogno e aprire i sensi per la prima volta.

Un’indagine sulla condizione umana, una caduta libera verso il mondo interiore della performer che con coraggio abbraccia tutte le sue paure e le trasforma in visioni oniriche.
Un’ora e 15 di spettacolo che rimbalza lo spettatore da un mondo all’altro, da un personaggio ora verosimile, ora grottesco, senza mai prender fiato; il tempo per riflettere e ricomporre la sequenza di scene avverrà solo a sipario chiuso. A qualcuno resterà l’ironia, a qualcuno la poesia, a qualcun altro una carrellata di umanità.

Altri crediti: Scenografie di Erika Sambiase
Assistente scenografie Stefano Barbieri
Assistente alla regia Valentina Gabriele
Luci di Valentina Gabriele
Costumi di Anna Alunno
Creazione pupazzo di Consuelo Pecchenino
Foto di scena di Angelo Lavizzari

Produzione: Teatro delle Formiche

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L'associazione Culturale Teatro delle Formiche nasce con lo scopo di promuovere, diffondere cultura dal vivo attraverso la promozione e la produzione di manifestazioni teatrali, spettacoli e laboratori.
La compagnia è stata costituita nel 2005 da Fiona Dovo, artista genovese formata presso la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
Fiona Dovo, drammaturga, attrice e registra pluripremiata, ha scelto di dar vita a un progetto artistico che ha due obbiettivi principali: l'uso della drammaturgia contemporanea, e il coinvolgimento di tutte le categorie di spettatori.
Dal 2015 la sede della compagnia è nelle colline del Monferrato, nella campagna alessandrina. Continua però a collaborare con i comuni del genovese, nello specifico Rossiglione e Ne.
Alcune produzioni del Teatro delle Formiche hanno vinto premi e menzioni quali il Premio Calandra giuria giovani, Schegge d'autore e Festival della resistenza; ma soprattutto è la presenza in molte rassegne e teatri a decretare la qualità della compagnia: nel 2008 partecipa alla rassegna Insieme in Liguria, nel 2009 è l'unica realtà teatrale ad esibirsi nel Genova Gay Pride, nel 2010 collabora con la mostra "ragazze di fabbrica", a seguire partecipa a "La riviera dei teatri", "Navicelle", "Fiera del libro di Bra" e "Festival del porto".
Nel 2011 riceve un finanziamento dalla provincia di Genova per il progetto: ”Teatro e Lavoro”. Dal 2011 al 2013 è stata la compagnia pilota del progetto NO Direction, corso di regia teatrale a cura di Andrea Lanza. Negli stessi anni fa parte di TILT (rete teatri indipendenti liguri)
Dal 2012 organizza la stagione di "teatro scuola" per il Teatro di Cicagna.
Dal 2014 produce spettacoli in lingua straniera collaborando con artisti di varie etnie.
Dal 2015 organizza la sezione teen nel Milano Play Writing Festival
Nel 2017 vince il bando del ministero della cultura “Migrarti” e vince la menzione speciale al premio Otello Sarzi con lo spettacolo Piedi per terra Testa per aria
Nell'ultimo anno ha approfondito l'ambito della commedia dell'arte e il nouveau cirque attraverso la produzione di due nuovi spettacoli.

Fiona Dovo
Fiona Dovo si diploma in drammaturgia presso la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano; gli insegnanti più significativi sono stati Jango Edwards per la clownerie, Peter Shumann per il teatro di figura, Carlo Boso per la commedia dell’arte, Edoardo Erba e Laura Curino per la drammaturgia.
E’ autrice de La storia in gioco (Teatro della Tosse – 2002/03), per la rivista teatrale Sipario, e soprattutto scrive per la propria compagnia, il Teatro delle Formiche, fondata nel 2005 da lei stessa. Sempre come autrice vince il premio Schegge d’autore e ottiene la pubblicazione di “Urlo libero – generazione in ecstasy”.

Come attrice vince numerosi premi teatrali (Premio Calandra, il gesto e la parola, Prova d'attore, ecc) e partecipa a oltre 30 produzioni con regie di Jurij Ferrini, Andrea Lanza, Marco Ghelardi, Mattia Giorgetti e Corrado Accordino. I testi degli spettacoli di questi ultimi due registi sono stati scritti dalla stessa Dovo.

Si esibisce anche nel cabaret partecipando a varie trasmissioni TV tra cui Colorado (Mediaset) con sketch di visual comedy, Copernico (sky – Comedy channel) vestendo i panni di personaggi comici, ma soprattutto è nell’interpretazione di monologhi che Fiona mostra il suo talento.

Negli ultimi anni si è dedicata alla regia. I suoi allestimenti sono stati rappresentati in moltissimi festival, rassegne e teatri italiani.
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