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C'era una volta Lele

Centro Teatro Animazione e figure
Regia: Luisa Vermiglio
Drammaturgia: Luisa Vermiglio
Attori: Elena De Tullio
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (4-9), Figura

Tags: Lele, Luzzati, scenografo, centenario,

Lo spettacolo nasce in occasione del centenario dalla nascita di Emanuele Luzzati. Inizia come una favola e segue alcune tappe della vita del piccolo Emanuele, in arte Lele, che da grande voleva fare il pittore.
Lele, fin da piccolissimo, disegna e disegna, disegna di tutto: le mele, i gatti, gli amici ... E continua ad inseguire il suo sogno finché scoprirà il Teatro, con i suoi spazi misteriosi e le sue magie. E i suoi disegni a due dimensioni diventeranno personaggi colorati capaci di raccontare tutte le storie del mondo.
Le figure, gli oggetti e gli elementi scenici sono elaborati a partire dai disegni e dai bozzetti originali di Emanuele Luzzati ed accompagnano anche i più piccoli a conoscere l’opera dell’artista e scenografo. Ma il breve racconto è soprattutto un pretesto per giocare con l’arte, scoprire il teatro, e divertirsi ad osservare il mondo con “occhi giganti”.
LUZZATI, IL CTA E LA CITTÀ DI GORIZIA
Nel 2007 l’assessorato all’Istruzione del Comune di Gorizia commissionò allo scenografo e illustratore Lele Luzzati un bozzetto di una sua opera da posizionare nel giardino della Sinagoga, legato al luogo e in particolare al bambino goriziano Bruno Farber (morto a soli 3 mesi di vita nel campo di concentramento di Auschwitz) a cui è dedicato il giardino.
Luzzati propose la storia di Ester, legata alla festa del Purim, la festa ebraica della buona sorte, quando i bambini si travestono assieme agli adulti, si balla, si fa musica, si offrono dolci e si sta in compagnia.
La realizzazione della scultura-teatrino con le figure dei personaggi della storia biblica fu curata dalla scenografa Coca Frigerio.
Dopo dodici anni, all’aperto, esposto alle intemperie, il teatrino stava ormai inesorabilmente deteriorandosi ed era destinato a una triste fine. Il CTA, in occasione dell'Alpe Adria Puppet Festival 2019, ha voluto assumersi l’impegno di recuperarlo e restaurarlo: un piccolo omaggio a uno dei grandi maestri del teatro che fu già nostro ospite in una delle prime edizioni del festival.
Il teatrino è quindi visibile e liberamente visitabile presso il Giardino Farber in via Ascoli 19 a Gorizia.


Altri crediti: elaborazione immagini: Luisa Vermiglio
scene ed oggetti: Virginia Di Lazzaro e Claudio Mezzelani

Produzione: C.T.A.

File scaricabili:
scheda.didattiva.versione.grande.pdf

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Il CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia persegue fin dalla sua nascita (1994) l’obiettivo di promuovere il teatro di figura nella regione Friuli – Venezia Giulia, attraverso l’organizzazione di festival, rassegne, progetti speciali, progetti di formazione per le scuole, produzioni di spettacoli sia per bambini che per adulti. Tra le sue iniziative più significative: la stagione teatrale per bambini e famiglie “Pomeriggi d’inverno”, i festival “Alpe Adria Puppet Festival” e “Festival delle Valli del Natisone”, i progetti speciali Beckett&Puppet e Puppet&Music e il progetto triennale europeo Puppet & Design. Nel 2020, con l’avvento delle nuove normative di sicurezza, il CTA ha raccolto la sfida e ha dato vita a nuovi progetti come lo spettacolo in streaming per le scuole Il Mondo dei Desideri e il progetto online #iorestoacasa.
Nel corso degli anni il CTA ha consolidato un nucleo artistico stabile con una precisa poetica e con una particolare cifra stilistica ormai riconoscibile che passa attraverso il superamento degli schemi della tradizione, aprendosi ai linguaggi della contemporaneità e sperimentando nuovi rapporti con le altre discipline artistiche.
Per le differenti storie artistiche di ognuno dei componenti ogni produzione del CTA può essere considerata come un “percorso di ricerca” sul rapporto tra attore, figure (immagini, oggetti, pupazzi, video, ombre, ecc.), musica, parola, che tende alla realizzazione di una partitura drammaturgica in cui tutti i linguaggi utilizzati abbiano la stessa potenzialità comunicativa.
Parallelamente il CTA si prefigge anche l’obiettivo di individuare nuovi approcci e nuove modalità di intervento sul territorio tramite percorsi produttivi innovativi e sperimentali, aprendo così una riflessione sul senso del produrre oggi, sulle tipologie di fruizione del pubblico e sulle modalità organizzative.
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