Generi: Teatroragazzi, Teatro-danza

Tags: Rinoceronte Teatro, Gianluca Iadecola, amore, amicizia, bellezza

All'ingresso il pubblico è accolto da un gioco/laboratorio che lo porterà a realizzare i Grani di Gioia, piccoli scrigni di frasi poetiche piene di fantasia.
Improvvisamente in teatro calano le tenebre. Compare una creatura oscura, la cui sola presenza sbianca i capelli ritti sulle teste, soffoca ogni speranza di felicità: Papesatan cuore di tenebre. Celeste, una ragazza piena di orgoglio e coraggio, ha l’audacia di opporsi al suo potere, per questo è vittima di una tremenda maledizione. Trasformata in una vecchia, Celeste potrà riacquistare il suo aspetto solo se Leon, l'amore dei suoi sogni, la bacerà; ma se gli dirà chi davvero è, Leon morirà. Celeste trova un inaspettato aiutante, Nicolaj, il soldatino giocattolo della sua infanzia. Sarà proprio Nicolaj e la sua magia a condurre Leon, marinaio su di un bastimento nei mari caraibici, fino a Celeste. L’incontro tra i due, inatteso e oramai insperato, scatena in Celeste sentimenti contrastanti: amore, paura, gioia, disperazione. Non rivela a Leon chi davvero sia, ed il giovane marinaio decide di starle vicino, per aiutarla nel crepuscolo della vita.
Intanto Nicolaj cerca Papesatan nel Mondo delle Ombre, con lui ingaggia un feroce corpo a corpo, finché con astuzia ed inganno Papesatan lo colpisce inesorabilmente.
Passano gli anni, Leon confessa a Celeste di aver sognato tutta la vita una ragazza della quale si è innamorato, e che crede che sia proprio lei, Celeste, quella ragazza e che lui sia arrivato troppo tardi o forse lei troppo presto. In un momento di grande difficoltà per Celeste, Leon la bacia. Lampi e tuoni squassano l’incantesimo di Papesatan, dissolvendolo. Celeste ritorna giovane, gli innamorati si abbracciano e baciano ancora.
Ma il malefico Papesatan non si dà per vinto, torna e sta per scagliare un incantesimo per ridurli in briciole. E’ allora che Celeste chiede a tutte le persone in teatro di non lasciarli soli contro il Male, di aiutarli lanciando i Grani di Gioia verso Papesatan. Papesatan terrificato fugge. Così grazie alla bellezza, alla felicità, all’amore contenuti nei Grani di Gioia, Celeste e Leon sono salvi e con loro tutti noi che ne condividiamo le traversie umane.
Lo spettacolo si svolge in un percorso sonoro attraverso la musica classica, rivelando, in particolare ai giovani spettatori, la grande potenza espressiva e la magnifica armonia di questo genere.

Tematiche: amore, amicizia, coraggio, poesia, bellezza, solidarietà.

Altri crediti: Voce fuori-scena: Francesco Simonetti
Tecnico luci: Michele Volpi
Tecnico audio: Pierpaolo Peroni
Tecnico di scena: Nicola D'Agostina
Scenografi: Manuela Restivo, Pablo Zangado
Costumiste: Mary Burani, Sofia Sfriso
Fotografo di scena: Paolo Giammarioli
Trovaroba e segreteria: Manuela Restivo
Vocal Couch: Claudia Fofi
Ringraziamenti
Giacomo Iadecola, Sara Iadecola, Bianca Maria Ragni, Ilaria Porcellato, Gian Franco Zampetti, Franco Dell'Olio, Teatro dell'Accademia - Tuoro sul Trasimeno.

Produzione: Rinoceronte Teatro