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#MIRRORS - un racconto sulla dismorfofobia

Teatro della Gran Guardia
Regia: Andrea Pennacchi - Lorenzo Maragoni (aiuto regia)
Drammaturgia: Andrea Pennacchi e Lia Bonfio
Attori: Eleonora Fontana e Nicola Perin
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi (11-19)

Tags: dismorfofobia, adolescenza, teatro sociale, scuola

Lo spettacolo teatrale è volto a sensibilizzare il pubblico di ogni età riguardo al delicato tema della dismorfofobia, cioè al problema che molti giovani (ma non solo loro) hanno nel non riconoscere nel modo naturale la propria corporeità. O addirittura a rifiutarla in toto. Un problema che all'apparenza può sembrare banale ma che spesso porta a reazioni esasperate e angosciose fino a causare gesti assurdi. Siamo alla fermata del tram e, come ogni giorno, Anita lo attende per raggiungere la scuola. Ma lei ha un atteggiamento di continuo disagio e pesantissima sofferenza a causa, si scoprirà, della sua non accettazione del proprio corpo, in particolare dei suoi capelli. Finché un giorno (ha il motorino rotto) alla fermata capita anche Ken, un ragazzo estroverso e sensibile, che la guarda con simpatia e interesse. Anita è una ragazza carina, Anita sembra dolce, Anita soffre e soffre parecchio. Giorno dopo giorno Ken cerca di capire, si sforza di capire anche se le difficoltà non sono poche e, in questo complicato percorso, sarà proprio lui a prenderla per mano ed aiutarla a rendere tutto meno difficile.

Produzione: Teatro della Gran Guardia

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La Compagnia Teatro della Gran Guardia opera indifferentemente nei teatri, nelle scuole, nelle piazze, nelle ville e in ogni spazio non convenzionale.
La sua pluriennale esperienza si basa sul recupero della professionalità dell’attore ed è quindi in grado di offrire spettacoli di grande significato estetico e culturale che hanno come fondamento la parola.
Molte delle sue produzioni sono studiate tenendo presente una originale dinamica della comunicazione che stabilisca un rapporto efficace tra l’attore e lo spettatore anche quando si debba operare in spazi non convenzionali.
La Compagnia ripercorre l’itinerario artistico del mestiere dell’attore e rinverdisce quindi la tradizione della Compagnia di repertorio.
I testi rappresentati appartengono sia all’antica Roma, sia al Medioevo, sia alla letteratura italiana, sia alla moderna drammaturgia e configurano, nel loro complesso, la linea artistica delle scelte.
Una particolare attenzione viene riposta anche agli spettacoli destinati ai più piccoli. In primo luogo ha ottenuto (in merito ai testi ed alla messa in scena) la supervisione e l’approvazione del Teatro Ragazzi G. Calendoli Onlus, ed ha affidato la realizzazione ad attori dotati di altissima professionalità e ad autori di provata capacità.
Ciò è sicura garanzia dei valori etici ed estetici che uno spettacolo per giovani e giovanissimi deve indiscutibilmente possedere.
Direttore artistico della Compagnia è Renata Rebeschini, attrice, autrice e regista.
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