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Far West

Teatro di Dioniso
Regia: Livio Ghisio
Drammaturgia: Livio Ghisio
Attori: Annalisa Canetto Livio Ghisio
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Altro

Tags: memoria, origine, provincia, marginalità

Far West segue un percorso tracciato dai precedenti lavori della compagnia: l’elemento autobiografico, la coincidenza fra attore e personaggio e la ricerca di una relazione ogni volta differente con il pubblico, partendo soprattutto dai luoghi nei quali il teatro avviene.
È anche il primo spettacolo di un nuovo ciclo di produzioni che si concentreranno sui luoghi d’origine, sulla ricerca delle radici più profonde della nostra storia personale.
Il Far West evocato dal titolo è la memoria di un’infanzia e di un’adolescenza vissuta nella profonda provincia Padana, in quel luogo di confine fra Piemonte e Lombardia, immerso nell’acqua di risaie fangose a pochi chilometri dalle colline. La memoria riaffiora frammentata, sollecitata dal ricordo di pessime birre bevute e di strade deserte con l’auto parcheggiata sulla riva di un fosso, da uno scantinato umido trasformato in discoteca a vecchie fotografie di persone mai conosciute, che hanno abitato quella «frontiera» prima di noi, da una musica a volume assordante che esce da un’autoradio. Sono ricordi per lo più ambientati a tarda notte, quando non si riesce a capire fino a che punto si sia svegli e da dove inizi la fase di sonno.
È una provincia che assurge ad archetipo: un terra nella quale si mescolano dialetti vicini e accenti stranieri.
È un luogo che potrebbe essere ovunque, ma che lo spazio e il tempo hanno definito lì e in quegli anni. Una matassa nella quale la memoria personale diventa memoria condivisa.
È l’universo dei piccoli luoghi, dove un paese di mille abitanti appare come la Via Lattea.


Altri crediti: Direzione tecnica: Davide Celoria
Aiuto regia: Valentina Varalda

Produzione: Arteinscacco, Teatro di Dioniso

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Il Teatro di Dioniso nasce nel 1991 attorno alla figura artistica di Valter Malosti, attore e regista torinese, e nell’arco di oltre venticinque anni diviene una delle compagnie teatrali più attive e feconde del panorama italiano: testi di drammaturgia contemporanea, spesso in prima assoluta per i palcoscenici italiani, si alternano a riletture non convenzionali -ma filologiche- di grandi classici.

A partire del 1 gennaio 2018 Valter Malosti diviene direttore artistico della Fondazione Teatro Piemonte Europa, lasciando così la guida del Teatro di Dioniso.

A raccogliere, su invito dello stesso Malosti, il testimone della direzione artistica della compagnia è un’attrice e regista che sin dalle origini ha collaborato progettualmente alla crescita e all’identità del Teatro di Dioniso: Michela Cescon.

L’attrice è stata, dal 1996 al 2005, interprete pluripremiata di spettacoli di cui Malosti ha firmato la regia.

Dal 2005 Michela Cescon ha arricchito la propria esperienza artistica dedicandosi oltre che al teatro, al cinema e alla televisione.

Nel 2017 il sodalizio Malosti-Cescon ha dato vita ad un nuovo spettacolo: Talking Heads II di Alan Bennett, novità assoluta per l’Italia.

La direzione del Teatro di Dioniso rappresenta dunque una sfida stimolante per l’attrice -e la compagnia stessa- che nei prossimi tre anni dovranno reinterpretare l’identità artistica del Teatro di Dioniso coniugando e declinando il nuovo con la sua storia quasi trentennale.
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