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TU ovvero CHI È QUESTA STRONZA?

URteatro
Regia: Carbone | Festa
Drammaturgia: Carbone/ Festa da Flaiano
Attori: Gemma Carbone RIccardo Festa
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: fellini, commedia, eros, amore, anni60

Nel 1970 Ennio Flaiano pubblica Melampus, romanzo breve che è quasi una ironica guida alla relazione amorosa. O, piuttosto, un invito alla mutazione, alla resa di fronte a tutto ciò che è inumano, all'Amore stesso.
Il racconto segue infatti le vicende di Giorgio Fabro, sceneggiatore italiano a New York per scrivere un film. Lì incontra incontra la giovane Liza Baldwin e i due si innamorano. Ma ecco che Liza comincia a comportarsi in modo bizzarro. La coppia va incontro ad una radicale metamorfosi dal sapore kafkiano: lei si trasforma in un cane, lui, non sapendo cosa fare, in un padrone.
In un clima da “commedia all'italiana”, Flaiano sembra dirci che il mondo ferino trasuda più amore di quello umano. Più amore, ma a quale condizione?

Abbiamo sentito forte la connessione tra questa storia e il pensiero che il filosofo Byung-Chun Han va delineando circa la soppressione della negatività dell’Altro nella moderna società dei consumi.
Vogliamo raccontare questa storia leggendola alla luce delle riflessioni di Han, facendone un paradigma del risveglio dell’Eros e lo vogliamo fare senza prenderci troppo sul serio. con disincanto e autoironia. Abbiamo deciso di abbracciare lo straripare dello sguardo di Flaiano inserendo sulla traccia di Melampus alcuni frammenti del Frasario, di Oh, Bombay! e alcuni elementi nodali della sceneggiatura del celebre film 8 e 1⁄2 di Federico Fellini, alla stesura della quale Flaiano collaborò.

Il progetto scenico
Mentre vaga alla scoperta di New York, Fabro decide di andare a teatro. Il direttore del teatro esce sul palco e per Fabro è da subito chiaro quello che accadrà: eccolo dunque alle prese con lo psicodramma, colto in un formato in cui tutto è narrato e in cui dunque tutto può diventare vero. Abbiamo deciso di fingere che Fabro si trovi esattamente ancora in quel teatro, che al richiamo del regista sia salito lui stesso sul palco e la storia che vedremo rappresentata sia la sua ricostruzione in chiave psicodrammatica, grottesca, divertente, surreale, dell'incontro con il suo non-IO e che ad aiutarlo in questa riattivazione della vicenda sia proprio il TU, Liza Baldwin.
Questa mise en abyme della storia trova un ulteriore rafforzamento grazie all’uso di videoproiezioni che spostano l’immaginario e suggeriscono intersezioni con sdoppiamenti della scena: altre visioni, altri fantasmi. A incorniciare le varie scene abbiamo utilizzato alcuni canzoni d’epoca di Mina, Umberto Bindi e altri – la vicenda si svolge negli anni ’60 – i cui testi sono, sorprendentemente, già espressione di alcuni aspetti dell'impianto filosofico che ci interessa. Ogni scena sarà dunque introdotta da una didascalia tratta dalle opere di Byung-Chun Han.

Nella divertita e inquietante ricostruzione di questa storia d'amore, nella metamorfosi umana e disumana dei due protagonisti, saremo testimoni e spettatori di una giostra spietata e bellissima, a cui tutti apparteniamo, il primo atto umano e forse l'ultimo vero atto politico: amare.



Altri crediti: Dramaturg: Attilio Scarpellini

Produzione: Urteatro

File scaricabili:
TU.OVVERO.CHI.È.QUESTA.STRONZA..scheda.tecnica.e.disegno.luci.pdf
TU_dossier.(1).pdf
Tu.Manifesto.jpg

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CURRICULUM COMPAGNIA



URTeatro è un progetto nato da una necessità: la condivisione di un’idea di messa in scena che cercasse un punto d'incontro tra la creazione di un concetto e il fatto performativo, il suo attraversamento cercando un incontro vero, di coinvolgimento, con il pubblico.
Centra la sua ricerca su un’etica della rappresentazione che si fondi sulla possibilità di un fallimento, di una mancanza ontologica, ovvero l’impossibilità di raggiungere una qualsiasi verità che non sia sempre e comunque narrazione autotelica. E sul tentativo di abitare quello spazio, quella distanza, che si crea tra l’obiettivo da raggiungere e il luogo in cui realmente si giunge, come se fosse l’unico luogo a noi concesso come artisti, provando sulla scena una postura che coniughi la recitazione alla performance.

La compagnia URTeatro ha debuttato nel 2007, partecipando al Premio Scenario 2007 e giungendo in semifinale, con l’ “AMELETO DEI PORSELLI”, un omaggio a Giovanni Testori, un gioco su e con l'Amleto.
Lo spettacolo, patrocinato dal Teatro Stabile di Brescia, è stato portato con successo in diverse piazze italiane, tra queste Brescia nella rassegna Oltre il palcoscenico, sostenuta dalla regione Lomabardia; Roma, all’interno del Festival Teatri di Vetro 2008; e Milano, nell’ambito di Previsioni 2008, rassegna promossa dal Comune -Settore Spettacolo e dalla Fondazione Scuole Civiche di Milano.
Nel giugno 2008 la compagnia URTeatro si aggiudica la menzione speciale a Nuove Sensibilità 2008, per il progetto “L’ERA DEI PESCI” che, nel 2009, è finalista nella rassegna-concorso Martelive.
Nel 2010 ha prodotto il monologo “LA GUARDIANA DI OCHE”, di Roberto Cavosi, regia di Riccardo Festa e Cecilia Di Giuli, con Cecilia di Giuli.
Nel 2011 Riccardo Festa vince il premio Interazionale di regia Fantasio Piccoli con il progetto “TELL-THE STORY”.
Nel 2012 produce lo spettacolo “I QUINDICIMILA PASSI” tratto dall'omonimo romanzo di VITALIANO TREVISAN e con la partecipazione straordinaria di DANIELE ROCCATO.
Nel 2015 vince il premio di produzione E45 Napoli Fringe festival con lo spettacolo O DELLA NOSTALGIA di ANGIUS| FESTAn coproduzione con ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI
Nel 2017 vince il premio di produzione NDN per il progetto di regia di OPERA SENTIMENTALE di Camilla Mattiuzzo regia ANGIUS|FESTA coprodotto con 369 Gradi.
Nel 2018 produce DI API E DI CAOS (erasmegidio) per il festival QUARTIRI DELL'ARTE
dal 2019 produce SHAKESPEARE, COME UN RACCONTO, serie di conferenze-spettacolo su alcune delle opere più famose di William Shakespeare.
nel 2021 coproduce THE JOYFUL HUMAN di Riccardo Festa con Riccardo Festa e Daniele Roccato, in collaborazione con 369 Gradi, Romaueropa Festival e FOndazione Musica per Roma.
Realizza inoltre lo spettacolo A SHAKESPEARE/MARLOWE DIGITAL DIPTYCH di Gianmaria Cervo, regia Riccardo Festa per il festival Quartieri dell'Arte.
e collabora con la prima edizione del Monte Sacro Festival.
Sempre del 2021 è la produzione di TU OVVERO CHI È QUESTA STRONZA? di e con GEMMA CARBONE e RICCARDO FESTA.

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