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Animali domestici

Teatri Della Plebe
Regia: Antonio Mingarelli
Drammaturgia: Caroline Baglioni
Attori: Christian La Rosa, Alice Raffaelli.
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: animali, domestici, italia, terrorismo

“Avevamo diciott’anni, e cominciavamo ad amare il mondo, l’esistenza: ci hanno costretti a spararle contro”
E.M.Remarque

3 Febbraio 2018. Macerata. Mattina. Un giovane di 28 anni, Luca Traini, spara alcuni colpi di pistola nel centro cittadino da una vettura in movimento. Nella sparatoria, rimangono ferite sei persone, tutti immigrati. L’atto conclusivo è la discesa dall’auto di Traini, con il tricolore legato al collo, un saluto romano e il grido "Viva l'Italia" davanti al monumento ai Caduti, prima di arrendersi alle Forze dell'Ordine. Nella sua casa vengono rinvenuti una copia del Mein Kampf e una bandiera con la croce celtica.
Da questo evento balzato agli onori della cronaca, prendiamo spunto per il racconto di due vicende umane che corrono parallele nella medesima giornata dove violenza e smarrimento, paure pubbliche e solitudini private, si mescolano inscindibilmente e finiscono per convergere nel tragico finale. Due capitoli di un diario privato. Il tragitto di un ventottenne dalle prime luci dell’alba all’attuazione dell’atto terroristico, le tappe di un film immaginato nei minimi particolari come in un rituale “purificatorio”.
Il percorso di una ragazza nel vuoto assordante di una scuola dei giorni nostri. Le due solitudini si incontreranno in una mattina Italiana.

Le due vicende:
Vicenda 1- La giornata di Lupo, un giovane uomo, un solitario, frequentatore di palestre, una madre malata, un lavoretto saltuario dietro l’altro, i tatuaggi di Mussolini sul proprio corpo. La palestra come luogo di sfogo e di “protezione” sociale.
Vicenda 2- La giornata di Alice, una ragazza di 16 anni, studentessa di un Liceo di provincia. Sono giorni strani nella sua scuola, come presagi intorno a lei vede segnali di un mondo che sta cambiando. Una svastica disegnata sul muro dei bagni è la “porta” di accesso a un mondo trasfigurato.

LA SAGA

"Animali domestici" è il primo episodio di una saga che dal 2018 porta il suo racconto italiano indietro
nel tempo fino al Risorgimento.
La Storia Italiana riletta come Storia di Violenza e Innocenza.
Una saga in più episodi che cerca di disegnare il profilo di una nazione e delle sue contraddizioni. Un viaggio sulle tracce di uno Spettro Storico, di un Fantasma che aleggia nelle vicende italiane, attraversandole fin dalla sua Unità, un vento "nero" che trasfigura l'educazione sentimentale delle giovani generazioni, trasfigurandole in passando perdita di sè e annientamento. Dalle vicende fondative del'Unità d'Italia passando per gli anni del Terrorismo, fino ad arrivare ai nostri giorni, il racconto della violenza nel nostro Paese è stato soprattutto un racconto scritto da giovani. Questo progetto vuole narrare le storie di uomini alle prese con scelte tragiche nella stagione della loro innocenza. Un’epopea in più episodi che a partire dal 2018 ci riconduce a ritroso alle origini stesse di una nazione.

Altri crediti: Luci: Gianni Staropoli

Scene e costumi: Eleonora Rossi

Tecnico: Omar Scala

Assistente alla regia: Elena Zagaglia

Insegnante dialetto: Rebecca Liberati

Foto di scena: Marcella Foccardi

Videomaker: Umberto Terruso

Collaborazione alla drammaturgia: Shara Abruzzese, Leonardo Ciucciovè, Alice Rocchetti, Riccardo Trivelli.



Dedicato a Paolo e Vittorio Taviani

Produzione: Teatri della Plebe

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“Teatri della Plebe” nata nel 2007 da allievi della Scuola del Piccolo Teatro di Milano negli anni ha realizzato spettacoli tratti da testi classici: “Edipo re” e “Antigone” di Sofocle, “Medea’s dream” da Euripide, “Macbeth” e “Riccardo III” di Shakespeare, “Le notti bianche” di Dotoevskij, “Canto di Natale” di Dickens, “Giro di vite” e “Ritratto di Signora” di H.James, “Moby Dick” da Melville e contemporanei: “Ricorda con rabbia” di Osborne, “Il bosco” di D.Mamet, “Tradimenti” e “Il calapranzi” di Pinter, “Due fratelli” di Paravidino, “Estremo limite” di M.T.Berardelli, “Italiano vero” da A.Nove e G.Manfridi, “Memorie di Adriano” di M.Yourcenar.
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