Generi: Prosa

Tags: Maestro, Reprise, Nieddu, Vargiu, Columbano

Un progetto di
Mariano Nieddu
con
NICOLÒ COLUMBANO, MARIANO NIEDDU, SILVANO VARGIU
Tre uomini che non si conoscono si ritrovano improvvisamente nello stesso luogo. Sono imprigionati in uno spazio non ben definito: una stanza che puzza di muffa e sembra una cantina. E’ chiaro fin dall’inizio che siamo davanti a tre killer in attesa di un ordine che dovranno eseguire in modo spietato. In questo non luogo i tre giocano, guardano i cartoni animati alla tv, cucinano, bevono e dormono insieme, ma soprattutto discutono animatamente di attualità e si lasciano trasportare dalle passioni e dal vino che batte in testa. Diventano cattivi e si insultano fino ad arrivare alle mani. L’azione si ripete ciclicamente come i giorni della settimana. La musica, sempre la stessa, scandisce il tempo con regolarità. Il tempo passa e con esso sale la tensione.
La scena è un circo infetto e i rapporti tra i personaggi della storia sono tesi e sospesi sulla corda senza alcuna rete di protezione di sotto; chi perde l’equilibrio cade e muore, nell’epilogo non è contemplata la ripetizione. In questo ridicolo noir siamo di fronte allo sfaldamento dei rapporti umani ed alla incomunicabilità tra esseri apparentemente della stessa specie. Viviamo in una società dove la mancanza di ideali ci fa sembrare tutto legittimo e la prepotenza domina sulla ragione. Solo alla fine lo spettatore scoprirà che la vittima è una bambina che ha visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, ma proprio sul finale tutto precipiterà fino ad arrivare ad un esito drammatico. Quando tutti i valori sembrano smarriti e ci sentiamo come dentro a una stanza senza porte, senza finestre, senza via d’uscita, e proprio allora che abbiamo bisogno di una guida, di un maestro che sappia indicarci la via.

Produzione: 1° Studio (Teatro della Chimera, Deamater, Di mezzo il mare); 2° Studio (Teatro della chimera, Deamater,L'Isola che c'