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Quando gli elefanti combattono
Ponte tra CultureRegia: Gianluca Barbadori
Drammaturgia:
Attori: Ylenia Pace
Anno: 2012
Quando gli elefanti combattono è un monologo teatrale che ricostruisce fedelmente i ricordi e le esperienze di Gino Strada, chirurgo di guerra e fondatore di Emergency, e le testimonianze di coloro che hanno lavorato con lui.
Quando gli elefanti combattono è un viaggio nella storia e nelle storie di Emergency, al di là dei confini geografici e delle demarcazioni temporali che di fronte all’universalità, alla tragicità e alla profondità delle tematiche trattate, perdono rilevanza.
Le vite, le paure, le speranze e i paesaggi che contraddistinguono l’attività di Emergency si fondono in una spirale narrativa che dal letto di una sala operatoria conduce, attraverso foreste pluviali, città tristi e testimonianze di carattere sempre più universale, a una riflessione sulle guerre che ancora funestano il mondo e su un vocabolario di pace ancora tutto da costruire.
Quando gli elefanti combattono mostra come Emergency, nella sua storia quasi ventennale fatta di ospedali, mine e sorrisi, si sforza di colmare i baratri che la violenza scava tra fratelli, di ricucire brandelli di umanità e gettare le fondamenta di un futuro di pace.
***
Dal 1994 a oggi Emergency ha curato oltre 4.794.600 persone in 16 paesi diversi. Ogni 2 minuti Emergency cura una persona. Da 18 anni. Una su 3 è un bambino.
Emergency ha costruito 7 ospedali dedicati alle vittime di guerra e alle emergenze chirurgiche, un centro di riabilitazione fisica e sociale, 55 posti di primo soccorso, 3 centri pediatrici, un centro di maternità, 4 poliambulatori e ambulatori mobili, un centro cardiochirurgico di eccellenza e diversi ospedali da campo.
A oggi Emergency ha applicato 7.495 protesi. Ha formato 475 apprendisti diplomati nei suoi laboratori professionali e avviato 275 cooperative di disabili.
I poliambulatori e gli ambulatori mobili hanno fornito, in Italia, 61.697 prestazioni.
I bambini nati nei suoi centri pediatrici sono almeno 15.018.
Nelle prigioni sono state curate 398.229 persone. Gli interventi chirurgici sono stati almeno 129.408.
Ogni numero è una vita, una famiglia, una storia da raccontare.

Quando gli elefanti combattono è un viaggio nella storia e nelle storie di Emergency, al di là dei confini geografici e delle demarcazioni temporali che di fronte all’universalità, alla tragicità e alla profondità delle tematiche trattate, perdono rilevanza.
Le vite, le paure, le speranze e i paesaggi che contraddistinguono l’attività di Emergency si fondono in una spirale narrativa che dal letto di una sala operatoria conduce, attraverso foreste pluviali, città tristi e testimonianze di carattere sempre più universale, a una riflessione sulle guerre che ancora funestano il mondo e su un vocabolario di pace ancora tutto da costruire.
Quando gli elefanti combattono mostra come Emergency, nella sua storia quasi ventennale fatta di ospedali, mine e sorrisi, si sforza di colmare i baratri che la violenza scava tra fratelli, di ricucire brandelli di umanità e gettare le fondamenta di un futuro di pace.
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Dal 1994 a oggi Emergency ha curato oltre 4.794.600 persone in 16 paesi diversi. Ogni 2 minuti Emergency cura una persona. Da 18 anni. Una su 3 è un bambino.
Emergency ha costruito 7 ospedali dedicati alle vittime di guerra e alle emergenze chirurgiche, un centro di riabilitazione fisica e sociale, 55 posti di primo soccorso, 3 centri pediatrici, un centro di maternità, 4 poliambulatori e ambulatori mobili, un centro cardiochirurgico di eccellenza e diversi ospedali da campo.
A oggi Emergency ha applicato 7.495 protesi. Ha formato 475 apprendisti diplomati nei suoi laboratori professionali e avviato 275 cooperative di disabili.
I poliambulatori e gli ambulatori mobili hanno fornito, in Italia, 61.697 prestazioni.
I bambini nati nei suoi centri pediatrici sono almeno 15.018.
Nelle prigioni sono state curate 398.229 persone. Gli interventi chirurgici sono stati almeno 129.408.
Ogni numero è una vita, una famiglia, una storia da raccontare.

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"Ponte tra Culture" è una cooperativa teatrale che oltre alla produzione di spettacoli in più lingue (italiano, spagnolo, inglese, portoghese), utilizza il teatro come mezzo per generare formazione di giovani, adolescenti e studenti (attori e non), per favorire integrazione sociale (con extracomunitari o con nuclei di persone che vivono situazioni di diversità), per creare situazioni di trasformazione e prevenzione in ambiti di marginalità sociale e/o economica (in particolare in America Latina).
MEMBRI DELLA COMPAGNIA
“Ponte tra Culture” è una cooperativa formata nel dicembre del 2005 e composta da: Gianluca Barbadori (presidente, regista, direttore artistico e attore), Ylenia Pace (attrice e insegnante di teatro), Anna Caramia (organizzatrice), Elisa Pesco (regista e attrice), Matteo Osimani (drammaturgo).
Si avvale della collaborazione permanente di Salvatore Motta (attore e pedagogo, insegnante della “Casa del Teatro”, la scuola del “Teatro Nacional” di Bogotà); di Andres Caballero Puentes e Luisa Fernanda Guerrero (attori ed insegnanti di teatro
dell’“Academia de Artes Guerrero” di Bogotà; di Simone Bellezze (musicista, musicoterapeuta, specializzato in “body percussion”); di Gabriele Bonafoni, Vincenzo Di Maio, Agostino Gamba, Igor Pitturi (attori).
La cooperativa ha inoltre creato, due anni fa, una Compagnia Giovani, formata al momento da 5 giovani di età compresa tra i 18 ed i 21 anni.
COSA FACCIAMO
"Ponte tra Culture" realizza:
- produzioni e co-produzioni teatrali in Italia ed all’estero;
- corsi e stage di formazione, di aggiornamento e di ricerca;
- attività su territorio rivolte alla tutela dei diritti delle donne e degli adolescenti;
- festival di teatro internazionali; (UN PONTE TRA CULTURE, 13 anni, 24 edizioni)
- EcoFestival in collaborazione con Ente Parco del Conero e i Comuni del territorio
(CONERO ECOFESTIVAL 2012);
- progetti in collaborazione con Enti Teatrali, Festival, Scuole e Istituti Scolastici,
Università, Comuni, Province, Regioni, Ambasciate e Consolati italiani all’estero, Istituti Italiani di Cultura, Fondazioni, Istituto Dante Alighieri, Associazioni di emigrati e di immigrati, ONG, ecc. in Italia ed in particolare in America Latina (in Argentina, Brasile, Colombia, Uruguay). Contiamo anche collaborazioni ed esperienze in Canada, Grecia, Iran, Portogallo, Stati Uniti, Svizzera;
- stage e workshop all’estero con adolescenti e giovani, in più lingue (soprattutto italiano, inglese e spagnolo) con la produzione di piccole performance finali per “raccontare” il percorso fatto;
- negli ultimi 2 anni ha collaborato con il Comune di Prato ad un progetto di integrazione tra cittadini italiani e cittadini stranieri, in particolare cinesi, proponendo spettacoli in lingua cinese e/o bilingue italiano-cinese.
- infine a Belo Horizonte è nata la Associaçao "Ponte entre Culturas - Minas Gerais" , una nostra Associazione partner.
MEMBRI DELLA COMPAGNIA
“Ponte tra Culture” è una cooperativa formata nel dicembre del 2005 e composta da: Gianluca Barbadori (presidente, regista, direttore artistico e attore), Ylenia Pace (attrice e insegnante di teatro), Anna Caramia (organizzatrice), Elisa Pesco (regista e attrice), Matteo Osimani (drammaturgo).
Si avvale della collaborazione permanente di Salvatore Motta (attore e pedagogo, insegnante della “Casa del Teatro”, la scuola del “Teatro Nacional” di Bogotà); di Andres Caballero Puentes e Luisa Fernanda Guerrero (attori ed insegnanti di teatro
dell’“Academia de Artes Guerrero” di Bogotà; di Simone Bellezze (musicista, musicoterapeuta, specializzato in “body percussion”); di Gabriele Bonafoni, Vincenzo Di Maio, Agostino Gamba, Igor Pitturi (attori).
La cooperativa ha inoltre creato, due anni fa, una Compagnia Giovani, formata al momento da 5 giovani di età compresa tra i 18 ed i 21 anni.
COSA FACCIAMO
"Ponte tra Culture" realizza:
- produzioni e co-produzioni teatrali in Italia ed all’estero;
- corsi e stage di formazione, di aggiornamento e di ricerca;
- attività su territorio rivolte alla tutela dei diritti delle donne e degli adolescenti;
- festival di teatro internazionali; (UN PONTE TRA CULTURE, 13 anni, 24 edizioni)
- EcoFestival in collaborazione con Ente Parco del Conero e i Comuni del territorio
(CONERO ECOFESTIVAL 2012);
- progetti in collaborazione con Enti Teatrali, Festival, Scuole e Istituti Scolastici,
Università, Comuni, Province, Regioni, Ambasciate e Consolati italiani all’estero, Istituti Italiani di Cultura, Fondazioni, Istituto Dante Alighieri, Associazioni di emigrati e di immigrati, ONG, ecc. in Italia ed in particolare in America Latina (in Argentina, Brasile, Colombia, Uruguay). Contiamo anche collaborazioni ed esperienze in Canada, Grecia, Iran, Portogallo, Stati Uniti, Svizzera;
- stage e workshop all’estero con adolescenti e giovani, in più lingue (soprattutto italiano, inglese e spagnolo) con la produzione di piccole performance finali per “raccontare” il percorso fatto;
- negli ultimi 2 anni ha collaborato con il Comune di Prato ad un progetto di integrazione tra cittadini italiani e cittadini stranieri, in particolare cinesi, proponendo spettacoli in lingua cinese e/o bilingue italiano-cinese.
- infine a Belo Horizonte è nata la Associaçao "Ponte entre Culturas - Minas Gerais" , una nostra Associazione partner.
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