Keeping Warm

Regia: Alessia Gatta

Drammaturgia:

Attori: Viola Pantano (danzatrice) Vanessa Guidolin (danzatrice) Matilde Cortivo (danzatrice)

Altri crediti: Disegno Luci Alessandro Caso

Parolechiave:

Produzione: a.s.d. [Matrice] N

Anno di produzione: 2021

Genere: Danza Teatro-danza Performance

“Keeping warm” nasce dal desiderio collettivo di incontrarsi di nuovo, misurarsi e fondersi. Dopo mesi di riflessioni, silenzi e pause forzate mi sono domandata quale fosse il vero motivo che mi spinge a creare con il linguaggio corporeo, verso la danza e quindi verso la coreografia. La risposta, dopo momenti di totale confusione, l’ho trovata in concetti apparentemente semplici: il tatto, i respiri, la comunità, la vicinanza, l’aderenza gli approcci e le relazioni scaturite da essi. La totale assenza di tutto ciò mi ha svelato che in fondo il sostenerci l’uno ed ispirarci a vicenda è già di per sé danza. Il tornare a fare tutto questo con una consapevolezza maggiore di se stessi e con la prospettiva di poter cercare nuovi modi di comunicazione, rafforza la capacità di relazione con l’altro e con -probabilmente- con l’universo che ci ospita. “Keeping Warm” vuole prendersi cura della danza e dello spazio in cui danziamo attraverso il calore dei corpi e degli animi che lo vivono; vuole risvegliare i nostri corpi statici e le nostre menti sopite. Le nuove regole che ci aspettano sembrano metterci di fronte a superfici di ghiaccio su cui poter scivolare o su montagne di neve da cui poter essere travolti. In realtà forse basterebbe essere duri come il ghiaccio e candidi come la neve per affrontare tutto questo. Per il primo studio di K.W. metto in scena tre donne che si sostengono a vicenda e che danno nuovamente fiducia reciproca ai loro corpi. Tre donne che attraversano paesaggi innevati e freddi che, pronte a condividere un’esperienza apparentemente ostile, ne indagano i possibili sviluppi.
Tre donne che, grazie a delle pratiche corporee, continuano a vivere trovando nuove prospettive e creando nuove visioni da condividere. Credo fortemente che divulgare un messaggio di cura, attraverso la danza e attraverso l’arte, è e sarà necessario per la guarigione tanto oggi desiderata dai i nostri corpi e dalle nostre anime.