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L'Eterno Ritorno
Luca D'ArrigoRegia: Adriana Mangano
Drammaturgia: Luca D'Arrigo
Attori: Luca D'Arrigo
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti
Generi: Prosa
Tags: Ambiente, scienza, insetti, apocalisse, rinascita
Sinossi:
Sulla Terra arrivata alla Sesta Estinzione di Massa N., ultimo essere umano rimasto al mondo, ha costruito un luogo dove ha portato una coppia di uova per ciascuna delle 1.010.784 specie di insetti viventi un tempo sul pianeta, per preservarle sotto criogenesi fino a quando la temperatura tornerà a un livello tale da consentire la rinascita della vita.
Ma qualcosa non funziona come dovrebbe, così che gli embrioni muoiono tutti.
Quand’ecco che, piovuto come dal cielo, N. scopre un uovo di formica che, forse, si è salvato.
N. elabora allora un ultimo, disperato progetto per la salvezza: fare sì che Eterno Ritorno – questo il nome che dà all’embrione – condensi la massa del suo uovo – 1 Planck – dentro la dimensione infinitesimale di 1 quanto: questo avrebbe come risultato la formazione un buco nero, cui seguirebbe la nascita di un buco bianco, dal quale avrebbe origine un nuovo Big Bang che farebbe rinascere l’universo stesso e, forse, darebbe modo alla vita di rinascere su un futuro novello pianeta Terra.
Presentazione:
Questo progetto nasce dalla stesura e messa in scena di un atto unico, vincitore del concorso "L’essenziale è invisibile agli occhi" presso il TACT Festival 2020 per la regia di S. Corso.
Dopo il debutto del lavoro, ci si è resi conto di come quell’atto unico potesse costituire un terreno fertile per la stesura di un monologo più esteso nel quale si andasse a parlare della catastrofe ambientale/climatica attualmente in atto nel nostro pianeta, della sesta estinzione di massa e, all’interno di questa, della progressiva diminuzione del numero degli insetti sulla Terra.
Il monologo è costruito in maniera tale che, lungo la scia del fiume di parole di N ci si possa sempre domandare se egli stia parlando agli insetti, a sé stesso, o ancora, al pubblico effettivamente presente in sala. Questa ambiguità del destinatario è voluta sin dal principio, con l’obiettivo di poter aprire il più possibile le potenzialità dell’opera stessa.
Per le stesse ragioni, anche il discorso di N. assume di volta in volta forme e “format” differenti, passando dal teatro di narrazione a una prosa monologante “classica”, dallo stream of consciousness bernhardiano al teatro di narrazione, dalla dissertazione scientifica da conferenziere (vedi certi spettacoli di Frédéric Ferrer) alla slam poetry (vedi le opere di Kay Tempest): uno slalom stilistico e linguistico sulle ali di quell’immaginazione umana cui N. stesso fa costante riferimento nel corso del suo discorso.
Costante e colonna portante di questo progetto è l’urgenza civile di dare voce, attraverso il mezzo teatrale, al tema sempre più improrogabile della catastrofe ambientale-climatica nella quale siamo già immersi e verso la quale, senza una tempestiva e drastica inversione di rotta, andrà a scontarsi la vita intera del nostro pianeta.
Altri crediti: Drammaturgia: Luca D’Arrigo
Regia: Adriana Mangano
Cast: Luca D’Arrigo
Produzione: Compagnia Nutrimenti Terrestri
Ufficio stampa: Marta Cutugno
Immagine di locandina: Paweł Czerwiński (fonte: Unsplash)
Foto e video di scena: Angie Russo
Spettacolo presentato sotto forma di studio presso il TACT Festival 2020 (TR), per la regia di Simone Corso, progetto tra i vincitori del concorso L’essenziale è invisibile agli occhi
File scaricabili:
L.Eterno.Ritorno...Scheda.spettacolo..pdf
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Luca D’Arrigo, classe 1994, è drammaturgo e attore.A Messina inizia le sue prime esperienze di formazione teatrale presso il Teatro regionale Vittorio Emanuele con laboratori tenuti da Angelo Campolo, Annibale Pavone, Compagnia Eco di Fondo, Serena Sinigaglia, Giorgio Bongiovanni. A partire dal 2015 comincia a collaborare con la compagnia messinese "DAF – Teatro dell’Esatta Fantasia", con la quale lavora come attore e partecipa a percorsi di integrazione teatrale con giovani richiedenti asilo residenti nel territorio. Lavora inoltre in diverse produzioni del Vittorio Emanuele, fra le quali "Amleto, per la regia di Ninni Bruschetta".Dopo essersi laureato a Messina in Scienze politiche e delle relazioni internazionali, nel 2019 si diploma alla Scuola per attori "Iolanda Gazzerro" di ERT - Teatro Nazionale dell’Emilia-Romagna, dove studia, fra gli altri, con Renata Palminiello, Lino Guanciale, Fausto Russo Alesi, Matthew Lenton, Alessandro Sciarroni, Simona Bertozzi; durante gli anni della Scuola comincia ad approcciarsi alla pratica drammaturgica con Renata Molinari, Gerardo Guccini e Davide Carnevali; nel 2020 si diploma presso il Corso di perfezionamento Dramaturg internazionale di ERT Fondazione, dove studia drammaturgia con Davide Carnevali, Gabriel Calderón, Laura Olivi e Paolo di Paolo. A seguito degli anni della formazione accademica, continua a studiare drammaturgia con Renato Gabrielli, Tiziana Bergamaschi, Luciano Colavero, Mariano Dammacco, Stefano Cordella, e comincia a lavorare tanto come attore che come drammaturgo. Sempre presso ERT, è assistente alla regia nel 2019 per la produzione "Nozze" e nel 2020 per lo spettacolo "La mia infinita fine del mondo", entrambe per la regia di Lino Guanciale.Nel 2020 scrive e interpreta l’atto unico "L’Eterno Ritorno", per la regia di Simone Corso, col quale vince il concorso L’essenziale è invisibile agli occhi presso il TACT Festival di Trieste, e che rielabora poi in uno spettacolo più esteso per la regia di Adriana Mangano; nel 2021 vince il primo premio del Festival Storie Interdette a cura della compagnia "Chille de la Balanza" di Firenze con il corto teatrale "Che l’A. Pace sia con voi da lui" scritto, diretto e interpretato, prodotto per la stagione 21/22 sempre presso la compagnia Chille.Sempre nel 2021 viene selezionato come drammaturgo da Leonardo Lidi presso il percorso di formazione residenziale "Bloom!", a cura della Corte Ospitale di Rubiera, e da Antonio Calenda per il progetto Il trucco e l’anima, a cura del Gruppo della Creta presso il Teatro Basilica di Roma. Nel 2022 le sue due drammaturgie "Kalergi! - Il Complotto dei Complotti" e "Chiozzino - ossia - La magia", curate nella messa in scena dal gruppo Firmamento Collettivo del quale fa parte anche come attore, vengono inserite da FERRARA OFF Teatro all’ interno della loro stagione Bonsai.