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LACRIDA || L'APPELLO

Casanova-Fabiani
Regia: Carolina De La Calle Casanova
Drammaturgia:
Attori: Loris Fabiani
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Prosa

Tags: politica, immigrazione, razzismo, estrema destra

“Vi conviene combattere le idee se non volete combattere le persone”, diceva il filosofo austriaco Karl Popper.
In una fase di grave crisi, non solo economica, dove avanzano il disorientamento, le paure, la solitudine sociale, possono nascere giovani mostri, per i quali il “nemico” è l’Altro, come tanti luoghi comuni suggeriscono.
Nell’epoca dell’intensificazione e della radicalizzazione delle identità, in cui non c’è più un “fuori” e i vari continenti si ritrovano a condividere lo stesso spazio, e il rischio di uno scontro sociale (come la cronaca purtroppo ci restituisce) è presente, è necessario che il teatro faccia ricorso al suo valore intrinseco, che è anche la sua forza: il dialogo. Il dialogo non è conciliazione “forzata”, ma quella condizione in cui differenti punti di vista possono stemperarsi nel ragionamento invece di essere espressione della “pancia” della società.
La Crida si presenta come un feroce appello, una chiamata estrema. Al centro della vicenda un fervente attivista reazionario, che si rivolge a un coprotagonista assente, identificato con il pubblico per tutta la durata del dramma. L’azione, che ha luogo in una strada di Barcellona in tempo di propaganda elettorale, si sviluppa attorno al tentativo tragicomico del protagonista di difendere dai dubbi del suo interlocutore un mondo immacolato, incontaminato dal morbo dell’ “Altro”, dalla cui diversità egli si sente tuttavia contraddittoriamente attratto.
Spia inquietante di una generazione, il nostro protagonista non ricade più nella visione del “mostro” che urla in piazza, bensì nell’indifferenza della gente che lo guarda girare libero nella propria città.
La proposta scenica segue l’ambientazione del testo rappresentando una strada e un piccolo gazebo dove si distribuisce il materiale propagandistico di un partito. In un alternarsi di accuse e di momenti nei quali il protagonista confonde il proprio sé con l’Altro, e nonostante la drammaticità dei suoi atti, ridiamo con lui e di lui in un filo teso tra comicità e grottesco.
Adatto anche per situazioni teatrali all’aperto, il rapporto con lo spettatore è personale, intimo, al punto da non distinguere se le parole del testo sono del personaggio o dell’attore.
Carolina De La Calle Casanova

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Noi non siamo una compagnia, bensì un gruppo di artisti che trovano in questo progetto la necessità di lavorare insieme.
Il testo La Crida viene selezionato al Festival de dramaturgia sobre la Crisis PIIGS a Barcellona nel 2014 e poi al Festival Tramedautore organizzato dal Outis Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea di Milano e affidato alla regia di Casanova per l’interpretazione di Fabiani. Grazie a Outis, nasce lo studio teatrale de La Crida, rappresentato all’aperto presso il Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro di Milano. Dopo il fortunato incontro, l’autore catalano, Ferran Joanmiquel Pla, appoggia lo sviluppo del progetto teatrale, cedendo i diritti all’accoppiata Casanova/Fabiani.
Casanova- Nata a Siviglia nel 1979, è residente a Milano da 14 anni. Diplomata alla Scuola D’Arte Drammatica di Siviglia come attrice e alla Scuola Civica D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano come drammaturga. Nel 2003 fonda la compagnia b a b y g a n g di Milano con la quale tutt’oggi collabora. Tra gli spettacoli più noti Casa di Bernarda Alba (vincitore di Nuovespressioni), D’ora in poi (vincitore di NuoveSensibilità), Noi non siamo qui (ospite presso il Festival di Edimburgo), Monologhi del Caxxo (vincitore E45 Fringe Festival di Napoli) e il Progetto Alveare - trilogia teatrale contro la mafia attualmente in tournèe. Dal 2005 al 2012 incontra e collabora come autrice e regista con l’artista Paolo Rossi per il quale scrive e mette in scena di diversi testi di spettacoli come Il Signor Rossi e la Costituzione o più recente Il Mistero Buffo di Dario Fo, per il quale realizza anche la regia. Sostiene diverse seminari di scrittura e regia collaborando con diverse entità teatrali e non come il Teatro Stabile di Bolzano, Tarsi Teatro di Udine, Campo Teatrale di Milano, Teatro Ringhiera di Milano.
Fabiani - Nato a Melzo (Milano) il 20/4/1983, si è diplomato presso l’Accademia “Silvio D’Amico” nel 2008. Premio Ubu 2011 come miglior attore under30 (dato agli 8 History Boys), ha lavorato per il Teatro dell’Elfo in Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare -Demetrio-, regia Elio De Capitani e The History Boys -Lockwood-, regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, per il Piccolo Teatro di Milano in Pornografia -Carlo-, regia Luca Ronconi, per Marche Teatro è Sir Andrew ne La Dodicesima Notte, regia Carlo Cecchi. Al cinema, ha recitato nei film Il grande sogno e Vallanzasca, diretti da Michele Placido. Ha vinto la “borsa teatrale Anna Pancirolli” 2010 con Lunanzio e Lusilla - la trilogia, da lui scritto e diretto. Col personaggio di Lunanzio sta affrontando i laboratori ufficiali di Zelig, e ha già vinto due Derby Cabaret presso il Teatro Manzoni di Milano. E’ regista e ideatore del format d’intrattenimento teatrale Cinemalteatro - spettacolari film teatralizzati in 20 minuti.
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