Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Il Venditore di Paure

Officina Teatrale A_ctuar
Regia: Officina Teatrale A_ctuar
Drammaturgia: Officina Teatrale A_ctuar
Attori: Sara Draghi, Massimo Festi
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (5-99), Figura

Tags: ombre, fiume, paura,

Il venditore di paure è uno spettacolo, intimo e sussurrato, dedicato alle creature fantastiche nate dalla fantasia popolare emiliano-romagnola, abitatrici di fiumi, canali, maceri, boschi e campagne. Un imbonitore ciarlatano, di quelli che nei tempi andati vendevano medicamenti portentosi e panacee, si presenta al pubblico con una misteriosa valigia. Da questa inizia a estrarre particolari oggetti: si tratta di rarissimi reperti appartenenti a fantomatiche creature, di cui l'uomo, tra il serio e il faceto, racconta la storia, il ritrovamento e i particolari poteri. Nel suo girovagare tra una piazza e l’altra, il venditore incapperà nella traghettatrice “Nena” e salirà a bordo della sua cocca, in viaggio su fiume Po da chissà quanto, alla ricerca della fantomatica zucca gigante capace di sfamare tutti i popoli della bassa. I due finiranno inghiottiti da un banco di nebbia e, tra realtà e immaginazione, vedranno le creature fantastiche apparire, scomparire e trasformarsi, compiendo un suggestivo viaggio nel passato e nel mondo della paura.
Il venditore di paure nasce da una ricerca sul patrimonio immateriale dell’Emilia Romagna. La Borda, il Mamon, la Biscia lattona, il mazapegul sono creature fantastiche e mostruose di origine popolare, nate in passato per trovare risposte all’inspiegabile e per tenere lontani i bambini dai pericoli. Oggi sono pressoché estinte e sopravvivono solo nella memoria delle genti cresciute in simbiosi con la natura, i suoi pericoli e i suoi cicli.

Altri crediti: Canti e ricerca musicale: Morena Gavioli e Chiara Alberani in collaborazione con Coro delle Mondine di Porporana (Ass. ORM-NE)
Silhouette : Naomi Lazzari

Produzione: Officina Teatrale A_ctuar

File scaricabili:
Scheda.tecnica.Il.venditore.di.paure.2023.pdf

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Officina Teatrale A_ctuar nasce a Ferrara nel 2009 da un gruppo di attori diretti dal maestro argentino Carlos Branca, attore e regista di prosa e lirica. Nel 2013 si costituisce in Associazione di Promozione Sociale. I suoi componenti si sono formati e collaborano con professionisti della scena teatrale contemporanea nell’ambito del teatro di parola e fisico, del teatro per gli spazi aperti, della danza e dell’Arte contemporanea.Attiva da principio nel teatro indipendente e d’impegno sociale, dal 2012 inizia la produzione scenica e l’attività pedagogica rivolta a bambini e adolescenti, concentrandosi nella rilettura creativa dei romanzi per l’infanzia, della memoria storica e delle tradizioni popolari. L’associazione cura progetti teatrali tematici all’interno d’istituti scolastici, festival e progetti speciali per istituzioni pubbliche a carattere sociale, artistico e di memoria storica. Nel 2014 ha fondato la Scuola di teatro per ragazzi, ideata come percorso di crescita culturale e di socializzazione positiva delle nuove generazioni. La compagnia sviluppa la propria ricerca artistica nel teatro d’attore e nel suo dialogo con la letteratura, la musica e la danza contemporanea, attraversando il teatro di figura, in particolare il linguaggio delle ombre. Centrale nei lavori e nei progetti della compagnia è la ricerca sul corpo politico, attraverso il quale aprire dialoghi con i più giovani.L’associazione è parte di importanti reti progettuali pubbliche volte all’inclusione, alla prevenzione del disagio, del bullismo, della marginalità, alla promozione del protagonismo giovanile, dell’intergenerazionalità e della salvaguardia della memoria storica.Altre info su www.officinateatraleactuar.it
Condividi