Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Stabat Pater

Alma Rosé
Regia: Claudio Orlandini
Drammaturgia: Elena Lolli e Manuel Ferreira
Attori: con Manuel Ferreira (attore) e Gioele Cosentino (danzatore)
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Danza, Teatro-danza

Tags: padri combattenti, disabilità, inclusione sociale, inclusività, stabat pater

È una notte come tante, la notte di un padre che ha un figlio che non parla, non cammina, non gioca come tutti gli altri ragazzi. Questa notte cui penserà lui ad accudirlo.
Tra confessioni fatte di rabbia e di amore, di smarrimento e di forza, il padre racconta la sua vita accanto al figlio disabile, a casa, per strada, in ufficio, nel mondo di tutti i giorni. Prendendo in prestito il titolo allo Stabat Mater di Jacopone da Todi, lo spettacolo mette a nudo il dolore di un padre che vive la difficile quotidianità insieme al figlio, fatta di cure e di attenzioni ma anche di ricerca di una dimensione dove possano incontrarsi. Un attore nel ruolo del padre e un danzatore in quello del figlio, corpo narrante senza voce, agiscono, indifesi entrambi, legati da un rapporto indissolubile.
Un lungo viaggio notturno, dove quella che agli occhi del mondo è una ferita incolmabile e fastidiosa, ricordo della vulnerabilità della nostra vita, è anche forza costruttiva di un padre che dal buio cerca di risalire per rinascere nuovamente giorno per giorno insieme al figlio.

Stabat Pater è un progetto nato dal desiderio di raccontare storie di padri che cercano una risposta a un dolore che ha segnato la loro vita e il loro ruolo di genitore. Padri che si sono sentiti derubati due volte, quando sono stati privati del figlio che sognavano e quando si sono sentiti derubati del loro ruolo, quello di trasmettere al figlio tutto quello che sanno per portarlo nel mondo. Un mondo che non li facilita e che, malgrado i passi fatti in avanti, non riesce ancora a rendere il diversamente abile parte attiva e integrata della società e delle nostre vite.
Lo spettacolo nasce dalle interviste e dall’incontro con i “padri combattenti”, che quotidianamente si misurano con la fragilità dei loro figli e che sono impegnati nel cercare di diffondere un nuovo sguardo sulla disabilità attraverso progetti concreti. Battaglie solitarie che resterebbero nell’ombra e che abbiamo bisogno di rendere visibili.

Altri crediti: di Elena Lolli e Manuel Ferreira
regia Claudio Orlandini
coreografia Lara Guidetti
musiche Mauro Buttafava
luci Andrea Violato e Mike Reyes
scene e costumi Stefano Zullo
video Michele Ciardulli

Produzione: Una coproduzione Alma Rosé e Sanpapié

File scaricabili:
Scheda_Presentazione_STABAT.PATER.pdf

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Compagnia teatrale, attiva dal 1997, anno in cui vince il Premio Scenario Eti, che ha fatto della città il palcoscenico del proprio teatro e del teatro uno strumento di diffusione di una cultura comunitaria urbana. Oltre che nelle sale teatrali, Alma Rosé si esibisce in luoghi della cultura, del lavoro, del sociale, compiendo ogni anno una tournée metropolitana dei propri spettacoli, chiamata il Giro della Città, insieme alle realtà più attive della città. Il teatro pensato non solo in riferimento ad una produzione artistica, ma come arte e dinamica di tutte le relazioni per la costituzione di una comunità civile.
Parallelamente alla produzione di spettacoli, la Compagnia organizza anche laboratori teatrali per adulti e per bambini e crea progetti in collaborazione con strutture che lavorano in ambito sociale.

Premi e riconoscimenti:
1997 – Premio Eti Scenario con lo spettacolo “Alma Rosé”
2006 – Premio Enriquez per lo spettacolo “Gente come Uno”
2008 – Premio Hystrio – Provincia di Milano per il progetto “Giro della Città”
2009 – Premio Milano come migliore interprete maschile per “Fabricas”
2013 – Premio “Crisi a parte” di Banca Popolare Etica per “Gente come Uno”
Da dicembre 2012: Teatro Convenzionato del Comune di Milano
Condividi