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Mi e Ti...a semm in dü

Diaphanès Teatro - Ass. Cult. P.R.T. I servi di Scena
Regia: Mario Barzaghi
Drammaturgia: Mario Barzaghi
Attori: Simone Lampis, Tiziana Tricarico
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Prosa, Teatro-danza

Tags: surreale

Diaphanès Teatro
Mi e Ti...a semm in dü

..Soli e ignari in un tempo cupo, rotoliamo in fondo al dirupo...

Mi e Ti appartengono alla vasta schiera di personaggi senza tempo e senza luogo - senza memoria, dunque - che la drammaturgia contemporanea ci consegna in maniera prepotente, almeno da Beckett in poi.
Inevitabilmente consegnati alla provvisorietà del presente elevano il provvisorio e il contingente a paradigmi del loro strampalato e contundente esercizio quotidiano...

La loro azione si svolge in un’alternanza di astrazioni, simbolismi, concretezze estreme, a partire dall’alveo materno fino ad uno spazio atemporale post mortem.
Il dinamismo della vita quotidiana, rappresentato nell’azione scenica, vorticoso, a volte insensato, spesso rituale, è costellato da schegge di storia dei due personaggi, che riflettono episodi della vita di ogni essere umano.
Avviene così un percorso di conoscenza e maturazione che porta Mi e Ti a scoprirsi come individui, ma soprattutto come coppia.

Mi e Ti rappresentano, così, un'astrazione del binomio uomo-donna o semplicemente, un unico piccolo atomo, un piccolo universo nell'universo.
In ogni atomo le particelle si attraggono e si respingono, orbitano l'una attorno all'altra, inesorabilmente sostenute dalla forza dell'amore.
Ed è questo che ci ha, tra le altre cose, portati al titolo dello spettacolo che prende in prestito alcuni versi de “La forza dell'amore”, canzone di Enzo Jannacci.

La relazione duale, inizialmente semplice guscio che protegge da un mondo esterno, spesso insensato o indifferente, diventa infine consapevole dell’energia vitale che la sottende e nel contempo la trascende perché è la stessa che muove l’Universo, per trasformarla in una scintilla di luce che si protende oltre la dimensione spazio-temporale.

Ed è così che Mi e Ti, appollaiati sui trespoli del loro avamposto, spalancano i loro sguardi attoniti sul mondo, commossi dalle sue intemperie o amareggiati dalle sue catastrofi, accompagnando gli spettatori in un excursus, surreale ed ecologico, che li porta a percorrere assieme alla loro storia anche la storia geologica del pianeta, amato e dilaniato, a partire dallo scontro delle masse terrestri dei primordi fino alla deriva attuale della distruzione e dell'annientamento della vita.

Chi sono? Da dove vengono? Dove vanno? E perché? Queste le domande a cui cercheranno di rispondere nel tempo a loro concesso, quello dello spettacolo...

Altri crediti: Luci: Marcello D'Agostino

Produzione: Diaphanès Teatro

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Diaphanès Teatro nasce a Milano nel 2012, dall’incontro di Tiziana Tricarico (Teatro La
Madrugada), Mario Barzaghi (Teatro dell’Albero) e Simone Lampis (Teatro La Madrugada) con
la creazione dello spettacolo “...viene il mattino Azzurro” e grazie a questo si costituisce come
compagnia.
Mario Barzaghi, attore d’esperienza e pedagogo, è il regista di riferimento del gruppo.
“...viene il mattino Azzurro” ha permesso di far evolvere i legami fino a quel momento solo
pedagogici e di trasformare il rapporto in una vera collaborazione artistica.
La consuetudine pedagogica sottende una comunanza di linguaggio, una base utile per una
ricerca in cui il teatro, la danza e la musicalità possano incontrarsi e confrontarsi in un unicum
artistico.
Le linee progettuali di Diaphanès Teatro si innestano nella tradizione del teatro di gruppo
inteso come laboratorio di ricerca e acquisizione del mestiere dell’attore attraverso la pratica
artigianale.
La ricerca nell'ambito dell'arte dell'attore prevede un lavoro sul corpo e sulla voce di natura
soprattutto ritmica, legato, nella sua matrice originale, al teatro-danza indiano e integrato, a
sua volta, con contributi occidentali presi a prestito dalla danza classica e contemporanea,
dal flamenco e dal mimo corporeo.
Questa costituisce la base di lavoro da cui prendono poi forma gli spettacoli di volta in volta
sviluppati in relazione alla tematica affrontata.
Ogni spettacolo nasconde dunque nella sua natura di processo creativo anche un passo
avanti dal punto di vista della pedagogia.
Nel 2014 la compagnia debutta con il suo secondo spettacolo, “Mi e Ti ...a semm in dü” di
carattere surreale.
Tra le relazioni con altre realtà ricordiamo la continuità progettuale col Teatro La Madrugada
(Milano) e il Teatro dell’Albero (Milano), e la collaborazione con il Teatro dei Venti (Modena) per
gli spettacoli di strada sui trampoli.
Diaphanès Teatro è presente nella pedagogia teatrale dell'infanzia presso la scuola primaria
dell’Istituto Ciresola di Milano.
Attualmente Diaphanès ha aperto le sue porte anche alla drammaturga Daria D. e al
videomaker Lorenzo Sangalli dando il via a una nuova collaborazione artistica per una
produzione teatrale ispirata alla fotografa americana Francesca Woodman.
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