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Dentro la tempesta

Associazione Teatrale Aisthesis
Regia: Luca Gatta
Drammaturgia: Stefania Bruno e Luca Gatta
Attori: Luca Gatta, Marta Tabacco, Marco Rampello, Lamin N. Darboe, Anne Belobo, Mamadou Keita e Coulibaly Amidou
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: commedia dell'arte, maschera, shakespeare, migranti

Lo spettacolo nasce dal laboratorio L’altro nello sguardo dell’altro, condotto dall’Associazione Teatrale Aisthesis con le comunità di migranti risiedenti sul territorio irpino.

Al centro dello spettacolo c’è La tempesta di Shakespeare, interpolata con la versione napoletana di Eduardo De Filippo e con le scritture e i racconti personali dei partecipanti al laboratorio.

La commedia, ambientata su un’isola imprecisata del Mediterraneo, racconta la vicenda dell’esiliato Prospero, il vero duca di Milano, che trama per riportare sua figlia Miranda al posto che le spetta, utilizzando illusioni e manipolazioni magiche. Mentre suo fratello Antonio e il suo complice, il Re di Napoli Alonso, stanno navigando sul mare di ritorno da Cartagine, il mago invoca una tempesta che rovescia gli incolumi passeggeri sull’isola. Attraverso la magia e con l’aiuto del suo servo Ariele, uno spirito dell’aria, Prospero riesce a rivelare la natura bassa di Antonio, a riscattare il Re e a far innamorare e sposare sua figlia con il principe di Napoli, Ferdinando.

Il testo è stato scelto per la sua grande densità tematica (naufragio, esclusione, rapporto con il diverso, conflitto tra natura e conoscenza, trasmissione generazionale sono tutti temi attualissimi e legati alla migrazione e alla necessità del confronto interculturale) e per il forte legame con il territorio campano, dovuto alla celebre traduzione di Eduardo De Filippo. Nella rielaborazione drammaturgica che presentiamo, Prospero è un vero e proprio artefice magico dei destini degli altri personaggi, inglobando sia l’aspetto terreno dell’uomo che che quello aereo di Ariele, mentre l’isola funziona come un vero e proprio specchio, facendo sì che i ruoli, le lingue e le identità si moltiplichino.

Lo spettacolo è portato in scena in più lingue: italiano, inglese, francese, napoletano, bambara, mandingo e ewandu, e arricchito da canti africani e dai racconti che gli attori hanno scritto nel corso del laboratorio di scrittura creativa che ha preceduto il lavoro alla messa in scena teatrale.

Altri crediti: ideazione costumi e scenografie: Bianca Pacilio
assistente alla regia: Tiziana Sellato
realizzazione costumi: Saliou Dioulde Diallo
realizzazione immagini: Oluwa Seyi Olumote
disegno luci: Maurizio Iannino
musiche originali: Carmine Minichiello

Produzione: Associazione Teatrale Aisthesis e Coop En Kai Pan

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L'Associazione Aisthesis, nata nel 2006, si occupa di formazione teatrale, organizzazione di eventi e organizzazione e realizzazione di progetti sociali.
Dal 2010 al 2012 ha tenuto corsi di Commedia dell’Arte presso festival internazionali, in Marocco, Italia e Spagna in cui ha presentato anche spettacoli di Commedia dell’Arte. Inoltre, nel biennio 2011/2012 ha realizzato un progetto di Residenza Teatrale, ospitando attori provenienti da Spagna, Serbia e Francia.
Da febbraio a maggio 2011 ha organizzato la 1a rassegna internazionale di teatro per lo spazio C.U.L.T. di Avellino, ospitando gruppi provenienti da Romania, Spagna, Russia e Cina. In questo contesto si è svolta la 1a edizione del mastreclass La dimensione transculturale della maschera con il gruppo Zhengzhou Yu Opera di Henan.
Nel 2008 ha ideato Hara Fest festival internazionale di teatro transculturale, diretto da Luca Gatta con due edizioni sul territorio irpino (2008 e 2009) e due a Napoli (2014 e 2015) riunendo artisti, compagnie e maestri da Cina, Giappone, Bali ed Europa, tra cui il Maestro di Danze balinese Topeng I MADE DJIMAT .
Nel 2012 e 2013 ha ideato e realizzato, in collaborazione con l’Associazione Meteo Valle d’Itria, il MasserItria Fest, primo festival di cultura del territorio organizzato in Valle d’Itria.
Dal 2014 co-fonda e collabora alla realizzazione del festival internazionale di Commedia dell’Arte I viaggi di Capitan Matamoros, organizzato dalla coop. En Kai Pan a Napoli e diretto da Luca Gatta.
Nell’ultimo trimestre 2015 Aisthesis si è occupata di formazione attoriale, creazione e messa in scena di 3 spettacoli realizzati per la coop En Kai Pan presentati nella rassegna Scene d'Archivio organizzata presso l’Archivio Storico del Banco di Napoli. Gli spettacoli sono anche stati portati in scena nel Maggio dei Monumenti 2016 presso l’Archivio di Stato di Napoli.
Dal 2011 al 2014 ha diretto ad Avellino lo spazio teatrale C.U.L.T e dal 2016 dirige C.U.L.T Factory Centro per gli Studi Teatrali Transculturali, cofinanziato all’interno del progetto “Giovani per la Valorizzazione dei beni pubblici” della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Attualmente Aisthesis è attiva nella formazione attoriale attraverso il LICOS (Laboratorio Internazionale di Composizione Scenica) diretto da Luca Gatta, producendo laboratori di drammaturgia e danze popolari, e conducendo progetti di residenza e formazione professionale, come il masterclass La dimensione transculturale della maschera (tre edizioni nel 2011, 2016, 2017).
Nel 2017 ha ideato e condotto L’altro nello sguardo dell’altro, progetto di integrazione rivolto alla comunità di migranti richiedenti asilo risiedenti nella provincia di Avellino, da cui è nato lo spettacolo multilingue Dentro La Tempesta, che ha debuttato all’interno de I viaggi di Capitan Matamoros ed è stato replicato ad Avellino all’interno del Festival Sipari Aperti.
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