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PERSONA_21

ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO DI SACCO
Regia: Roberto Biselli
Drammaturgia: Liberamente ispirato alla sceneggiatura di Ingmar Bergman Persona
Attori: Diletta MasettiGiulia Trippetta
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: unicità, interiorità, attrice, infermiera, dottoressa

Giulia e Diletta, due giovani attrici, in Umbria, nella provincia dell’impero al confine del grande deserto, si interrogano sul proprio ruolo e sul loro senso senza cadere in facili compiacimenti, immaginando, in un tempo come questo, come sia possibile continuare ad essere due artiste senza perdere l’identità e i desideri.
Persona di Bergman è il film-feticcio da cui Giulia e Diletta hanno preso spunto, il motivo che anima le due protagoniste del film, un’attrice all’apice del successo e un’infermiera apparentemente docile e ubbidiente, oppure dal quale si sono lasciate sedurre in virtù di una drammaturgia cinematografica così tanto teatrale. Persona_21 è una riflessione, per antonomasia, sulla separazione fra il proprio essere dal proprio apparire.
Persona_21 è anche il nostro “dentro” corrotto, scisso tra più identità che si contorcono e che camminano di pari passo. L’attrice stabilisce di andare contro questa scissione annullandosi, decidendo di non parlare più. Ma il mutismo non crea un’ulteriore maschera? Qualunque scelta sembra vertere su un’inevitabile rappresentazione di un ruolo. Essere sé stessi in questo mondo è impossibile, la persona ci domina. E dunque, il nostro progetto, diviene pretesto per parlare in prima persona di Giulia e Diletta, due attrici, due vite possibili. Giulia e Diletta vibrano nel loro grado zero che spesso non è più vita quotidiana, ma non ancora momento rappresentativo, si espongono ad una riflessione esistenziale che spezza le logiche narrative in funzione di un procedimento che ricorda l'andamento del sogno.

Persona_21 diviene un microdramma da interni senza tempo, arricchito (e alleggerito) da sfumature ironiche e grottesche, nel quale due donne sembrano scindersi l’una nell’altra per riempire quel vuoto di senso riflesso dentro la loro esistenza “reale”. Solo attraverso un procedimento di recupero della propria sostanza sarà possibile una rifondazione etica ed estetica volta all'assunzione di quello che Hans Jonas definiva "il principio responsabilità", da apporre ad ogni gesto dell'uomo che deve prendere in considerazione le conseguenze future delle sue scelte e dei suoi atti. A maggior ragione per due giovani artiste che si stanno avviando a definire il proprio ruolo nel mondo.

Questo progetto evidenzia anche la punta di un iceberg che lascia intravedere una sofferenza legata alla mancanza di una prospettiva celeste o terrena, maggiormente percepita in un “tempo sospeso pandemico”.
Il lavoro osserva queste due anime apparentemente incapaci di chiedere soccorso che, nell’intensità della relazione, troveranno un “luogo” comune dove aggrapparsi e forse salvarsi. Una piccola metafora come isola galleggiante nel vasto mare della contemporaneità. È questo il segno che Giulia e Diletta cercano di riconoscere mettendosi in mutande di fronte al gran teatro del mondo.



Altri crediti: interpreti Giulia Trippetta, Diletta Masetti,
regia Roberto Biselli
tecnico luci e audio Simone Gentili
organizzazione Biancamaria Cola
scenografia & costumi Atmo in collaborazione con
Organizzazione - Biancamaria Cola
Tecnico luci e audio Simone Gentili

Produzione: TEATRO DI SACCO

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L’Associazione Culturale Teatro di Sacco nasce nel 1985 per volontà del Presidente e fondatore Roberto Biselli, direttore artistico della omonima Compagnia teatrale, che occupa un ruolo di primo piano sulla scena artistica regionale e nazionale, conquistato in ben 33 anni di attività, in cui, dopo aver lavorato come attore con artisti come: Giorgio Albertazzi, Maurizio Scaparro, Gigi Proietti, Pino Micol, Carlo Quartucci, è divenuto egli stesso regista, allestendo circa 100 spettacoli.

Dal 1992 l’Associazione gestisce uno spazio teatrale comunale, la Sala Cutu, nel centro storico di Perugia, città ove risiede. La Sala Cutu è uno spazio vocato alle produzioni indipendenti e d’autore, che negli anni ha ospitato all’interno della sua stagione teatrale, artisti poi divenuti molto conosciuti come: Danio Manfredini, Ascanio Celestini, Babilonia Teatro, Filippo Timi, solo per citarne alcuni. Con 70 posti disponibili e completamente attrezzata dal punto di vista tecnico, nella Sala Cutu vengono realizzate oltre alle produzioni anche i laboratori di formazione teatrale partendo dai più piccoli fino alla terza età.
Teatro di Sacco si occupa di produzione teatrale e organizzazione di spettacoli dal vivo, di progetti legati alla valorizzazione di beni ambientali e turistici e soprattutto di formazione teatrale (4 laboratori teatrali). Ad oggi è la realtà, nel suo genere, più longeva della nostra Regione. Nel febbraio 2015 Teatro di Sacco ha, infatti, compiuto 30 anni di attività: continua a sperimentare, produrre, condividere, emozionare e a "vivere il teatro e per il teatro”. Ogni anno, infatti Teatro di Sacco allestisce uno spettacolo in occasione della Giornata della Memoria. Altro appuntamento annuale è il Laboratorio di Teatro Comunità “Il Popolo della Polvere” riservato a chi vuole condividere un’esperienza umana ed artistica pensata specificamente per avvicinare generazioni ed esperienze fra le più eterogenee, questo laboratorio porta avanti, infatti, una sua specifica ricerca sulla relazione fra il tempo e il luogo del teatro che è un luogo “aperto” per eccellenza.

L’Associazione Teatro di Sacco, nell’ottica di fare rete, si apre ancora di più al territorio altre istituzioni e realtà culturali. In questo senso la stretta collaborazione con l’Associazione Distretto del Sale ne è un pratico esempio.

Resistere, resistere, resistere, ora e sempre resilienza! E’ con questo motto nel cuore Teatro di Sacco ha continuato, dal 1985, la sua battaglia per un teatro indipendente e di qualità, attraverso produzioni, laboratori, rassegne, performance, eventi, rapporti forti con tutto il territorio dell’Umbria in cui Teatro di Sacco continua ad operare pensando anche ad una progettazione legata al turismo culturale, da 24 anni organizza la stagione teatrale INDIZI, il direttore Roberto Biselli è docente di storia del teatro italiano presso l’Università per Stranieri di Perugia, nonché, da due anni, direttore artistico della sezione Off del Todi Festival.
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