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se si fa scuro in te

afra crudo
Regia: afra crudo
Drammaturgia: valerio finessi
Attori: crudo afra
Anno: 2021
Adatto a: VM14


Generi: Teatro-danza
Se si fa scuro in te


Questo lavoro è ispirato all'inferno di Dante. Una donna morta, durante il suo trapasso, è soverchiata da alcune figure che le si impongono con il loro vissuto tragico e potente. Rispecchiandosi in loro, nelle loro esperienze di vita, nelle loro sofferenze, nella loro ricerca di senso, di aiuto, di risposte, nella loro richiesta di pietas, compie un viaggio incisivo, aprendosi a delle problematiche dalle quali non trova alcuna consolazione. Non c'è soluzione, solo pura constatazione, come una cronista potrebbe fare, anche se di antiche, ma alla fine di ripetute e attuali tragedie. A volte un destino crudele segna definitivamente la vita di queste donne, in altre una forza invisibile e oscura le avvolge . In questa rappresentazione la punizione non è contemplata, piuttosto viene messa in rilievo la fragilità della vita con tutte le sue contraddizioni e complessità legate alla condizione umana. Le figure scelte nello spettacolo, portate a simbolo della complessità e del tragico sono Manto, Ecuba, Didone e Semiramide; donne potenti, diventate mitiche, che coraggiosamente hanno affrontato la vita, come meglio hanno potuto, seppure in parte nella sconfitta e nell'angoscia.

Altri crediti: manichino elena giannangeli
costumi gabriella meli
piano luci beppe sordi
testi dante alighieri paul celan eugenio borgna pablo neruda

Produzione: leoncavallo

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Nata nel 1970. Inizia a studiare danza classica all’età di 8 anni.
Dieci anni dopo, attraverso l’amicizia di un attore formatosi con Grotowski, si avvicina a una sensibilità piu’ teatrale; il suo interesse si rivolge alla comprensione dell’essere umano attraverso l’esperienza della vita e dell’arte.
Ammessa nel 1990 alla scuola di Pina Bausch, la Folkwang-Hochschule, studia in Germania teatro-danza per quattro anni. Approfondisce il gesto come “espressione totale dell’essere”; gesto rigorosamente “scritto” in forma e struttura precise.
Durante quel periodo incontra Sygmunt Molik e Rena Mirecka (membri fondatori e tra i più stretti collaboratori del Teatr Laboratorium di Grotowski). Creazione con la celebre esponente della danza contemporanea e del teatro-danza Susanne Linke e con Mark Sieckiareck.
Conclude la sua formazione presso la Folkwang-Hochschule con il massimo dei voti.
Nel 1995 si trasferisce a Vienna. Partecipa allo spettacolo afro-contemporaneo di Bob Curtis (danzatore nella compagnia Serge Limon).
Nel 1996, spinta dalla curiosità e dal suo carattere eclettico, si stabilisce a Parigi, attirata dal cosmopolitismo della vita culturale. Il suo temperamento passionale la spinge verso la danza africana: studia con Georges Momboye, Aicha Diallo e Elsa Wolliaston. Entra a far parte del Balletto Nazionale del Mali con Bintou Founé Diabaté. Nel frattempo continua a nutrire il suo rapporto con il teatro.
Le sue due passioni si ricongiungono nel 1997, quando, su indicazione di Sygmunt Molik, il Centro di Ricerca Teatrale di Grotowski a Wroclaw (Polonia) la invita a dare uno stage di danza. Da quel momento compie tournée in tutta la Polonia con spettacoli, concerti, stages, ed è protagonista con grande successo nei più importanti Festival e teatri polacchi.
A Parigi fonda nel 1999 la Compagnia Naffissa, nella quale porta la sua ricca esperienza artistica. Approfondisce la collaborazione con artisti africani come Nabou Diop, Mohamed Touré, Ladji Diawara, Brahman Diabaté e Yousseuf Traoré.
I suoi multiformi interessi la portano a collaborare con altri artisti di mondi e culture differenti: tra questi il Butoh con Atsushi Takenouchi, la musica brasiliana con la Batucada Zalindé, il teatro contemporaneo con Danio Manfredini, nello spettacolo “Il sacro segno dei mostri”.
Questi incontri le permettono di dar vita ad una intensa e varia attività artistica: spettacoli, performances, concerti, stages e corsi di danza e di teatro-danza.
Il suo particolarissimo percorso è segnato dal bisogno di unione, di coesistenza di elementi opposti, ma complementari, nella necessità di non escludere nulla. E’ alla ricerca di un’espressione assoluta e totale, dove tutto ha diritto all’esistenza; il pubblico diventa il testimone di questa avventura, di questo cammino di vita.
Attualmente vive in Italia dove insegna e realizza o partecipa a nuove creazioni. Invocami, Rsa di Maggio, Se si fa scurio in te.
Il suo ultimo lavoro di teatro-danza, “L’ultima madre”, è stato recentemente presentato in Italia e in Polonia: Spazio Teatro del Leoncavallo, Spazio Tadini, Teatro Sala Fontana (Milano), Festival “Incontri teatrali” di Olsztyn, Festival “Situazioni differenti” di Bydgoczsz.
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