Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Idola

Simona Perrella
Regia: Simona Perrella
Drammaturgia: Simona Perrella
Attori: Simona Perrella
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Danza

Tags: marmo, donna, immagine, carne, sangue

PROGETTO COREOGRAFICO
Drammaturgia, coreografia ed interpretazione di Simona Perrella

PRODUZIONE
Movimento Danza (Ente di promozione nazionale della danza)

MUSICHE
Pergolesi (Stabat Mater,“O Clemens”), Pete Namlook, Maria Pia De Vito.


Il progetto nasce dall’esigenza di lavorare sulle possibilità di creazione coreografica in assolo, in cui il performer è in imprescindibile rapporto profondo con se stesso, i suoi limiti e le sue inclinazioni.
Nel mio lavoro, il corpo in questione (statua, immagine, sogno?) è quello di una donna, una Venere apparentemente eterna e statica, che, come fosse fatta di marmo sciolto, di zucchero, statua morbida invece che dura, ma fredda ed immobile, cattura lo sguardo dello spettatore in quanto immagine di plasticità e materia delle “colpe” che una donna tragica porta con sé. Donne, la cui sola immagine non fisica ha provocato il seme delle guerre, come Elena; donne che, scomparse, hanno continuato a vivere in statue (mito di Pigmalione); donne abbandonate come Arianna. Il corpo marmoreo è ora un’immagine in movimento, è ora stasi nella linea del tempo ma è volontà di essere carne, di uscire dagli schemi geometrici e classicisti del limite, ed aprirsi alla circolarità dello spazio del desiderio. Il limite è la forza del cambiamento e la donna da eidolon (manifattura dell’arte plastica) diventa idolo, evidentemente viva, immagine sanguigna, d’identità e riconoscimento, fino a rischiare di intrappolarsi nell’icona del femminile.

Produzione: Movimento Danza, Ente di promozione nazionale della danza.

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Danzatrice, coreografa e performer, nata a Napoli il 4/4/1988, si forma in danza classica, moderna e contemporanea presso il centro Poiesis di Rosaria Valerio e presso Movimento Danza di Gabriella Stazio, dove consegue un diploma di perfezionamento in danza contemporanea. Nel 2008 è scelta come attrice nella realizzazione del video Skin’s Cage, diretto da Raymonde La Motte e Fabrizia Di Palma. Danza per Labart Dance Company in Nemesis, figli di Eva (2009-2010). Studia in Italia ed all’estero (soprattutto a Parigi dove vive per un anno) con maestri e coreografi internazionali come Nina Dipla, Corinne Lanselle, Martin Kilvady, Peter Jasko, Francesca La Cava, Davide Iodice, Masaki Iwana, Francesco Scavetta. Nel 2012 danza in Post it. Esperimenti coreografici per corpi metropolitani (Direzione artistica Chiaradanza in coproduzione con Napoli Teatro Festival Italia), e cura le coreografie nella rassegna Dalla Selva alla Duna, Foresta Regionale di Cuma ed in Piedigrotta Permanente e De Vulgari Eloquentia, regia di Vittorio Lucariello, al Teatro Spazio Libero (Napoli). Si perfeziona nella tecnica release e floor-work, seguendo le lezioni di Fabrizio Varriale e Chiara Alborino presso il centro “Danza Flux”, dove segue per due anni un laboratorio intensivo di ricerca coreografica (MCS), danzando in festival e rassegne. Partecipa, inoltre, ad un workshop di Teatro-danza con Damiano Bigi, Clémentine Deluy, Thusnelda Mercy del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Lavora con il pittore Alfonso Mezzacapo nelle performances firmate Fabulouskhate e dal 2013 inizia la sua attività di coreografa, dedicandosi alla sua prima creazione, Manomissioni, vincitrice del concorso “Coreografi in movimento 2013”, bando di ospitalità e mobilità per giovani artisti indetto da Movimento Danza (Ente di promozione nazionale delle danza), sotto la direzione di Gabriella Stazio. Il lavoro viene selezionato per la rassegna Rai.d (Festival interregionale di danza a Salerno, creato da Claudio Malangone), Stazioni di emergenza atto VI di Galleria Toledo (2014/15) e per On Stage presso il Teatro Carlo Gesualdo di Avellino. Nello stesso anno partecipa alla Biennale College Danza di Venezia per la creazione di Thomas LeBrun, direttore del centro coreografico di Tours in Francia ed è in residenza a Napoli insieme alla danzatrice Giovanna Rovedo per lo spettacolo Località Presa 1_I° incontro: Napoli, presentato in forma di studio presso il Teatro Spazio Libero. Dal 2015 entra a far parte del Performing Arts Group, compagnia giovani Movimento Danza di Gabriella Stazio, e danza all' E45 Napoli Fringe Festival 2015 con la coreografia Pinball di Sonia Di Gennaro ed è una dei performers del progetto “Campanian Dance Road”, organizzato da Movimento Danza e dalla Regione Campania. Laureata in Filologia classica con 110 e lode all’Università di Napoli “Federico II” (vincitrice di borsa di studio Erasmus all’Università la Sorbonne-Paris IV e stagista presso la segreteria del Corpo di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli, sotto la direzione di Alessandra Panzavolta), collabora con i giornali on-line Il Pickwick e Campadidanza Dance Magazine. Ha cominciato a dedicarsi anche all’insegnamento della danza moderna e contemporanea per ragazzi e bambini, dopo aver conseguito l’attestato di primo livello del “Corso di avviamento professionale e perfezionamento all’insegnamento della danza moderno-contemporanea” presso Movimento Danza ed ha, inoltre, conseguito il diploma di istruttore di Pilates Matwork presso la FIF (Federazione Italiana Fitness). Ha curato le coreografie dello spettacolo ideato dal danzatore Andrea Arionte dal titolo Da Vinci_nomen omen ed ha danzato negli spettacoli di danza butoh di Marie Thérèse Sitzia (Fuochi Fatui, Thirst). Nel 2016, sotto la direzione artistica di Virgilio Sieni, viene ri-selezionata per la Biennale College danza di Venezia partecipando alla creazione “Verso la Specie” con Claudia Castellucci (Societas Raffaello Sanzio). E’ docente di Movimento Danza per i corsi professionali ed amatoriali dal 2016/2017. Sta lavorando al nuovo progetto Idola che ha debuttato come work in progress presso il Teatro Auditorium Centro Sociale di Salerno (all’interno del Festival Raid Moving).
Condividi