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Zia Severina è in piedi

casanova&scuderi
Regia: Carolina De La Calle Casanova
Drammaturgia: Carolina De La Calle Casanova
Attori: Valentina Scuderi
Anno: 2013


Generi: Prosa

Tags: Teatro sociale, Mafia al Nord, Vittime innocenti, Drammaturgia Contemporanea, Romanzo Alveare di Giuseppe Catozzella

Dedicato a Zia Severina che ora è nostro personaggio e una volta fu una brava signora.

Lo spettacolo "Zia Severina è in piedi" fa parte della Trilogia Teatrale Alveare - Atti poetici contro la mafia di casanova&scuderi. La storia del personaggio (esistito veramente) ci è stata raccontata dal giornalista e romanziere Giuseppe Catozzella che personalmente ha avuto la fortuna di conoscerla.
Personaggio emblematico per la sua forza e carattere nonostante l'età e la malattia (malata di cancro ai polmoni causa il lavoro in Fabbrica) partecipa e presenzia la Trilogia Alveare.

Nel quartiere Niguarda di Milano se la ricordano in tanti zia Severina, barricata fino all’ultimo nella sua casa popolare di quaranta metri quadrati in balia di una cosca che voleva portagliela via. E’ una storia di resistenza e di dignità, di lotta silenziosa e totale alla mafia compiuta con l’unico mezzo di cui è in possesso un’anziana donna: l’ostinazione.
E la protagonista di questa storia - narrata da Giuseppe Catozzella nel romanzo Alveare, edizione Rizzoli, 2011, da cui De La Calle si è ispirata per un progetto teatrale - non poteva che diventare un monologo. La storia aveva un così alto potenziale drammatico che ha preso vita nell’interpretazione di Valentina Scuderi, diventando un monologo di feroce ironia e potenza narrativa.
In scena una giornata come tante per zia Severina: un ragazzo, soprannominato “Mongolfiera”, giovane recluta di all'incirca undici anni della ‘ndrangheta, si nasconde nella sua casa per intimidirla ed indurla ad andare via. Nella sua situazione ci sono tante altre famiglie nel quartiere e in tanti hanno già capitolato. Ma Zia Severina al posto della violenza sceglie di rapportarsi al suo carnefice, come una nonna, una madre, cercando di instaurare con lui una relazione fondata sul dialogo e la comprensione.
Al suo funerale e mentre la bara attraversava il quartiere, i mafiosi stapparono una bottiglia di spumante: finalmente potevano governare il palazzo di Zia Severina. Non sapevano però che tutto il quartiere aveva preso forza dal suo coraggio. Oggi il quartiere di Niguarda continua a essere in mano della criminalità organizzata e nessuna targa ricorda quella lotta anonima. Come è certo che nessun vecchio dorme in pace è anche vero che nessun mafioso la fa franca facilmente, a Niguarda.

Altri crediti: Assistente alla regia Chiara Boscaro
Scenografia, costumi e disegno luci Petra Trombini
Effetti Sonori Gabriele Guagliara
Comunicazione Visiva Dario Serio

ispirato al romanzo Alveare di Giuseppe Catozzella, ed Feltrinelli

in collaborazione e con il Patrocinio del Comune di Milano, Festival dei Beni Confiscati di Milano e Associazione Libera

Produzione: casanova&scuderi, in co produzione con Associazione K.

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casanova&scuderi nasce dalla sperienza di compagnia b a b y g a n g. Nucleo artistico composto da Carolina De La Calle Casanova e Valentina Scuderi, porta avanti parte del repertorio passato: Progetto Alveare (spettacolo corale Quinta Mafia e il monologo Zia Severina è piedi) così come Monologhi del Caxxo per la regia di Lucia Vasini.
Inoltre, Carolina De La Calle Casanova e Valentina Scuderi sono fondatrici di Associazione K, che avrà sede presso lo spazio Manifattura K, Ex-Filanda di Pessano con Bornago (MI), con un progetto culturale sul territorio.
b a b y g a n g nasce a Milano nel 2003 presso la Scuola Civica D’Arte Drammatica Paolo Grassi e si costituisce come tale nel 2005. Diretta dalla drammaturga e regista Carolina De La Calle Casanova.
Compagnia d’innovazione pone la propria ricerca sulla drammaturgia contemporanea, l’essenzialità nelle forme sceniche, la centralità dell’attore, elemento totalizzatore e creatore di linguaggi, e la semplicità del teatro popolare come fine a cui tendere per poter comunicare a tutti.
Fondatrice e parte di Associazione Etre, ha avuto sede presso lo Spazio MIL di Sesto San Giovanni (MI), condividendo un progetto di residenza multipla con altre realtà, con le quali costituisce Associazione K. Attualmente K. è vincitrice del bando di assegnazione spazi dell’Ex Filanda presso il Comune di Pessano con Bornago (MI), con il quale sta avviando un processo di curatela teatrale.
Nel 2007 dà vita al progetto Teatro Popolare, insieme all’artista Paolo Rossi, al fine di indagare le tecniche e i trucchi del mestiere in rapporto al pubblico.
Dal 2010 il Laboratorio di Drammaturgia Attiva – Raccontami una bugia rende constante e stabile la formazione sulla scrittura. Il laboratorio si caratterizza per la presenza di lezioni magistrali tenute da vari professionisti. Il laboratorio ha ospiato maestri come Cinaski, Wu Ming 1, Danio Manfredini, Rodolfo Di Giammarco, Giammaria Monteverdi, Piero Colaprico, Claudia Cannella, Michele Mele, Raffaella Giordano, Rosario Palazzuolo.

Guardati dietro, Casa di Bernarda Alba (Primo Premio e Premio Speciale Giuria dei Giovani al concorso SipariD’Occasione, Fondazione Circuito Piemonte, 2006-08), Il Matrimonio di Don Quijote (Testo Premio Nazionale di Drammaturgia Oltre Parola, 2007), Il giocatore (di Paolo Rossi, 2007), D’ora in poi (vincitore al Concorso Nuove Sensibilità Nuovo Teatro Nuovo di Napoli 2010), Lo Scherzo (2011), Povera Gente, Noi non siamo qui (Finalista alla Rassegna di nuova drammaturgia ARGOT OFF 2012, Fringe di Edimburgo, venue Summerhall, 2012), Monologhi del Caxxo (Regia di Lucia Vasini, testo vincitore La mia poetica 2011 e spettacolo vincitore di E45 – Napoli Fringe Festival, 2013), Progetto Alveare Quinta Mafia, vincitore di NEXT e del concorso Trasparenze>Residenze del Teatro dei Venti, 2012-14), Zia Severina è in piedi (Finalista Tagad’Off Residenza Ilynx, 2013-14) e La bestia dentro.
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