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Mezzopalco, Impre

Zoopalco
Regia: Toi Giordani
Drammaturgia: Toi Giordani, Riccardo Iachini
Attori: Giovanni Di Matteo, Toi Giordani, Riccardo Iachini
Anno: 2018
Adatto a: per tutti


Generi: Performance

Tags: spoken word, poesia-performance, narrazione, epica, beat-box

Mezzopalco è uno spettacolo composto da sole voci che esplora le potenzialità della narrazione attraverso la poesia e la tecnica dello human beatbox. Il gruppo è composto da due performer-poeti orali (Toi Giordani, Riccardo Iachini) a cui è affidata la narrazione in versi, e da un beatboxer, (Giovanni Di Matteo/Ninjoh Beats) artista che si esprime attraverso il corpo, creando suoni e ritmi con il solo uso della bocca, della gola e del naso.
Il progetto è prodotto dal Collettivo Zoopalco e si inserisce in una serie di produzioni multimediali e spettacoli che hanno l’obiettivo di riportare la poesia in una dimensione vocale, fisica, performativa e esplorativa nell’ambito dei new-media.

Nella fattispecie il Mezzopalco, ricongiungendosi con la tradizione poetica e teatrale classica antica nelle strutture drammaturgiche, fa un uso della voce e dello spazio scenico radicalmente strumentale, commistionando i dispositivi teatrali del teatro antico, i dispositivi narrativi dell’epica e della canzone trovadorica e l’uso di soluzioni metriche e compositive contemporanee, elettroniche, hiphop. Lo spettacolo è modulare e si plasma sui contesti scenici che lo ospitano, innestando la sceneggiatura in versi, metricamente definita e divisa in capitoli, in un discorso narrativo configurato come un viaggio diacronico che non ha tempo, ha solo luogo.
Le caratteristiche dello spazio ospitante, del pubblico e le possibilità tecniche a disposizione modulano la performance in ottica non solo site-specific, ma soprattutto medium-specific.
Lo spettacolo è strutturato come un’antologia orale di personaggi storico-artistici di rilievo per lo sviluppo dell’oralità nella storia della cultura.
Il viaggio si compone di 6 stazioni che corrispondono ai 6 personaggi estratti da epoche storiche, luoghi geografici e generi artistici differenti: Eschilo, Demetrio Stratos, Gil Scott-Heron, Patrizia Vicinelli, Jeanne Hébuterne e Pastora Pavon Cruz. Le 6 stazioni sono collegate da un filo drammaturgico che intende esplodere il tempo e configura i poeti-performer come narratori aedici, cantori e custodi di storie costruite a partire delle biografie dei personaggi scelti, accomunati dall’essere “imprescindibili” per la storia della voce e della cultura orale.
Lo spettacolo ha all’attivo più di 30 date su tutto il territorio nazionale e fa della sua estrema versatilità e modularità uno dei suoi maggiori punti di forza, abitando contesti teatrali differenti (es. Auditorium Parco della Musica-Roma, Ateliersi-Bologna, …), da live-club a centri sociali (es. Limonaia-Firenze, CSOA Case Matte-L’Aquila, …), da festival a sagre di paese (es. Poè-Trento, Morcone - Avellino, …).
Nel 2018 è risultato vincitore del maggiore premio italiano di poesia con musica, il Premio Alberto Dubito, ed è attualmente in produzione con la versione audio-vinile dello spettacolo con il contributo del Comune di Bologna "City of Music" e la collaborazione di Orchestra Senzaspine nella commistione con la Classica.

Altri crediti: Eugenia Galli, Daniele Poli, Luca Jacoboni, Mattia Garoia

Produzione: Zoopalco

File scaricabili:
presskit+rider+stageplot.Mezzopalco2021.pdf

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Zoopalco, collettivo di poetə orali e performativə, si forma a Bologna nel 2015 e lavora in un’ottica intermediale e medium-specifica: ogni opera è composta nell’intersezione tra poesia e altre arti (musica e video, ma anche street art, scultura e beatboxing) ed è pensata fin da subito per una destinazione precisa, dal concerto live all’installazione digitale, dallo streaming ai supporti editoriali alternativi.
Ultimo progetto digitale del collettivo è Poety Qwerty, un software che permette a lettrici e lettori di esplorare tutto il processo compositivo de* poet* e vuole essere la dimostrazione empirica della natura processuale della poesia, contro la sua riduzione a prodotto finito, rifinito e raffinato.
Ma Zoopalco non dimentica mai la propria radice orale: continua a esplorare voci e racconti con spettacoli dal vivo in tutta Italia (finché si poteva e quando si potrà), residenze site-specific (le "Guide Percettive" delle aree interne a rischio di spopolamento), percorsi laboratoriali, progetti radiofonici (RadioDAS) e rassegne online (Mercato Senzaspine - sezione Poesia Performativa, Poverarte Web Slam).
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