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Non fiori ma opere di bene

La Compagnia delle Lucciole
Regia: Federica Cucco
Drammaturgia: Federica Cucco
Attori: Mariangela Diana Paolo Bruini
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: vita, morte, drammaturgia originale, tragicomico, solitudine

La morte.

Come un viaggio.
Come una destinazione. come unica soluzione.

Due individui, un uomo e una donna che vagano su strade grigie senza lasciare traccia.
Senza tempo, senza direzione. Solo un piano.

Non fiori ma opere di bene: ironia di una morte anticipata. Lo spettacolo è nato dalla semplice e innocua idea di un respiro preso a pieni polmoni. Come dopo una lunga apnea, come appena dopo una nascita, come ad un passo dalla morte.

Da questo semplice respiro, principio o fine che sia, si sta sviluppando e complicando la trama dello spettacolo. Uno spettacolo che deve e vuole essere comico, per ridere e danzare sopra un tema che fa crescere un groppo in gola al solo pensiero, atei e cristiani, indifferenti e timorosi.

E che vuole allo stesso tempo ragionare e sospirare sul suo contrario, per comprenderne (forse) il vero valore.

TEMATICHE

Tema principale del progetto è la morte. Non come fine ultimo, ma come unica e possibile via di fuga. Un suicidio. A onore di precisione, uno pseudocidio, ovvero una morte apparente.

Lo pseudocidio è una sparizione volontaria, una scelta personale spesso profondamente ponderata del soggetto che decide di cancellare se stesso dalla propria narrativa e dalla narrativa delle persone accanto a lui o lei.

Quindi una morte che non si pone come termine finale di un essere umano, ma come percorso alternativo a una vita divenuta opprimente sotto ogni punto di vista. Come se questo potesse cambiare tutto.

Come se il tempo non potendosi riavvolgere, cambiasse la sua traiettoria, per tentare nuovamente. Una seconda vita guadagnata in un videogioco di cui sembra non avere mai abbastanza regole, mai abbastanza esperienza.

Temi secondari, che brulicano nel sottosuolo e danno linfa mortale del tema principale sono quindi la meccanicità delle routine, l’insoddisfazione lavorativa, la paura ansiogena dell’inadeguatezza dell’essere, le ripercussioni dei traumi infantili e adolescenziali, la claustrofobia degli amori e delle amicizie, la crisi esistenziale nella ricerca di un senso, la cenofobia rivolta al domani, la costrizione emotiva e il tempo gettato in deliri di procrastinazione.

Tema ultimo ma non meno importante: la vita, come possibile e unica soluzione.


Produzione: La Compagnia delle Lucciole

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Scrivere e fare Teatro.
Il nostro teatro nasce da un’urgenza di dire, di fare, di far provare. La nostra attenzione verso l’'umano ha portato alla creazione di drammaturgie originali e di spettacoli contemporanei che spesso tendono al comico e al grottesco per cominciare a sradicare sia la quarta parete sia i muri costruiti di personaggi, attori e pubblico, per trovare la strada verso il vero, drammatico, nudo sentire.
Partiamo da quel che abbiamo, sempre.

La Compagnia, nel corso degli anni, ha collaborato con diverse realtà come Libera contro le mafie, Unione donne italiane, ERT, Festival Concentrico e con artisti come Stefano Cenci, Elisabetta di Terlizzi.

Durante la quarantena abbiamo sentito il bisogno di mantenere ciò che è di sacro e unico nel teatro, il rapporto attore-pubblico. Pur riconoscendo i limiti del tecnologico abbiamo potuto fare spettacolo anche con persone a kilometri di distanza.

Prima di tutto questo, abbiamo presentato i nostri spettacoli presso teatri e festival su territorio nazionale.
Prima della chiusura l'’ultimo nostro spettacolo The Hiddens- scritto da, con e per facebook ha vinto il premio alla recitazione al Do-it festival di Roma, spettacolo portato in scena anche al Duse di Bologna e nel Teatro del Cerchio di Parma, Teatro Tempio, Teatro Dadà e altri teatri della regione.

Nel 2021 abbiamo organizzato il primo ciclo di serate teatrali nella nostra città, per riqualificare alcuni luoghi di Carpi e per raccogliere fondi a favore di un'associazione che si occupa di sostenere ragazzi negli sport e nelle arti. Oltre al debutto di Non fiori ma opere di bene presso il Teatro Nero di Modena ci stiamo preparando alle nuove repliche di Da grande voglio fare il mafioso, che si terranno al Trallallero Festival di Udine e alla Fabbrica del Vapore di Milano.
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