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LAB121
Regia: Claudio Autelli
Drammaturgia: Chris Thorpe
Attori: Woody Neri
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Bias, suprematismo, negazionismo, complottismo, pregiudizio

Un monologo aperto al pubblico che parte come una conferenza del performer in merito ai suoi studi sul “bias di conferma” che agisce su tutti noi.
Con questo termine intendiamo in psicologia il fenomeno cognitivo umano per il quale le persone tendono a muoversi entro un ambito delimitato dalle loro convinzioni acquisite.
In altre parole è la nostra tendenza a leggere i fati del reale secondo le nostre convinzioni preconcette.
L’argomento diventa di stringente necessità quando si comincia ad interrogarsi su un possibile scambio di idee con estremista di destra, un negazionista dell’olocausto.
Gradualmente il testo di Thorpe è capace di cambiare registro e portarci dentro il racconto di questo incontro tra un progressista (interpretato dallo stesso autore) e un estremista che si autodefinisce nazista. E lo scavo nel diverso punto di vista diviene sempre più uno scavo in se stessi, fino a confondersi nell’altro fino a far apparire l’oggetto di studio davanti a noi con vivida concretezza.

“Nessuno mi fa pensare più a fondo di Chris Thorpe. Dopo aver visto un suo spettacolo agli spettatore resta la sensazione di essere stati scrutati dentro perché lui vede attraverso le bugie che raccontiamo a noi stessi e ce le rivela con premurosa chiarezza. È un’esperienza rara ed eccitante. Chris Thorpe non scrive mai per scioccare o per dispiacere. Scrive, io penso, con amore per l’umanità e compasione per i modi in cui mentiamo a noi stessi.”
Simon Stephens

[…] Nell’interesse sempre fitto del nostro teatro verso la scena britannica, si segnala un testo notevole come quello di Chris Thorpe, scrittore, organizzatore di Manchester, pluripremiata presenza al Festival di Edimburgo.
Anna Bandettini


Altri crediti: video e spazio scenico di C. Autelli
Sound-design di Gianluca Agostini
Tecnica di Lorenzo Crippa

Produzione: LAB121

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LAB121 è un’associazione culturale con sede a Milano, nasce nel 2010, ed è un ente indipendente che si occupa di produzione, formazione teatrale e creazione di eventi in sinergia con altre realtà e associazioni culturali.
La direzione artistica è affidata al regista Claudio Autelli, socio fondatore dell'associazione, che, dopo aver lavorato per diversi anni con importanti istituzioni teatrali, ha deciso insieme alla squadra di LAB121 di strutturare un progetto artistico indipendente con lo scopo di mettere a fuoco una prassi teatrale laboratoriale, dando spazio alla ricerca e a nuovi linguaggi e di costruire relazioni e progetti con le isitituzioni teatrali mantenendo la paternità del proprio lavoro.
LAB121 rappresenta lo sviluppo del lavoro artistico personale del regista Claudio Autelli, che già ha collaborato per diversi anni con realtà come, Teatro Litta di Milano, CRT Centro di Ricerca per il Teatro, Fondazione Pontedera Teatro, Teatro Fraschini di Pavia.
Nel 2012 l’Associazione ha collaborato alla co-produzione di “Romeo e Giulietta” per la regia di C. Autelli tra Fondazione Pontedera Teatro e Teatro Litta Stabile d'Innovazione di Milano.
Nel 2013/14 ha co-prodotto con CRT – Milano, Triennale –Teatro dell’Arte, L’insonne.
Nel giugno 2015 LAB121 ha presentato il nuovo progetto L’inquilino tratto dal romanzo di R. Topor con il sostegno di E45 Napoli Fringe Festival.
Attualmente LAB121 sta lavorando all’allestimento scenico di Ritratto di donna araba che guarda il mare di Davide Carnevali che debutterà al Teatro dell’Orologio di Roma nell’aprile 2017.
Dal 2015 l’Associazione culturale LAB121 è stata insignita del titolo “Impresa meritevole dei servizi di accompagnamento” per il bando Funder35 promosso da 18 fondazioni bancarie italiane.
Nel 2016 LAB121 ha vinto il bando FUNDER35 di Fondazione Cariplo con il progetto del Centro di gravità permanente.

CLAUDIO AUTELLI
Regista. Laureato in Discipline Economiche e Sociali, si diploma nel 2005 presso la Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano. Dal 2006 al 2009 è regista residente del Teatro Litta Stabile d’Innovazione di Milano, per il “Progetto Work in Progress” patrocinato dall’ ETI. Durante il triennio allestisce Antigone di Jean Anouilh (2007), Otello di W. Shakespeare (2008) e L’amante di H. Pinter (2009). Nel 2008 vince il Premio “Nuove Creatività” indetto dall’ Ente Teatrale Italiano, per “Otello” di W. Shakespeare. Nello stesso anno inizia una collaborazione con il Centro di Ricerca Teatrale (CRT) di Milano per il quale progetta “La Licenza” nel 2008 e La morte di Ivan’Ilic da Tolstoj, nel 2010. Nel 2011 collabora con la Fondazione Pontedera Teatro per un progetto su “Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare, dirige un progetto di formazione per attori presso il Teatro Fraschini di Pavia che sfocerà nella produzione di “Risveglio di Primavera” da F. Wedekind nel gennaio 2012. All’attività di regia, affianca da tempo quella di insegnamento collaborando con diverse realtà teatrali nazionali. A partire dal 2010 inizia un percorso triennale sulla pedagogia teatrale col Maestro Anatolij Vasiliev, organizzato da Fondazione Venezia.
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