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Sorelle

Manufacta Teatro /Cambio di Fuoco
Regia: Lucia Rea e Marta Saladi
Drammaturgia: Lucia Rea e Marta Salandi
Attori: Lucia Rea Marta Salandi
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: sorelle, solitudine, unione, prostituzione, malattia

Il progetto parte dall’interesse di due giovani attrici nei confronti dell’autore Tennessee Williams.
Siamo partite dalla lettura delle sue opere concentrandoci principalmente sugli atti unici e sui racconti. Abbiamo selezionato quelli di maggiore interesse per noi e che ci permettessero di sviluppare una tematica che risuonasse con la società attuale.
I testi dai quali abbiamo preso ispirazione e che fanno da base e da sfondo a questo progetto sono il racconto “La ragazza di vetro” e gli atti unici “Auto da fè”, “Saluti da Bertha” e “Lettera d’amore di Lord Byron”.
Da questi quattro testi è iniziata un’esplorazione e una riscrittura drammaturgica che racconta di come due sorelle, Alva e Bertha, riescano a rimanere unite, nonostante il susseguirsi incessante di vicende amare nella loro vita. Ciò che le caratterizza è il loro rapporto che risulta divertente e a tratti folle, attraverso i loro battibecchi e scontri quotidiani: Alva soffre di manie di persecuzione e crede che tutti stenografino ogni cosa che dice, mentre Bertha parla con dei ninnoli di vetro convinta che siano i suoi migliori ed unici amici. Perciò con un passaggio temporale, che è raccontato da una parallela drammaturgia musicale che va da Jhon Steel a Elvis Presley fino ad arrivare alle Spice Girls (si parte dagli anni ’40 fino alla fine dei ‘90), viene ripercorsa la vita di queste prima bambine, poi donne sempre più adulte, fino alla loro vecchiaia.
Il loro rapporto appare a tratti simbiotico, l'una diventa la spalla dell'altra durante il corso della loro vita; l'abbandono del padre in tenera età è il motivo principale per cui fanno scudo insieme contro le controversie che accadono loro: il licenziamento della sorella maggiore Alva, la decisione disperata di prostituirsi e la malattia che colpisce Bertha, fino all'ultima possibilità, in età senile ma sempre più unite di darsi alla frode e all'inganno, non abbandonando mai però quella visionarietà e quella capacità di sognare che le hanno sempre contraddistinte.
Alva e Bertha sono, quindi, due sognatrici ad occhi aperti, aspettano speranzose quella felicità che è stata loro negata, l’amore, un lavoro adeguato, una casa dei sogni ma senza accorgersene, in realtà, rimarranno a vivere in una bolla, un luogo quasi surreale, privo di tempo e spazio. La scena infatti, con lo scorrere del tempo, si svuota, e le due sorelle rimangono sole continuando a punzecchiarsi, a litigare, ad ingannare gli altri e ad ingannarsi; in fondo è il fatto di avere l’amore e l’attenzione dell’altra che le rende felici e vive.
Per concludere il progetto si ripropone di raccontare una storia che ha dei chiari collegamenti con tutti noi, la difficoltà dei rapporti familiari, la povertà, la disperazione, il costante bisogno di sognare. Una semplice storia.
Crediamo infine che una storia possa cambiare, e poche ancora ne vengano raccontate.

Produzione: Manufacta Teatro e Cambio di fuoco

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Marta e Lucia si conoscono all’interno della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe lavorando a stretto contatto ogni giorno. L’amicizia formatasi e la stima reciproca ha creato Il desiderio di cominciare nuovi progetti, una volta concluso il percorso accademico.
Nei tre anni di accademia si vive in un mondo quasi utopico: si hanno a disposizione insegnanti di alto livello, percorsi formativi ad personam, e soprattutto spazi meravigliosi dove poter mettere in gioco la propria personalità e creatività. Si è in una continua elaborazione creativa.
Non appena diplomatesi fondano la compagnia Manufacta Teatro creando lo spettacolo “Sorelle”. Lo spettacolo debutta a Roma, ma come sempre in teatro, è uno spettacolo sempre in divenire pronto a migliorare, così come la stessa compagnia ambisce e crede nella creazione di nuovi progetti.
Il progetto, ”Sorelle”, nello specifico, mette in campo tematiche sociali e culturali di grande interesse e che dà la possibilità di esplorare e ricercare aspetti della società contemporanea come ad esempio la prostituzione a causa di mancanza di lavoro, oppure la sensazione dell’abbandono da parte di un familiare, il senso di appartenenza ad un luogo e altri.
In generale le tematiche sociali e contemporanee sono un punto di attenzione per questa giovane compagnia, che attraverso un linguaggio che unisce il classico con la sperimentazione, affronta temi complessi con grande ironia cercando di porre degli interrogativi attraverso il racconto di storie che risultino allo spettatore comuni e familiari.
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