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NELLIE BLY - A cosa servono le donne

Liberipensatori Paul Valéry
Regia: Oliviero Corbetta
Drammaturgia: Cristian Mascia - Oliviero Corbetta
Attori: Stefania Rosso Marco Pagani Francesca Bovolenta
Trailer: Link
Anno: 2018
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: giornalismo, emancipazione, donna, coraggio, cambiamento,

NELLIE BLY - “a cosa servono le donne”

liberamente tratto dal racconto “Storia di Bly” di Cristian Mascia

adattamento drammaturgico a cura di Oliviero Corbetta

con
Stefania Rosso
Marco Pagani

regia
Oliviero Corbetta

musiche originali
Bruno Coli e Matteo Castellan

Scene: Maurizio Fò - Daniela Vassallo
Costumi: Donatella Degrandi
Luci e suono: Cristiano Falcomer
Assistente di palco: Francesca Bovolenta


Elizabeth Jane Cochran. In arte, Nellie Bly. Giornalista d’inchiesta. Statunitense. Bieva, perché sperimenta, con femminile tremendismo e antropologica verve, due evi. Due epoche: gli ultimi tre decenni dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento.
Nel 1885 si presenta allo stupefatto direttore del Pittsburgh Dispatch, affermando, smorfiosamente, di accettare la sua proposta di lavoro. Qualche settimana prima, è apparso sul giornale un articolo intitolato What Girls Are Good For (A cosa servono le ragazze). Erasmus Wilson, uno dei più famosi editorialisti di Pittsburgh, ha scritto che le donne appartengono alla sfera domestica e il loro compito è esclusivamente cucire, cucinare e crescere i bambini. Coloro, che lavorano, rappresentano una mostruosità. Al giornale piovono lettere di protesta. Una, firmata Lonely Orphan Girl, affascina il direttore per caparbietà e radicalizzazione. Certo che sia scritta da un uomo, il giornale pubblica un annuncio, proponendogli un lavoro. A presentarsi è la 21enne Bly.
La sua prodigiosa e tenace carriera giornalistica attraversa le brillanti e solenni fisionomie di Joseph Pulitzer, che, in virtù della direzione del New York World, la incarica di una coraggiosa, tuttavia non velleitaria, indagine negli anfratti custodialistici del manicomio dell’isola di Blackwell, nell’East River di New York, e di Phileas Fogg, magnetico protagonista de Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne.
Il nostro tentativo drammaturgico è di contanimare la celebrativa biografia di Bly, con amplificazioni narrative.
Evidentemente, la raccapricciante contemporaneità della faccenda femminile, ovvero del suo rinnovato abuso e della sua coraggiosa ri-emancipazione, può rintracciare nei sorprendenti, e non continuamente intenzionali voli, di Bly, radici e desideri.


Altri crediti: Costumi: Donatella Degrandi
Scene a cura di Maurizio Fò , Daniela Vassallo
Musiche originali: Bruno Coli , Matteo Castellan
Luci e suono: Cristiano Falcomer

Produzione: Aps Liberipensatori Paul Valéry

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Associazione Culturale

LIBERIPENSATORI “PAUL VALERY”
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Dell’Associazione fanno parte, come soci fondatori, attori, registi, musicisti e altre personalità del mondo della cultura e dello spettacolo:
Oliviero Corbetta, Giorgio Li Calzi, Antonella Detta, Umberto Eula, Franco Castelli, Paola Amato, Daniela Vassallo, Stefania Rosso, Marco Robino, Ezio Partesana.
Alla realizzazione dei progetti hanno già collaborato numerosi artisti “esterni” che, grazie alla loro preziosa esperienza, hanno contribuito a rendere la Liberipensatori una realtà molto attiva non solo a Torino, città dove l’ Associazione ha sede.

Dal 2007 al 2012 Liberipensatori “Paul Valery” ha avuto Residenza nello storico Teatro Giacosa di Ivrea, presso cui ha organizzato la Stagione “Maestrale – irruzioni teatrali”.

DAL 2012 SI OCCUPA DELLA PROGRAMMAZIONE TEATRALE “MUSE-OH!”E “BIBLI-OH!”, AVVENTURA TEATRALE E DI SPETTACOLO DAL VIVO AMBIENTATA NEI MUSEI, NELLA RETE BIBLIOTECARIA E NEGLI EDIFICI STORICI DEL PIEMONTE:
la programmazione include sia produzioni dell’Associazione che ospitalità nazionali/internazionali che si contraddistinguono per qualità, innovazione, messa in luce di nuovi talenti.

Le nostre proposte sono tese alla ricerca di nuove forme espressive e all'elaborazione del linguaggio contemporaneo, pur collocando le nostre radici nel solco della grande tradizione teatrale. I nostri interessi sono ampi e prestano attenzione tanto alla reinterpretazione di testi classici che alla drammaturgia contemporanea. Molti dei testi da noi messi in scena sono frutto di scritture originali, di cui siamo autori. Crediamo profondamente al valore sociale, formativo e divulgativo del teatro e i nostri allestimenti sono quasi sempre volti all’impegno civile e si sforzano di leggere con occhio attento l’attuale società ed interpretarne l’evoluzione.
Fanno parte della Compagnia numerosi artisti (autori, attori, registi, musicisti e performers) di diversa età ed esperienza. Alcuni di noi hanno accumulato lunghi anni di palcoscenico, altri sono giovani talenti emergenti: questa commistione di abilità e di anime, questo scambio tra modernità e tradizione, tra contemporaneità e memoria, permette ai nostri spettacoli di raggiungere livelli qualitativi elevati e di produrre esiti vibranti, sia sul piano contenutistico che formale.
Le nostre produzioni sono spesso caratterizzate dalla presenza in scena di numerosi attori: è una scelta coraggiosa e un po’ “controcorrente”, che spesso ne penalizza la circuitazione restringendola a un raggio territoriale limitato, ma è una predisposizione alla quale cerchiamo di non rinunciare: la potenza corale dei nostri spettacoli produce sempre un forte impatto sul pubblico e lo porta spesso a smentire la sempre più radicata tendenza ad una capacità attentiva limitata.

Da diversi anni i giovani sono al centro dei nostri progetti. La collaborazione con
la scuola di Teatro "Sergio Tofano" di Torino e la Gypsy Musical Academy permettono
una sinergia tra professionisti e allievi che lavorano a stretto contatto.

Tra le nostre opere più recenti e significative citiamo:
“King Lear-ned – Lo strappo”, 2014-2015 (17 attori in scena) che appoggiandosi alla magistrale opera di Shakepeare affronta il tema della “rottamazione” della memoria e della storia, strappate via con violenza da una giovane società cannibale, pronta a lacerare il passato con la semplice crudeltà con cui strappa la corona al padre e gli occhi a Glowster;
“Finchè morte non ci separi”, 2013-2014, testo originale sul femminicidio, esperimento da noi organizzato tramite un sistema virale sui social, che lo ha visto andare in scena in 21 città italiane, connesse in contemporanea sul web;
“Sha Mat! – Il re è morto”, testo originale in versi, 33 attori in scena su una gigantesca scacchiera mettono in scena l’assurdità delle guerre in ogni tempo.
“Dattilografe”, testo originale che affronta il tema della donna nel mondo del lavoro.

Crediamo inoltre fortemente nel valore del BES: BENESSERE EQUO E SOSTENIBILE e nella forza della cultura come cura ai disagi psichici e sociali.
La continuità progettuale con le CASE DI QUARTIERE torinesi ci ha permesso di allargare le nostre offerte culturali anche nei confronti delle fasce di cittadini più difficilmente raggiungibili.
La collaborazione con il Centro diurno della ASL TO 1 e con le case circondariali
consente il coinvolgimento diretto di pazienti e detenuti nelle attività di laboratorio teatrale





PRODUZIONI

2020 – “Il processo di Kaufmann” di Giovanni Grasso in collaborazione con Comitato Resistenza e Costituzione, Polo del '900, Piemonte dal Vivo.
2019 – “King Lear-ned” PROGETTO GLOBE al Borgo Medievale:
proposta sperimentale per la realizzazione di una sede stabile di Teatro Elisabettiano al Borgo Medievale di Torino, patrocinata dal Comune di Torino
2018 – “Nellie Bly” - a cosa servono le donne, con Stefania Rosso e Marco Pagani; regia e adattamento di Oliviero Corbetta in collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi di Torino.

2017 – “Io non mi chiamo Miriam”, dall’omonimo romanzo di Majgull Axelsson con Annamaria Guarnieri, Oliviero Corbetta, Stefania Rosso,Daniela Vassallo, traduzione di Laura Cangemi, riduzione e regia di Oliviero Corbetta in collaborazione con Comitato Resistenza e Costituzione, Polo del '900, Piemonte dal Vivo.
2016 - LA ZUCCA VUOTA - MEZZANOTTE DI UN’ILLUSIONE, di Daniela Vassallo e Alberto Ricci Hoiss – Spettacolo reali zzato in collaborazione con il Comitato Regionale per i Diritti Umani del Piemonte in occasione della Giornata internazionale per I Diritti umani 2016
Lo spettacolo condivide i contenuti divulgati dalle seguenti associazioni internazionali:
Amnesty International, Save The Children, Emergency, Carovane migranti e Biloura

2015 – Dialogo di un fante con il suo fucile con Oliviero Crorbetta, di E. Partesana
2015 – La memoria rende liberi – evento teatrale in memoria dell’olocausto

2014 – KING LEAR-ned – di William Shakespeare con Marco Pagani e Aldo Stella
2014 - CICLOFILM tour ciclistico teatral-cinematografico, scritto da Giuseppe Culicchia

2013 – FINCHE' MORTE NON CI SEPARI – evento rappresentato in 21 Regioni italiane
2013 – SHA MAT! Di Ezio Partesana in coproduzione con LaVenariaReale
2013 – IL MALATO IMMAGINARIO in coproduzione con Compagnia della parola onlus
2013 - STORIE PROPRIO COSì – di Francesca Vettori e Laura Culver

2012 – “NESSUNO VUOL ESSERE AMLETO” in coproduzione con Compagnia della parola onlus
2012 – RICETTE IMMORALI con Elena Canone, Stefania Rosso, Daniela Vassallo

2011 – “ORESTIADE” di Eschilo in coproduzione con Compagnia della parola onlus
2011 – “IL BARONE RAMPANTE” di Italo Calvino
con Oliviero Corbetta
2011 – “IL TEATRO RACCONTATO AI PIU - AMLETO ’” di Gian Luca Favetto
2011 – “DATTILOGRAFE” di Cristian Mascia
con Elena Canone, Stefania Rosso, Daniela Vassallo

2010 – “ZENIT & NADIR ” Novecento, autori agli antipodi: Pirandello e Svevo
con Marco Pagani, Lorenzo Scattorin, Elda Maria Olivieri
2010 – “PREGHIERA PER CHERNOBYL” di Svetlana Aleksievic
sievic
2010 – “ME-RITA” di Cristian Mascia . Omaggio a Rita Levi Montalcini

2009 – “STORIA DI UNA PENNUTA” di Paola Mastrocola
2009 _ “STABAT MATER” di Tiziano Scarpa. Con Giuliana Lojodice
2009 _ “FRANCO FORTINI: PER UN BUON USO DELLE ROVINE. Storia d'Italia tra poesia e prosa” di Ezio Partesana, con Oliviero Corbetta e Federico Marchesano

2008 – “LA FARFALLA E L’URAGANO” (selezione Premio Scenario 2009)
di Daniela Vassallo e Ezio Partesana
2008 – “TRATTIENI IL FIATO FINO A DOMANI ALLE QUATTRO” di Lanie Robertson con Graziano Piazza e Bruna Rossi
2008 – “EN ATTENDANT” di Samuel Beckett
2008 – “ROSE DI SANGUE” di Israel Horovitz
con Mario Brusa e Elena Canone

2007 -“VAGHE STELLE” otto secoli di poesia attraversati da un attore, cinque strumenti a corda e un pilota
di Ezio Partesana, con Oliviero Corbetta e Architorti
2007 - “LA MIA VITA CON MOZART” di Eric-Emanuel Schmitt
con Giancarlo Dettori

2006 - “COME LE FOGLIE” di Giuseppe Giacosa
con Giorgio Lanza, Elena Canone, Valeria Barreca
2006 - “TRISTI AMORI” di Giuseppe Giacosa
con Marco Zannoni, Riccardo Peroni, Giorgio Lupano

2005 – “LA CASETTA DELLA PIMPA” di Francesco Tullio Altan
2005 - “MONSIEUR IBRAHIM E I FIORI DEL CORANO”, di Eric-Emanuel Schmitt
con Mario Zucca
2005 - “È LA PAROLA UN’ALA DEL SILENZIO”, incontro con la poesia di Pablo Neruda con Oliviero Corbetta e Saxea Quartet
2005 -“DIECI STORIE POSSIBILI” scritte per noi da dieci grandi scrittori contemporanei, con Mario Brusa e Daniela Fazzolari

2004 - “CONCERTO DI PAROLE”, di e con Stefano Benni
2004 - “ALLA LUCE CHE C’ ILLUDE”, da Gozzano, con Michele Placido
2004 - “DOVEVI ESSERE TU”, con Mario Zucca e Marina Thovez
2004 - “LETTERE AI ROMANI”, con Graziano Piazza
2004 - “PATRIA POTESTÀ”, di Eduardo Pavlovsky con Mario Zucca

2003 - “LE MISERIE DI MONSÙ TRAVET” di Vittorio Bersezio
con Mario Brusa e Mario Zucca
2003 - “DE’ REMI FACEMMO ALI AL FOLLE VOLO” di Ezio Partesana
ragionamento in forma di spettacolo dal XXVI canto della Divina Commedia
2003 - “HISTOIRE DU SOLDAT “, di Igor Stravinsky e Charles Ferdinand Ramuz

2002 - “GLI OCCHI DI GRETA GARBO”, di Manuel Puig
2002 - “NOVELLA DEGLI SCACCHI” di Stefan Zweig
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