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SANTE DI SCENA

Teatro delle Moire
Regia: Alessandra De Santis, Cinzia Delorenzi, Attilio Nicoli Crist
Drammaturgia:
Attori: Alessandra De Santis, Cinzia Delorenzi, Attilio Nicoli Cristiani
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Danza
Sante di Scena è un viaggio dentro la vita di alcune sante e/o suore, signore di fede che hanno saputo essere nella realtà e allo stesso tempo fuori dalla realtà, allestendo rappresentazioni per vivere la propria dierenza di sguardo. Ma è anche una domanda sulla dimensione del sacro e la sua relazione con l’arte.
Ci siamo immersi in una materia vasta e prodigiosa, abbiamo avvicinato tante vite, biograe, parole scritte dalle sante, parole trascritte durante le estasi, lettere, pensieri e vere e proprie drammaturgie.
Ci siamo innamorati di alcune pellicole che hanno composto la nostra lmograa di base, come ad esempio il meraviglioso, geometrico e inquietante Madre Giovanna degli Angeli di Jerzy Kawalerowicz, o l’eccessivo e geniale I Diavoli di Ken Russell a cui siamo debitori.
Siamo stati folgorati da alcune pitture ma soprattutto da alcune gure scultoree che sono entrate prepotentemente nel lavoro, e che accennano al Compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca e a Giovanni Pisano con la sua Elevatio Animae. Ma sono state fonte di ispirazione anche alcune copertine dei dischi delle Supremes di Diana Ross, in questo nostro continuo viaggiare nel tempo e mettere a
contrasto il passato con il presente, il che avviene anche attraverso un complesso e attento lavoro sul sonoro.
Tutte queste vite si sono depositate nel lavoro in modo dierente. Alcune Sante hanno preso più spazio e parola come Maria Maddalena de’Pazzi con le sue impegnative estasi o Therèse de Lisieux di cui sentiamo le parole del poema ispirato a Giovanna d’Arco, che lei stessa scrisse e mise in scena, costringendo le sue sorelle carnali, anch’esse in convento, a seguire le sue velleità dirigiste. Altre emergono per qualche istante solo in immagini fuggenti (Gemma Galgani) per poi trasformarsi in qualcos’altro con una parrucca e un paio di occhiali. Altre ancora sono trasgurate in un momento di gioco, come accade ad esempio per Suor Blandina, la suora del West che incontrò Billy the Kid. O le ritroviamo in una canzone o la composizione di un’immagine.
Altre ancora arriveranno in futuro perché sono li che aspettano. Tutte comunque hanno contribuito a creare un humus, un ambiente, un legame tra noi fatto di piccoli gesti, silenzi, e soprattutto un liturgia del gioco, cercando di scoprire, di ritrovare spazi in cui il sacro si manifesta, convinti che si possa creare solo dalla contaminazione dei contrari.

Altri crediti: Da un’idea e con la collaborazione di Luca Scarlini
Luci Adriana Renna Costumi Elena Rossi Assistenza al progetto Filippo M. Ceredi
Residenza artistica LachesiLAB, Olinda

Produzione: Produzione Teatro delle Moire Coproduzione I Teatri del Sacro, Next/Regione Lombardia, Fondazione Cariplo

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Il TEATRO DELLE MOIRE è un’associazione culturale fondata nel 1997 da Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani. Interessato ad indagare nuove forme di linguaggio, il Teatro delle Moire ha frequentato molti ambiti ed esperienze di creazione e di rappresentazione, così che le sue produzioni non si possano ascrivere a nessuna categoria specifica, se non inserirle in una dimensione di ricerca. Gli spettacoli della compagnia sono caratterizzati da una dimensione non narrativa, che ha il suo punto di forza nella creazione di immagini e di figure, presenze che appaiono in modo sorprendente e che si affrancano dal concetto di interpretazione. Altra cifra che connota il lavoro della compagnia è il gusto per il paradosso e una dimensione surreale. Dal 2001 il Teatro delle Moire si dedica per alcuni anni ad una ricerca attorno a personaggi molto popolari dei cartoni animati e dei fumetti e successivamente su alcune icone pop dal respiro tragico (Marilyn Monroe, Elvis Presley, Michael Jackson), usati come traccia narrativa, appoggio e spunto per l’indagine sul contemporaneo. In questi anni vengono prodotti: SuperNaturalMinnie,ViolentlySnowWhite, Marilyn’s Bedroom, ClaraB, Elvis’Stardust. Oltre alla produzione di spettacoli destinati alle sale, negli anni il Teatro delle Moire si occupa dell’ideazione e della produzione di performance site specific per spazi urbani e non teatrali. Inoltre dal 1999 il Teatro delle Moire cura a Milano la direzione artistica ed organizzativa di DANAE FESTIVAL, che sostiene progetti di creazione contemporanea alla ricerca di nuovi linguaggi. (www.danaefestival.com). Nel 2008 inaugura a Milano LachesiLab atelier creativo della compagnia e spazio aperto a residenze artistiche, laboratori e seminari, dove la compagnia continua la propria attività pedagogica, conducendo il laboratorio permanente Corpo Scenico. Dal 2010 al 2012 è una delle residenze lombarde sostenute dal progetto Être di Fondazione Cariplo nell’ambito del quale ha prodotto la “Trilogia sull’infanzia” realizzando gli spettacoli Never Never Neverland,  It’s always tea-time, PlayRoom. Nel 2013 una deviazione di percorso: si cimenta sulla produzione di un rocambolesco varietà che vuole essere una risposta alla situazione depressiva e deprimente  dei circuiti teatrali. Nasce quindi lo spettacolo Varieté Panique. A partire dal 2014 comincia un percorso produttivo che prevede la collaborazione con artisti/e di varie discipline: il concept concert Songs for Edgar con la collaborazione della cantante e attrice Camilla Barbarito; Sante di Scena con la collaborazione della danzatrice e coreografa Cinzia Delorenzi e la consulenza di Luca Scarlini, vincitore del Bando Teatri del Sacro 2015. È in corso a partire da settembre 2015 la realizzazione del progetto Le Lacrime della Sirena (tit. provvisorio) con la collaborazione del danzatore e coreografo Alessandro Bedosti.
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