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Sogno di una notte di mezza estate
Indiana TeatroRegia: Stefano Pagin
Drammaturgia: traduzione di Piermario Vescovo basato sull’omonima commedia di William Shakespeare
Attori: Dal Toso Riccardo, Escamilla Julio, Esposito Alessandro, Giancola Greta, Lazarevic Bojana, Lora Vittorio, Mavaracchio Marco, Nezzo Luca, Raccanello Beatrice, Rossi Nicolò, Spadotto Alessandro, Terziario Elena.
Trailer: Link
Anno: 2015
Generi: Prosa
Tags: Shakespeare, Sogno, Amore, Commedia, Giovani
Tutto è violenza.
La gelosia di Oberon e Titana è la causa delle storture del mondo: violenza che si emana sopra ogni cosa. Teseo ha conquistato Ippolita con la violenza. Egeo, persegue il suo progetto di matrimonio per la figlia appellandosi ad una legge violenta. L'amore fra Ermia e Lisandro, sebbene puro, genera la violenza di Elena e Demetrio. Ai comici è destinata la forca se la loro recita non dovesse essere gradita. In un mondo così decaduto, nonresta che affidarsi alla magia per cambiare direzione agli eventi e riportare ordine. L'incantesimo, tuttavia, porta con sé verità e la verità è fonte di sofferenza e senso di colpa; origine di altrettanta violenza. Sotto gli effetti del succo del fiore magico gli amanti si scoprono nudi come Adamo e Eva in un rovescio del Paradiso terrestre. La magia quindi non è trucco, ma svelamento. E il teatro non è artificio, ma verità.
In un gioco dove tutto sembra essere specchio di qualcos'altro, dietro la sua funzione epitalamica, la favola del “Sogno” sembra continuare a rivelarci l'inquietante circolo vizioso che l'essere umano è costretto a percorrere nella sua esistenza: quando lontano riverbera ogni nostra azione, quanto lo sbatter le ali di una farfalla può causare un uragano dall'altra parte del mondo?
Alcune parole sulla lingua.
La traduzione di questa versione del “Sogno” è un bellissimo regalo che Piermario Vescovo, docente di Ca' Foscari e regista, ci ha offerto. Per differenziare i tre livelli linguistici di Shakespeare, presenti nella commedia, Vescovo ha scelto di tradurre in uno stratificato dialetto veneziano tutta la parte del mondo delle fate. Sua è anche la ricca traduzione in italiano del livello degli amanti e della corte, mentre le scene degli artigiani e la parte finale di Bottom sono frutto dell'improvvisazione degli attori.
Produzione: Indiana Teatro in collaborazione con il Teatro a l'Avogaria
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“E questa è la storia di come il gruppo pervenne a formarsi,
come fiorì e raggiunse pienezza di organismo vitale.” Da Pian della Tortilla di John Steinbeck.
INDIANA TEATRO si costituisce a Venezia nel giugno 2015 per l’esigenza di un gruppo di
ex allievi provenienti dalla Scuola Giovanni Poli del Teatro a L’Avogaria. Nasce dalla
necessità di crearsi, o meglio, inventarsi uno sbocco professionale autonomo e indipendente
intorno ad un progetto espressivo comune. La compagnia è molto ampia e composta da un
gran numero di giovani attori, tecnici e organizzatori teatrali con formazione universitaria.
Ha una struttura mobile ed elastica dove i ruoli sul palcoscenico e quelli dietro le quinte si
alternano e si sostituiscono, a seconda delle necessità.
Indiana crede nella forza del gruppo, insegue una piccola utopia di teatro dove i componenti
imparano a fare tutto, dai costumi alle scenografie a seconda delle proprie inclinazioni e dei
propri studi. Una compagnia quindi dove tutti recitano, ma sono anche tecnici, scenografi,
costumisti, organizzatori, distributori del proprio spettacolo. La poetica di Indiana, in questo
inizio, persegue un’ accorta sperimentazione intorno al teatro di parola e a testi classici e ha
portato in scena gli spettacoli: Uomini e topi tratto dall’omonimo romanzo di John Steinbeck,
prodotto dal Teatro Ca’ Foscari di Venezia per la regia di Stefano Pagin e Sogno di una
notte di Mezza estate di William Shakespeare, prodotto dal Teatro a l’Avogaria di Venezia
sempre per la regia di Pagin.
come fiorì e raggiunse pienezza di organismo vitale.” Da Pian della Tortilla di John Steinbeck.
INDIANA TEATRO si costituisce a Venezia nel giugno 2015 per l’esigenza di un gruppo di
ex allievi provenienti dalla Scuola Giovanni Poli del Teatro a L’Avogaria. Nasce dalla
necessità di crearsi, o meglio, inventarsi uno sbocco professionale autonomo e indipendente
intorno ad un progetto espressivo comune. La compagnia è molto ampia e composta da un
gran numero di giovani attori, tecnici e organizzatori teatrali con formazione universitaria.
Ha una struttura mobile ed elastica dove i ruoli sul palcoscenico e quelli dietro le quinte si
alternano e si sostituiscono, a seconda delle necessità.
Indiana crede nella forza del gruppo, insegue una piccola utopia di teatro dove i componenti
imparano a fare tutto, dai costumi alle scenografie a seconda delle proprie inclinazioni e dei
propri studi. Una compagnia quindi dove tutti recitano, ma sono anche tecnici, scenografi,
costumisti, organizzatori, distributori del proprio spettacolo. La poetica di Indiana, in questo
inizio, persegue un’ accorta sperimentazione intorno al teatro di parola e a testi classici e ha
portato in scena gli spettacoli: Uomini e topi tratto dall’omonimo romanzo di John Steinbeck,
prodotto dal Teatro Ca’ Foscari di Venezia per la regia di Stefano Pagin e Sogno di una
notte di Mezza estate di William Shakespeare, prodotto dal Teatro a l’Avogaria di Venezia
sempre per la regia di Pagin.