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SOMETHING ABOUT YOU Quel che rimane

Asterlizze Teatro
Regia: Alba Porto
Drammaturgia: Francesca Garolla
Attori: Mauro Bernardi, Roberta Lanave, Matilde Vigna
Trailer: Link
Anno: 2019
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: diario, drammaturgia contemporanea, memorie, rinascita, realtà

L’obiettivo della creazione artistica dello spettacolo “Something about you. Quel che rimane” è valorizzare la memoria attraverso i racconti autobiografici e le testimonianze di archivio, arricchendo l’offerta culturale contemporanea e coinvolgendo professionisti del mondo dell’arte e della cultura che lavorano su fonti inesplorate nell’obiettivo primario di diffondere nuovi e originali prodotti artistici a partire dal prezioso patrimonio di documenti custodito dalle organizzazioni che operano nella conservazione e attestando il desiderio di avvicinare la drammaturgia contemporanea ai patrimoni del passato. La ricerca svolta si è focalizzata su un’indagine delle storie femminili conservate, approdando al diario “Per tutte le Beppe!” di Santuzza Lischi Corradeschi, conservato presso l’Archivio diaristico di Pieve S. Stefano. Un’ opera letteraria in cui l’autrice ripercorre con scrittura arguta e sapiente il tentativo di uscire da una depressione, il senso di colpa verso la famiglia la forte vicinanza che la lega alle compagne di sventura incontrate nel corso del tempo in un grido di liberazione e sofferenza, che dà voce a un silenzio durato troppo a lungo.
Lo spettacolo teatrale “Something About You. Quel che rimane” propone una possibile lettura scenica di alcuni aspetti della vicenda raccontata nel diario.
Nella scrittura di Francesca Garolla, la ricostruzione della vicenda è affidata ai figli LUI e LEI, figure che tentano di dare voce a una madre che ha vissuto nel silenzio, alla ricerca delle cause di un isolamento durato quindici anni - in un vortice di domande che non trovano risposta - nel tentativo di comprendere e interpretare silenzi e le inquietudini del genitore. D. è invece la donna che non sa più parlare, in cerca delle parole che possano esprimere i suoi sentimenti. Fragilissima creatura, in perenne e silenziosa lotta con quel passato diventato per lei eterno presente, il cui ristoro sono le telefonate con l’amica Lina, capace di compatirla e comprenderla (presenza interpretata dalle note dell’harmonium di Maria Valentina Chirico, appena percepibile sulla scena).
La regia di Alba Maria Porto dà risalto alle domande poste dai tre protagonisti, accorciando le distanze temporali e concentrarsi sul possibile dialogo tra passato e presente, tra genitori e figli, tra ricordi di ieri e realtà di oggi, facendo emergere la fragilità delle relazioni in una continua richiesta di amore che non trova risposta. La scrittura è inframezzata dalla lettura del diario originale, che sottolinea e rende fruibile la fonte primaria della creazione, dando risalto alle storie comuni, uniche e ancora troppo poco conosciute.

Altri crediti: promosso dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale
realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando ORA!

Produzione: Produzione Asterlizze, co - produzione TPE/festival delle colline

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AsterlizzeAssociazione culturale che opera nell’ambito delle Performing Arts e della ricerca dei linguaggi espressivi contemporanei in ottica di osmosi tra arti e linguaggi. Nata a Torino nel 2018 con la produzione del progetto ARTE. Dialoghi in Contemporanea, in collaborazione con Tedacà, The Others Art Fair e brevidistanze, debutta poi con lo spettacolo Arte di Yasmina Reza al Teatro Stabile di Torino. Nel 2019 vince il bando under 30 ORA!X di Compagnia di San Paolo con il progetto di performance site-specific per arpa e voce A Sound a Place. Con lo stesso progetto vince il bando Invasioni Contemporanee promosso dal Comune di Ascoli Piceno. Collabora alla produzione del progetto Something About You promosso dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, vincitore di ORA! Produzioni di cultura contemporanea, che nel 2019 ha realizzato lo spettacolo teatrale omonimo, con debutto al Festival delle Colline Torinesi, e l’installazione audio-video 3 Women in a Triptych. Entrambe le opere sono state concepite a partire da una selezione, frutto di accurata ricerca, del prezioso patrimonio di documenti di quattro organizzazioni che operano nella conservazione: Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, il Polo del ‘900 di Torino, Archivio Superottimisti - Associazione Museo Nazionale del Cinema e l’Archivio del Diario di Lisbona. Nel 2022 debutta con La Stanza in Virtual Reality, un percorso interattivo di valorizzazione di storie e racconti di emancipazione femminile con il contributo di Città di Torino - TAP Torino Arti Performative, con il sostegno di ACTI Teatri Indipendenti, in collaborazione con Archivio UDI Genova, Archivio UDI Palermo, Archivio Donne Piemonte, Associazione Baretti, Superottimisti - Archivio regionale di film di famiglia. La scelta dell’esperienza in VR nasce per sperimentare e rendere accessibili documenti, patrimoni e storie di valore in un'ottica di multidisciplinarietà e dialogo tra le generazioni. Attualmente la compagnia sta lavorando su uno spettacolo teatrale, Una cosa che so di certo, connesso alle tematiche sviluppate ne La Stanza. Un progetto unico su tema comune con strumenti comunicativi multidisciplinari. Nel 2022 Asterlizze debutta al festival delle Colline Torinesi con Radici/ una cosa che so di certo, coproduzione TPE , diretto da Alba Maria Porto. Dal 2022 Asterlizze, nella direzione artistica di Alba Maria Porto e Rosa Mogliasso curano il cartellone multidisciplinare della stagione del Teatro Baretti, nell’ambito del progetto Cortocircuito. Nel 2022 debutta The Lybirinth of dr. Paradise performance di Mauro Bernardi che coinvolge un giovane gruppo della Repubblica Ceca. Sempre nel 2022 Asterlizze realizza in collaborazione con il teatro Baretti il progetto Andata/Ritorno con eventi che valorizzano la periferia di S. Salvario. In particolare Asterlizze sviluppa il progetto La Mappa Narrativa di S. Salvario in collaborazione con Novis Games ( azienda che si occupa di accessibilità nel mondo del gaming). Dal 2022 Asterlizze è riconosciuta come impresa di produzione teatrale Under 35 dal FUS. La visione di Asterlizze è quella di mescolare le carte e i generi, il teatro contemporaneo, le performance, creare connessione e scambio per nutrire la creatività e tessere una rete compatta tra artisti e pubblico al fine di interrogarsi tramite la pratica e la diffusione teatrale su temi comuni. Opera inoltre una contaminazione di forme e linguaggi, mediante la scrittura drammaturgica, la performance dal vivo, le arti visive, la sperimentazione di nuovi media, la partecipazione attiva dello spettatore e attua un processo di recupero e valorizzazione circolare volto a diffondere esperienze di condivisione, avvicinando al teatro nuove fasce di pubblico.
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