Generi: Teatroragazzi
A proposito del lupo… Storie di lupi (e un intermezzo) in musica.
L’idea iniziale nasce dai giochi d’infanzia di Andrea, che da sempre vuole mettere in scena Pierino e il lupo vestendo i panni del protagonista e dando vita a tutti i personaggi.
Da una prima regia della favola di Prokofiev, frutto della collaborazione fra un ragazzo quattordicenne e un’attrice un po’ più agée, si è sviluppato così A proposito del lupo… Uno spettacolo costituito da tre momenti (due storie e un intermezzo) che hanno come filo conduttore la musica suonata dal vivo da una piccola orchestra che si cimenta con stili diversi (paesaggio sonoro con libere improvvisazioni, jazz “ludico” e infine la grande musica classica) e la presenza di un grande lupo grigio che si aggira per la città, annunciata più volte dagli ululati e dai comunicati radio.
Ma, a proposito del lupo… chi ha paura del lupo cattivo?
1) Il lupo e la capretta
(libere improvvisazioni su flauto e percussioni di Paola Barsacchi e Erica Macchi)
Un lupo e una capretta s’incontrano in una notte di temporale. Il lupo è raffreddato, la notte è buia, i due non si riconoscono: il lupo pensa che la capra sia una lupacchiotta, e la capra pensa che il lupo sia un caprotto. E così dopo un po’ diventano amici. Anche la scena è quasi buia, in penombra: i due narratori protagonisti s’intravedono appena. Si odono però le loro voci che raccontano la storia l’uno all’altro fra belati e ululati, risatine e spaventi e i suoni che la evocano, pioggia, tuoni, vento, passi, zoccoli, fruscii, uccelli notturni, musiche lontane e lontano stormire di fronde….Una storia da ascoltare ad occhi socchiusi e da immaginare a orecchie spalancate.
2) Who’s afraid of the big bad wolf
( da Frank Churchill- 1933, trascrizione per pianoforte, percussioni e strumenti a fiato di Paolo Filidei).Piccolo intermezzo jazz con orchestrina colorata, uno strano servo di scena in pelliccia grigia e un giovane aiutante sbarazzino.
3) Pierino e il lupo.
Favola musicale di Sergej ProkofievIn scena, sul fondo, una piccola orchestra. In primo piano pochi mobili che indicano la cameretta di un bambino: un comodino arancione, una sedia gialla, un baule verde, un armadio azzurro con dei vestiti appesi. Un ragazzetto, solo nella sua stanza, immagina la storia di Pierino e il lupo e la fa diventare un gioco, impersonando l’eroe Pierino e trasformandosi, con i pochi oggetti che trova nel baule, in tutti i personaggi evocati dalla musica e dal racconto della voce narrante: per il nonno basta una barba da carnevale e un bastone di scopa, per l’uccellino un ciuffetto di piume colorate, l’anatra è un boa spelacchiato che sparge piume dappertutto nuotando sul laghetto di lenzuolo azzurro, il lupo un mantello grigio e due lampadine rosse ….. mentre la stanza diventa la scena della sua grande avventura. Un allestimento che restituisce la grandezza dell’invenzione musicale di Prokofiev insieme alla freschezza del gioco e dell’immaginazione infantile.

Produzione: VINOPERARTE E TEATRO DELL'AGLIO