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Raccontami una storia

Associazione Amici del Teatro di Documenti
Regia: collettiva
Drammaturgia: Anna Ceravolo
Attori: Rosa Bianca, Anna Ceravolo, Carla Ceravolo
Anno: 2013


Generi: Teatroragazzi, Figura

Tags: favola, sitar, ombre, crescita, autodeterminazione

Scheda artistica
Fiaba originale, scritta da Anna Ceravolo, richiama, per ambientazione, personaggi e insegnamenti le fiabe classiche della tradizione. Al centro della narrazione, una giovane Principessa dibattuta tra desideri e responsabilità: il desiderio di un futuro felice ed autodeterminato che contrasta con la responsabilità di salvare il fragile regno del padre Re. Per il Re, infatti, l’unica soluzione possibile per mettere il regno al sicuro è l’unione in matrimonio della figlia con il Principe di Catene possessivo e geloso. Ad accompagnare la Principessa nel suo difficile percorso di autonomia e crescita, troviamo un Giullare, suo compagno di giochi, il Re che si strugge perché a sua volta in conflitto tra le scelte che gli impone il suo ruolo di governo e l’amore che prova per la figlia, e un Uccellino Magico che svelerà alla ragazza la possibilità di riuscire in ciò che desidera.
La messinscena è intercalata da musiche e canzoni originali. La musica dal vivo è ad opera dell’attrice-musicista che impersona la principessa, essa suona uno strumento raro, un sitar indiano, il cui suono, metallico e quasi duro talvolta, contrasta con la dolcezza del personaggio, accentuando il suo stato d’animo combattuto e sofferto.
La scena è costituita da un ampio semicono di velo, dietro al quale si effettuano i cambi costume e vengono proiettate le ombre sottolineando vicende e dialoghi con apparizioni di oggetti, paesaggi e personaggi.
Sollecitato soventemente l’intervento dei piccoli spettatori che, nel corso dello svolgersi della storia, tendono ad immedesimarsi con la protagonista della vicenda, la Principessa, condividendone i sentimenti, dalla preoccupazione all’angoscia, dal sollievo all’esorcizzazione della paura.
Lo spettacolo è indicato a un pubblico di età compresa dai 3 agli 11 anni. Lo spettro abbastanza ampio di età deriva dai differenti spunti che i ragazzi possono cogliere dalla storia: i più piccini affascinati dalle suggestioni visive, dalla musica, dalla recitazione e dai richiami a cui li rendono soggetti gli attori, i più grandicelli coinvolti dalle peripezie della principessa che si dibatte tra il ribellarsi al genitore per voler fare di testa sua e i dubbi, le incertezze, il timore di deludere.

Altri crediti: scene e costumi Carla Ceravolo, musiche originali Rosa Bianca, luci Renato Ferrero

Produzione: Teatro di Documenti

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L’Associazione Amici del Teatro di Documenti ha sede nel Teatro di Documenti di Roma, progettato e costruito da Luciano Damiani, riconosciuto come il massimo scenografo del ’900 e uno dei principali artisti teatrali. L’Associazione è stata fondata nel 1988 da Luciano Damiani, Luca Ronconi, Giuseppe Sinopoli. Dal 2007, anno della scomparsa di Damiani, il Presidente dell’Associazione e Direttore artistico del Teatro è Carla Ceravolo.

L’Associazione Amici del Teatro di Documenti è un’impresa di produzione teatrale che riunisce varie personalità artistiche. Fonda la sua politica culturale e il suo stile su:
Teatro del tempo presente:
dal 2007 la programmazione ha incluso per circa il 90% testi di autori viventi; crede nella drammaturgia contemporanea perché parla di contenuti vivi, avverte e restituisce sensibilità e urgenze del presente.
Sperimentazione rispetto ai linguaggi:
difendendo lo specifico teatrale, il “qui e ora” dello spettacolo dal vivo, si ricerca la forma espressiva più efficace attingendo anche ad arti quali musica, canto, danza, poesia, installazioni d’arte e arte visiva in generale, video.
Pubblico eterogeneo:
l’ampiamento e la differenziazione dell’offerta teatrale è determinante per raggiungere e coinvolgere un pubblico diversificato.

L’Associazione Amici del Teatro di Documenti riunisce varie personalità artistiche.
In questo ambito operano Anna Ceravolo e Carla Ceravolo che da molti anni collaborano insieme alla creazione di spettacoli. Di solito Anna Ceravolo scrive i testi, e guida l’interpretazione degli attori, mentre Carla Ceravolo cura l’allestimento, l’ideazione e la realizzazione di scene e costumi. Alcuni spettacoli di Anna Ceravolo sono scritti in grammelot o in rima.
Spesso i loro spettacoli affrontano argomenti e situazioni che appartengono alla realtà e al quotidiano, come i rapporti di lavoro, la disoccupazione, la famiglia, le relazioni sociali, in modo ferocemente critico ma con toni comici o ironici, per questi lavori hanno scelto il termine “neopop”.

Gli spettacoli che hanno realizzato spaziano tra vari generi teatrali:

teatro documento:
L’Italia è una Repubblica fondata sul... (tragedia) e Il lavoro rende liberi (commedia), entrambi i testi dedicati alle morti sul lavoro. Progetto primo classificato al Concorso bandito dal Comune di Roma nel 2007
Perla, uno spettacolo che tratta della violenza di genere da un punto di vista inusuale poiché le figure di donna si ribellano e si vendicano, 2009
Bel suol d’amore - Libia-Italia 1912/2012: un secolo di storie, lo spettacolo è nato nel 2012 sulla scia delle speranze che sembravano promesse dalla Primavera Araba, 2012
Judith, testo di Jorge Palant sul rapporto tra vittima e carnefice vent’anni dopo la dittatura argentina, con patrocinio Ambasciata Argentina di Roma, 2013

teatro poesia:
Per troppa vita che ho nel sangue, la breve vita e la grande poesia di Antonia Pozzi, 2008
Dopo la pioggia, testo di Françoise Benedetti, spettacolo che ha unito poesia, teatro d’attore, street-dance e canto lirico, 2015
Quattro principi e un trono, una favola in rima messa in scena con un apparato scenografico e di costumi ispirato al teatro del ’600

teatro neopop:
Venti muri, 2008
Non incontrare l’orco, contro la violenza sui minori, con patrocinio di Telefono Azzurro, 2011
Tredue, trilogia dedicata ai rapporti a due: fratello-sorella, uomo-donna, madre-figlio, 2013
D’Ufficio, 2014
Buone Maniere, 2015

teatro ragazzi:
Raccontami una storia, 2013
Che favola, 2014
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